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Camminando sull’acqua tra le isole Pescatori e Bella

L’idea è di collegare le isole Borromee mutuando il concept The Floating Piers, realizzato dall’artista Christo nel 2016 sul lago d’Iseo, consentendo ai visitatori di spostarsi tra l’isola Bella e l’isola Pescatori camminando sulle acque, godendo di un’esperienza turistica e sensoriale unica.

Stresa
Camminando sull’acqua tra le isole Pescatori e Bella
Nell’ottica di rilanciare il settore turistico del lago Maggiore e della provincia del VCO, duramente colpito dalla pandemia, sono state individuate 3 mission strategiche tra le 6 indicate nel PNRR della Regione Piemonte.

1- Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo
La cultura e l’industria del turismo, rappresentano il vero asset strategico dell’Italia ed è solo creando nuovi fattori di attrazione che è possibile riguadagnare competitività sui mercati internazionali. Un’attrazione fuori dagli schemi turistici tradizionali riuscirebbe nell’intento.

2- Rivoluzione verde e transizione ecologica
Per favorire i processi di transizione e il conseguimento degli obiettivi indicati nel Green Deal Europeo, il PNRR prevede la realizzazione di infrastrutture che favoriscano una graduale de-carbonizzazione dei trasporti e la mobilità di nuova generazione. Con il collegamento tra le isole si ridurrebbe il traffico lacustre dei «taxi privati» a favore di veri e propri percorsi pedonali.

3- Infrastrutture per la mobilità
Fortemente connesso alla transizione ecologica, la realizzazione di un collegamento tra le isole del Golfo migliorerebbe la mobilità senza incidere sull’ambiente.

L’obiettivo di questo progetto non si limita alla semplice rivoluzione turistica, ma punta a creare un collegamento tra l’essere umano e l’elemento acqua. La possibilità di poter osservare da angoli inediti e altrimenti inaccessibili lo scenario paesaggistico, è il tempo meteorologico dell’esperienza.

Non c’è la presunzione di ripetere i risultati ottenuti da Christo sul Lago d’Iseo, ma sono stati utilizzati come benchmark per provare a definire le cifre dell’impatto economico che avrebbe questo concept sul Lago Maggiore. Il risultato è di 24 milioni di euro circa in 6 anni. La cifra è per difetto e non tiene conto del valore dei soggiorni nelle strutture ricettive.

Oltre all’opportunità di camminare sulle acque del lago d’Iseo, a Christo è riuscito anche un altro prodigio: la moltiplicazione dei pani e dei pesci a beneficio di TUTTO un territorio. Ed è questo l’auspicio che ci ha indotti a presentare questo progetto anche per il Lago Maggiore: un progetto di ampie vedute che può riuscire grazie alla sinergia tra operatori di settore, istituzioni,
territorio, ovvero i suoi abitanti.

Antonio Zacchera - Zacchera Hotels - ideatore e promotore del progetto
“Questo è un progetto di marketing territoriale, fondamentale per la ripresa del comparto turistico del nostro territorio non solo post pandemia, ma anche dopo 30 anni di inattività, intesa come nessuna nuova idea per il territorio. Abbiamo lavorato approfonditamente a questo concept nell’ultima
settimana, dopo aver appreso della possibilità anche per i privati di presentare dei progetti con i quali aderire al PNRR del Piemonte. E’ un progetto aperto a nuovi attori e a modifiche, che può migliorare, ma che si pone come obiettivo primario quello di creare una nuova attrazione per il lago Maggiore e la provincia del VCO. Sarà un progetto per il bene del territorio, degli operatori e dei cittadini che lo vivono. Nessuno perderà, tutti parteciperanno al nuovo”.

Marco Sacco - Chef due stelle Michelin Ristoranti Piccolo Lago e Piano35 - Presidente associazione Gente di Lago - partner del progetto
“Ho iniziato a vivere l’isola Pescatori con l’associazione Gente di Lago, quando insieme ai ristoratori dell’isola abbiamo portato 1500 persone, che non avevano mai visitato il lago, ad un eventoeno-gastronomico in loco. Un viaggio meraviglioso, fatto di sapori d’acqua dolce e sinergia tra ristoratori e ospiti. Immagino una prossima edizione di questa manifestazione con il ponte realizza- to: un biglietto di visita di entrata per stranieri verso il Lago Maggiore, ma anche per i suoi cittadini che vogliono riscoprire la propria terra. Tra gli operatori del settore, è necessaria una nuova visione del concetto di turismo che faccia della condivisione, della collettività e della progettualità sostenibile, anche dal punto di visto economico, un principio fondamentale”.

Arch. Emanuele Bortolotti - Studio Ag&P – studio del «concept»
“Era da tanto tempo che non ci capitava di appassionarci così ad un progetto. Questo è un progetto perfetto in quanto combina la vocazione ricettiva del territorio costiero e delle isole, la sua cultura e tradizione il suo circuito economico e le bellezze naturali. Si è pensato a due ipotetici percorsi che colleghino le isole e valorzzino l’oasi naturalistica dello scoglio Malghera, punto mediano del
percorso. Il tutto studiato anche a tutela della fauna lacustre.”

Ing. Alberto Padulazzi - Studio Bertinotti - studio di fattibilità tecnica
“Negli ultimi vent’anni il nostro studio ha realizzato molte opere sulle isole, conosciamo il territorio e per questo ci è parso da subito un progetto molto interessante. Il primo approccio è stato alle problematiche legate alla realizzazione. Abbiamo analizzato il fondo, la profondità, le correnti, i venti e le onde, in quanto il lago è soggetto a variazioni dei livelli anche molto repentine. In seguito, ci siamo concentrati sull’impatto, minimo, che deve avere il ponte, valutando tre diverse tipologie di pontili galleggianti o passerelle sospese. La fattibilità c’è, il progetto è realizzabile, ma è di primaria importanza valutare attentamente ogni aspetto, soprattutto considerando che il sito su cui si andrà ad operare è di altissima qualità.”

Ing. Paolo Fortina – coordinatore tecnico del progetto
“La questione paesaggistica è fondamentale per la realizzazione del ponte. In soli quattro giorni si è concretizzato il progetto preliminare che fin da subito ha tenuto conto di una serie di aspetti e problematiche non di poco conto. L’auspicio è che tutti, in futuro, partecipino con lo stesso entusiasmo e serietà di coloro che in così poco tempo hanno aperto la strada ad un’opera di grande portata.”

Andrea Fasola Ardizzoia - area Marketing e Comunicazione
“E’ importante comprendere come sul lago d’Iseo i risultati ottenuti siano stati il frutto di una sinergia tra i soggetti coinvolti. Operatori, istituzioni e cittadini hanno lavorato per un obiettivo comune e hanno portato avanti un lavoro di comunicazione degno di nota. Stiamo già lavorando all’immagine e all’impatto mediatico che questo progetto avrà per il territorio creando il logo, il sito web e i canali social, mezzo primario di condivisione e moltiplicazione dell’interesse per il progetto. Questo può essere un test per amministratori e imprenditori per lavorare insieme con coraggio per il bene del nostro territorio”.

Oltre ad attrazione turistico, il concept “Lago Maggiore Light Bridge” punta a creare un collegamento tra l’uomo e l’elemento acqua, offrire la possibilità di osservare da angoli inediti e altrimenti inaccessibili lo scenario paesaggistico, il tempo meteorologico dell’esperienza. Non sarà necessario alcun biglietto. Quella che ci viene offerta è un’occasione unica e irripetibile per questo nostro splendido territorio.

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2 commenti  Aggiungi il tuo

Vedi il profilo di SINISTRO 1però...
SINISTRO
21 Aprile 2021 - 16:15
 
simil ponte sullo stretto di Messina....
Vedi il profilo di Vincenzocolombo.vb 1Via col vento
Vincenzocolombo.vb
22 Aprile 2021 - 06:44
 
Ma quando picchia il "maggiore" dove va a finire il ponte galleggiante? Dovranno fare un ponte fisso tradizionale con impatto visivo non accettabile



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