I protagonisti degli scatti fotografici che arriccchiscono il calendario, sono gli anziani ricoverati presso l’RSA e i ragazzi dei due oratori. Il progetto, cominciato prima della pandemia, rappresenta un esempio dello sforzo compiuto in questi anni dalle RSA piemontesi di apertura al territorio e a tutte quelle realtà del mondo delle Associazioni e del Volontariato di cui il nostro territorio è tanto ricco.
Purtroppo la pandemia ha bruscamente interrotto questo processo e l’Opera Pia, al pari di tutte le altre RSA, da più di un anno vive in completo isolamento.Il progetto del “Calendario intergenerazionale, coordinato dall’Animatrice Francesca di Orazio Crivelli, ha coinvolto educatori, catechiste, ragazzi e volontari. A tutti loro è doveroso rivolgere un grande ringraziamento per il lavoro svolto che ha consentito di distribuire circa 1.300 calendari e, al netto delle spese sostenute, raccogliere 12.312 euro che sono stati equamente suddivisi tra le tre realtà che hanno collaborato.
Attraverso le donazioni l’Opera Pia ha provveduto ad acquistate un elettrocardiografo e una bilancia pesa persone per disabili; gli oratori di Cannobio e di Traffiume riusciranno a garantire la continuità delle attività per i ragazzi; la san Vincenzo potrà sostenere le molte famiglie pesantemente colpite dagli effetti economici del Covid.
L’auspicio di tutti è che, superata la fase emergenziale, nonni e ragazzi possano ricominciare a vedersi in presenza, guardarsi negli occhi e raccontarsi.