I due giovani, in compagnia delle rispettive fidanzate ed impegnati ieri pomeriggio in una scampagnata sul Mottarone, hanno avuto la cattiva idea di avvicinarsi e oltrepassare le barriere poste a delimitazione dell’area sottoposta a sequestro che circonda la cabina precipitata nel noto incidente del 23 maggio scorso dove hanno perso la vita 14 turisti.
I ragazzi, con il probabile intento di curiosare e mettersi in mostra davanti alle ragazze, non sapevano che l’intera area è stata attrezzata con un complesso ed efficiente sistema anti-intrusione ed è sottoposta a vigilanza costante 24 ore su 24 dagli operatori della Centrale Operativa del Comando Provinciale di Verbania grazie anche alle telecamere ad elevata risoluzione e ai sensori ivi presenti che segnalano anche il più piccolo movimento.
Ed è stato proprio il sistema d’allarme, entrato in funzione non appena i giovani hanno sollevato leggermente il telo che protegge la carcassa della cabina precipitata, a metterli in fuga.
I giovani sono stati raggiunti ed individuati poco dopo dalla pattuglia giunta prontamente sul posto e condotti in caserma per le operazioni di identificazione.