Incontro nel pomeriggio di martedì tra le Province piemontesi e il Vicepresidente della Regione, con delega al Bilancio e agli Enti Locali, Aldo Reschigna per avviare un confronto alla luce della riforma degli enti di area vasta prevista dalla legge Delrio.
“Il cambio amministrativo, con le elezioni di secondo grado fissate per il prossimo 28 settembre, non sposta il problema urgente e di massima importanza qual è l’individuazione e la distribuzione di funzioni e competenze” rimarca il Presidente UPP Massimo Nobili.
Oltre a quelle assegnate alle Province dalla legge Delrio (tra loro la pianificazione territoriale, dei servizi di trasporto e di viabilità, l’edilizia scolastica ma anche l’assistenza tecnico amministrativa agli altri enti locali) va infatti chiarito quali e
quante delle numerose funzioni oggi delegate dalla Regione resteranno in capo alle aree vaste.
“In tempi brevi si deve dunque aprire un confronto, allargato a Comuni e Unioni di Comuni, per capire ‘chi debba fare cosa, come e con quale risorse’. Questo aspetto è prioritario perché le Province si ritrovano ad assolvere i compiti di sempre ma prosciugate nelle possibilità di spesa, conseguenza dei drastici tagli ai trasferimenti statali che si sono susseguiti in questi ultimi anni e che avrebbero dovuto sopperire all’incasso da parte dello Stato anche di risorse proprie delle Province.
Ci sono servizi essenziali a rischio, quali la manutenzione delle strade, lo sgombero neve e la gestione delle scuole” incalza Nobili che ringrazia il vicepresidente Reschigna per l’ascolto, la disponibilità e il senso di responsabilità dimostrato nel recepire preoccupazioni e istanze delle amministrazioni provinciali piemontesi.
“Come UPP già la prossima settimana saremo in grado di fornire un elenco dettagliato delle funzioni svolte dalle Province, e che in parte potrebbero restare di competenza provinciale, insieme alla distinta dei residui attivi, di cui attendiamo il pagamento da parte della Regione. Il vicepresidente Reschigna si è impegnato nel procedere rapidamente nella ripartizione e assegnazione dei 10 milioni di euro che il bilancio regionale, redatto dalla precedente amministrazione, ha allocato per le funzioni delegate alle 8 Province, provvedendo altresì alla ripartizione, secondo criteri da concordare, di 5 milioni da impiegare in attività socio-economiche”.
“Ci ha inoltre incoraggiato la posizione espressa da Reschigna – prosegue il presidente UPP – che ritiene che in questa fase di transizione non si possa applicare quanto previsto dalla riforma imponendo nuovi tagli e spogliando le Province delle risorse indispensabili per l’erogazione dei servizi che tuttoggi si richiede loro. Una posizione che verrà riportata dal Piemonte alla prossima Conferenza Stato-Regioni”.
Nel corso di ieri pomeriggio è stato inoltre abbozzata la questione relativa ai costi di gestione della rete delle scuole superiori. La tendenza, già confermata da molte province, è quella di chiedere a tutti gli istituti la ‘concentrazione’ delle lezioni sui cinque giorni, perché ciò comporta un tangibile risparmio in termini di spese di riscaldamento e di servizio di autolinee.
“Abbiamo inoltre fatto presente a Reschigna come il Governo abbia giustamente autorizzato i Comuni di infrangere il patto di stabilità in merito alla realizzazione di opere di edilizia scolastica, consentendo di fatto di usufruire di stanziamenti messi a disposizione dal ‘decreto del fare’.
Purtroppo anche in questa partita sono state penalizzate le Province, che si sono viste assegnare fondi, che resteranno tuttavia inutilizzati, se anche per loro non verrà ammessa la medesima deroga” conclude Nobili sottolineando come l’incontro con il vicepresidente della Regione sia da reputare positivo, nell’auspicio che il problema fondamentale delle risorse necessarie per espletare servizi indispensabili possa essere affrontato in sede di variazione di bilancio regionale e di approvazione di consuntivo.
Altra notizia rassicurante giunta all’UPP da Reschigna riguarda lo sblocco di 220 milioni di euro per consentire alle Provincia di liquidare pagamenti arretrati per il trasporto pubblico: un nodo critico questo che ne suo complesso verrà affrontato in un prossimo incontro con l’Assessore Francesco Balocco.