Un nuovo arcipelago da navigare e scoprire, composto da isole con caratteristiche ben delineate sia dai generi musicali che dai grandi artisti che le abiteranno.
Tra i luoghi sede di concerto prima tra tutte sarà la Stresa Festival Hall: la vogliamo chiamare così perché la grande sala all’interno del Palazzo dei Congressi di Stresa ora lo merita, per la sua nuova e preziosa acustica e per essere memoria storica di Stresa Festival. E poi ci sarà La Catapulta, la sala da concerto “portatile”, ormai famosa in tutto il mondo e opera dell’architetto Michele De Lucchi, le splendide Isole del Lago Maggiore, l’aura mistica dell’Eremo di Santa Caterina del Sasso e la suggestiva chiesa cinquecentesca di Madonna di Campagna, San Leonardo e il Museo del Paesaggio a Verbania e infine persino un capannone industriale, quello della logistica Herno, main sponsor di Stresa Festival, per un tocco di atmosfera metropolitana.
Stresafestivaljazz, a luglio, è la prima isola dove potremo ascoltare due grandi star internazionali quali Arturo Sandoval e Nicola Piovani. Protagonisti dei successivi appuntamenti saranno giovani musicisti internazionali tra i quali il giovanissimo chitarrista Matteo Mancuso, il gruppo vocale Accent e l’HalliGalli Quartet.
Sempre a luglio gli ottoni del Billi Brass Quintet saranno ospitati all’isola Pescatori mentre un’esperienza unica e preziosa sarà il Rigoletto, ovvero l’opera di Verdi in una versione da camera all’aperto, ideata dal regista Gianmaria Aliverta, con il pubblico che potrà seguire la vicenda entrando nel vivo della storia, a tu per tu con la musica, il canto e un'originale scenografia.
Stresafestivalyoung è un’isola appena nata, abitata da giovani per i giovani del territorio, dalla loro musica, le loro passioni e la voglia di essere presenti nella musica di ieri e di oggi. E sono stati proprio loro a proporre per il Festival la Missa dux Ferrarie del rinascimentale Josquin Desprez che sarà interpretata da giovani cantori e strumentisti nella chiesa di Madonna di Campagna, ovvero cinquecento anni di musica e di storia, tutta in mano ai giovani. Ma dal passato si fa un salto al futuro perché tra le proposte di Stresafestialyoung c’è anche la musica elettronica di Teho Teardo, per una performance in riva al lago dedicata ai giovani e a tutti quelli che vogliono sperimentare.
Stresafestivalbaroque è invece un’isola musicale dal suono antico che inaugurerà il Festival di agosto: le Quattro Stagioni di Vivaldi, reinterpretate dal geniale compositore Max Richter, verranno suonate su strumenti antichi da Brixia Musicalis, diretto da Elisa Citterio anche solista al violino, e vedranno in scena due grandi danzatori e coreografi contemporanei, James Wilton e Sarah Jane Taylor. Poi ancora un salto di cinquecento anni nel passato, per rivivere la sera in cui Monteverdi ha cambiato la storia della musica con il Combattimento di Tancredi e Clorinda, ma anche l’esperienza di una matinée con i Madrigali al Museo del Paesaggio, con La Fonte Musica e Michele Pasotti. Ci sarà anche il gradito ritorno di un artista che ha impressionato il pubblico nella scorsa edizione di Stresa Festival, Vincenzo Capezzuto, per una serata alle origini della grande musica popolare napoletana con l’Arpeggiata e Christina Pluhar e il doppio appuntamento con le Sonate e Partite per violino solo di Bach, musica inarrivabile, sospesa, in un eremo a picco sul lago, interpretata da Mario Brunello al violoncello piccolo.
Stresafestivalclassic è l’isola musicale più vasta, che comprende il repertorio classico, romantico, moderno, con al centro un ciclo delle opere da camera più famose e originali di Schubert, il Grand Duo per violino e pianoforte, l’Arpeggione e l’Ottetto. Sul palco si avvicenderanno interpreti straordinari quali Alëna Baeva e Dmitry Ablogin, Sergey Malov (al violino e al raro violoncello da spalla) e Flóra Fábri al fortepiano, l'Ottetto dei musicisti della Royal Concertgebouw di Amsterdam. E ancora, con un grande repertorio strumentale, Romeo e Giulietta di Prokof'ev in una rara versione da camera con arpa eseguita dal Trio Metamorfosi e da Andrea Oliva, Alessandro Carbonare e Fabrice Pierre per poi proseguire con il Clavicembalo ben temperato di Bach con la pianista Angela Hewitt, il commovente Quartetto op. 132 di Beethoven col Barbican Quartet fino alle improvvisazioni “progressive” di un violino e violoncello scatenati, Matthias Bartolomey e Klemens Bittmann, o ai virtuosismi di una giovanissima trombettista fenomenale, Lucienne Reanaudin Vary, con Felicien Brut alla fisarmonica. Gli stessi suoni di tromba li potremo ascoltare all’alba, alle prime luci del sole sul lago visti dal Sass Dal Pizz, punto panoramico senza eguali in uno degli Album del Festival.
Album da tenere d’occhio, perché si tratta di momenti speciali che gli artisti del Festival regalano al pubblico, accompagnati da un calice di vino, oppure per una passeggiata o una chiacchierata ai giardini di Villa Taranto e in altri sorprendenti luoghi.
Non solo, gli artisti del Festival regaleranno ai musicisti amatoriali l’esperienza del Minus One, ovvero suonare insieme in trio o in quartetto, provando per una volta il brivido della grande esecuzione, nella chiesetta di San Vittore, un gioiello dell’Isola dei Pescatori, e alla Chiesa di San Michele a Stresa.
Infine la musica sinfonica che vedrà sul palco della Festival Hall i fuochi d’artificio sprigionati dalla tastiera di una esplosiva Yuja Wang alle prese con i due Concerti per pianoforte di Ravel assieme alla altrettanto esplosiva versione dello stesso Ravel dei Quadri di una esposizione di Musorgskij, eseguiti dall’Orchestre Philharmonique de Radio France diretta da Tarmo Peltokoski. A conclusione della rassegna la Sinfonia concertante e due grandi ultime Sinfonie di Mozart con Le Concert de la Loge diretta da Julien Chauvin. Buon viaggio!
Apertura biglietteria dalle ore 12.00 del 13 aprile 2023. Per info e programma www.stresafestival.eu