Apprendiamo dal sito istituzionale del Comune che è stato pubblicato un bando per la selezione finalizzata all’assunzione a tempo determinato, sino alla scadenza del mandato dell’attuale Amministrazione (giugno 2024), di un dirigente preposto a “garantire la funzionalità dei servizi ed il concreto raggiungimento degli obiettivi prefissati per fronteggiare le innovazioni legislative che impongono scelte di accelerazione dell’azione amministrativa, e l’attuazione delle riforme relative alla Pubblica Amministrazione e degli obiettivi previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR”.
Questo bando di assunzione suscita in noi diversi motivi di perplessità.
Ci pare estremamente generica l’indicazione dell’ambito nel quale il nuovo dirigente a termine dovrà operare. E vediamo il perché.
In primo luogo, gran parte degli obiettivi che il Comune di Verbania è chiamato a centrare, nel quadro del PNRR, sono relativi alla costruzione delle opere pubbliche finanziate proprio con le risorse che il PNRR ha riconosciuto a Verbania. E’ quindi evidente che si tratti di materie di competenza dell’Ufficio Tecnico comunale, del dirigente del Servizi Tecnici e dei suoi collaboratori che hanno seguito e stanno seguendo l’iter finalizzato alla realizzazione di questi interventi; a loro va il nostro ringraziamento per il lavoro svolto e per i risultati raggiunti.
Quindi, a maggior ragione, quale sarebbe il ruolo di questo nuovo Dirigente a termine? Non potrebbe certo affiancarsi al Dirigente del Dipartimento per ovvie ragioni di competenza, ma nemmeno sovrapporsi ad esso. Ci si prefigge allora di “commissariare” il Dirigente del Dipartimento? Se così fosse, non ci parrebbe proprio una scelta sensata dal momento che i dirigenti in carica sono stati confermati proprio sulla base di un imprescindibile rapporto di fiducia con il vertice dell’Amministrazione tal che, o è venuto meno tale rapporto di fiducia – e allora se ne esplicitino le ragioni – o altrimenti si rischia una vera e propria confusione di ruoli e funzioni, non certo necessaria in questa delicata fase.
Secondariamente, l’attuazione degli altri obiettivi derivanti dal PNRR e che non riguardano la realizzazione di opere pubbliche, fanno comunque riferimento ad attività e settori già adeguatamente presidiati dagli altri Dirigenti e dalle sottostanti Posizioni Organizzative in servizio tal che, anche nel loro caso, l’eventuale “affiancamento” di un dirigente a termine rischia di creare sovrapposizioni e incertezze di cui non vi è alcun bisogno.
Non sfugge infine come il Comune di Verbania conosca da quasi un biennio– come del resto è accaduto per ogni altro ente pubblico territoriale – la natura e l’oggetto degli obiettivi definiti dal PNRR e dalle riforme attuative che avrebbero dovuto e dovranno essere conseguiti: logica avrebbe voluto che, all’inizio di questo processo l’Amministrazione facesse una ricognizione delle risorse umane disponibili per capire quali posizioni o funzioni non sarebbero state sufficientemente coperte in previsione degli obiettivi da raggiungere e, solo al quel punto – ma parliamo di 2 anni fa – valutare eventualmente di ricorrere ad una nuova figura dirigenziale a termine.
Viceversa, inventarsi in piena corsa la necessità di ricorrere ad un nuovo dirigente a termine appare invece il frutto di una scelta confusa e che evidenzia, ancora una volta, assoluta incapacità programmatoria, la stessa incapacità programmatoria che abbiamo sottolineato rispetto ad alcuni cantieri in corso (pensiamo a Piazza Garibaldi) e che appare ora evidente anche nelle scelte di gestione della macchina comunale.
Verbania, 16 febbraio 2023