“ Favola dei posteri 5514 dopo esodo” è un brano che ci trasporta nel futuro, nell'anno 5514, dopo l'abbandono della terra da parte dell'umanità sopravvissuta alle catastrofi generate dal comportamento dell'uomo.
La terra, e la sua estinzione, viene narrata con una descrizione e analisi profonda, alle nuove generazioni, che non avranno possibilità di conoscere e vedere le bellezze di questo mondo, costrette a vivere su “Arche - astronavi” in cerca di nuovi mondi.
La canzone mette in evidenza le bellezze naturali e la perfetta armonia del nostro fragile ecosistema, in contrasto con gli errori compiuti nella storia antica e moderna: fra guerre, emissione di gas serra e disastri ecologici, dando e vedendo una soluzione, ad oggi poco ascoltata, sull'uso delle fonti rinnovabili eolico e solare. Esse basterebbero da sole a salvare il pianeta a discapito degli interessi materiali ed economici di poche gerarchie.
Una curiosità: è uno dei primi brani che ho scritto e depositato a 16 anni (nel 1976). Riascoltandolo con Barbara abbiamo deciso di inserirlo nel nuovo CD, trovandolo purtroppo sempre più attuale.
La genialità del brano è che, musicalmente, tutto si sviluppa ritmicamente sul segnale morse di S.O.S “... --- ... “ da cui nasce un ritmo samba. Tecnicamente ho suonato il segnale morse con la nota di chitarra Fa, che risuona costantemente per tutta la canzone, creando un'armonia tensiva strutturata intorno al costante segnale di pericolo. Vuole essere il messaggio cardinale del brano, S.O.S. lanciato dalla nostra paradisiaca e fragile terra come cantato nel ritornello: “ Terra chiede aiuto S.O.S. “ nella speranza che ogni persona, di intelletto, cuore e prospettive future per l'umanità, possa fermare il comportamento distruttivo e senza senno che vediamo costantemente.
Il brano si può ascoltare in tutti i digital store oppure su Yuo-tube in cui un bellissimo video accompagna le note e le parole della canzone.
Prodotto da As. no profit : Fa re Musica .