Era il lontano 2014, 7 anni fa come in questi giorni, quando la storica dell’arte Cristina Moro riconobbe in due tele conservate nel salone al piano nobile di Villa San Remigio a Verbania, il tratto del grande Paolo Veronese, uno dei più illustri esponenti del Rinascimento italiano. Appartenute alla collezione privata del Marchese della Valle e della consorte, Sophie Browne, le tele hanno fatto bella mostra per oltre un secolo nella villa. Attribuite per anni a un allievo di bottega del Veronese, la Dr. Moro riconobbe l’inconfondibile pennellata del grande maestro, assieme ad un altro quadro di oltre 7 metri di lunghezza, attribuito in seguito sempre dalla Moro, a Palma il Giovane.
“Ho avuto modo di seguire e di appassionarmi alla vicenda delle due tele di Paolo Caliari, detto il Veronese (1528-1588), ritrovate e poi attribuite al grande maestro del Rinascimento” afferma il critico d’arte e esperto in commissione cultura di Fratelli d’Italia Giovanni Rodari. “Le due opere erano custodite presso Villa San Remigio e raffigurano due delle quattro allegorie: la scultura e la geografia (o scienza). Grazie al ritrovamento delle due tele di Verbania è stato recuperato l’intero ciclo delle allegorie dipinte dal Maestro intorno al 1557, che si unisce ad altre due tele conservate al Los Angeles County Museum Of Art. Queste quattro tele, eseguito il restauro presso il Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” delle due allegorie di San Remigio, sono state motivo di una esposizione intitolata: “Paolo Veronese. Le quattro allegorie ritrovate”. La mostra si è svolta a Torino, città dove tuttora sono in deposito le due opere ritrovate a San Remigio”.
“Dopo 7 anni dalla attribuzione e relativa rimozione, e dopo l’importante restauro effettuato (in minima parte anche a spese del Comune di Verbania) è giunto il tempo di far tornare a casa queste due tele, che dovranno essere onore e vanto della nostra terra” afferma Damiano Colombo, capogruppo di Fratelli d’Italia Verbania. “La nostra proposta è di riportare le due tele a Verbania, offrendo al pubblico l’intero ciclo allegorico riunito, richiedendo in prestito anche delle due tele conservate a Los Angeles. Ritengo, infatti, doveroso riportare le due tele nella originaria sede e, ancor più doveroso per rilanciare l’arte e la cultura del nostro territorio, riproporre la mostra di Torino (completa delle altre due allegorie) a Verbania. Sin da ora ci rendiamo disponibili a fare la nostra parte, a tutti i livelli, per il conseguimento di questo obiettivo strategico per Verbania, attribuendole un respiro internazionale nell’ambito dell’Arte di questa epoca d’oro.”
Fratelli d’Italia-Verbania
Damiano Colombo
Capogruppo