La modifica ha introdotto una rilevante novità in materia di limiti alla circolazione del denaro contante per gli acquisti effettuati in Italia da parte di soggetti cittadini di Paesi appartenenti all’Unione Europea o allo Spazio Economico Europeo.
Fino ad ora, unicamente per gli acquisti effettuati da cittadini extra UE, era previsto un regime speciale di deroga al limite ordinario, che consentiva, al verificarsi di una serie di condizioni specificate dalla legge, l’acquisto di beni o servizi legati al turismo con pagamento in contanti fino alla soglia di 15.000 Euro.
In caso di entrata in vigore del provvedimento in esame, la deroga si estenderà anche ai cittadini di Paesi Ue e di Paesi appartenenti allo Spazio economico europeo, che include anche Islanda, Liechtenstein e Norvegia. Infatti, in base al testo approvato dal Senato della Repubblica, per gli acquisti effettuati in Italia presso gli operatori del settore turistico di cui agli articoli 22 e 74-ter del D.P.R. 633/1972, i cittadini saranno soggetti ai limiti previsti dal Paese di origine per la circolazione del contante.
Un cittadino spagnolo, ad esempio, potrà spendere fino a 2.500 Euro in contanti, come stabilito nel suo Paese. Un francese avrà come limite 3.000 Euro. Un tedesco o un olandese, poi, non avranno limiti, in quanto i loro Paesi non lo prevedono.
La deroga in commento troverà applicazione alle stesse condizioni previste attualmente per gli acquisti effettuati da cittadini extracomunitari, che, ricordiamo, possono beneficiare di una soglia più alta entro la quale pagare in contanti. Si tratta di una serie di adempimenti che il cedente dei beni o il prestatore dei servizi deve eseguire. In particolare, per poter beneficiare della deroga oggi vigente, è necessario:
inviare una comunicazione preventiva all’Agenzia delle Entrate di adesione alla disciplina derogatoria, indicando il conto corrente che si intende utilizzare per il versamento del denaro contante ottenuto;
acquisire la fotocopia del passaporto, in corso di validità, del turista cessionario o committente, nonché un’apposita autocertificazione attestante la cittadinanza e la residenza estere;
versare il denaro contante incassato nel conto corrente indicato, il primo giorno feriale successivo a quello di effettuazione dell’operazione, consegnando all’operatore finanziario una copia della comunicazione preventiva all’Agenzia delle Entrate.
Studio Tarabella Luca
Dottore Commercialista e Revisore dei Conti
fonte: Federico Di Bella – Centro Studi CGN
Fisconews: cambiano i limiti acquisti in contanti per gli stranieri.
Si tratta di una modifica introdotta con il maxi emendamento al disegno di legge di conversione del Decreto Competitività (D.L. 91/2014), approvato dal Senato e ora in esame alla Camera.
4 commenti Aggiungi il tuo
stranieri e soldi
lupusinfabula
21 Agosto 2014 - 13:46
Ma si dai, facciamo il tafazzi di turino e creiamo problemi anche agli stranieri che vengono a spendere in Italia: così almeno cambieranno meta, andrano in quei paesi in cui i loro pagamenti non sono tracciabili e noi saremop sempre più poveri e cog.....oni!
Evviva la semplificazione !!!
maurizio
21 Agosto 2014 - 18:09
che bello il che vuol dire che l'addetto alla reception o la cassiera di turno deve conoscere tutte le normative europee di tutti i paesi e di sapere all'atto del pagamento se l'importo del conto del cliente non supera l'importo della normativa del paese di provenienza. Complimenti ai geni dei nostri governanti che sarebbe meglio che andassero a zappare al posto di fare leggi da ignoranti che non sanno cosa vuol dire lavorare !!! Non hanno ancora capito che ne abbiamo le scatole piene di loro e che prima di fare una legge sarebbe meglio che conoscessero la materia e sapessero cosa comporta (ma a loro non gliene frega proprio niente tanto i soldi li prendono lo stesso e se incasinano il lavoro di chi si suda il pane peggio x i fessi che lavorano).
LA SINISTRA NON DOVEVA SBUROCRATIZZARE?
Anonimo
21 Agosto 2014 - 20:06
grande Maurizio,
siamo un paese fallito da anni, ora abbiamo l'ebetino di turno che racconta sempre le solite balle.
A Verbania abbiamo miss sorriso "durban's" attendiamoci disastri , assessori e sindaco sono dei dilettanti allo sbaraglio.
Povera Italia , povera Verbania.
siamo un paese fallito da anni, ora abbiamo l'ebetino di turno che racconta sempre le solite balle.
A Verbania abbiamo miss sorriso "durban's" attendiamoci disastri , assessori e sindaco sono dei dilettanti allo sbaraglio.
Povera Italia , povera Verbania.
anonimo e maurizio che quoto in pieno
sibilla cumana
21 Agosto 2014 - 21:12
miss sorriso "durban's" ha raccolto il 77,8% del 40,53% che è andato a votare (fonte: Ministero dell'Interno) ciò dovrebbe fare molto riflettere questa Amministrazione, sul reale consenso ottenuto.....o no? Con 60% che ti ignora....passi lunghi e ben distesi!
Per commentare occorre essere un utente iscritto