Ne è nata una partita nella quale Verbania, ancora senza Sonia Cottini e Camilla Travaini, ha messo in gioco la maggior esperienza pur lamentando spesso dei ‘bassi’ che ancora si vedono e che vanno corretti, dai quali, va detto, ha saputo uscire di giustezza. I primi sono stati quelli più giocati, il terzo è stato maggiormente a senso unico, detto questo la partita non è mai sembrata fuori dal controllo delle verbanesi che salgono a 6 punti in classifica con due vittorie ed una sconfitta. Sabato si replica, con le stesse squadra a capi invertiti. Da segnalare la partita di sacrificio per Lisa Monzio Compagnoni, che a causa di alcune problematiche famigliari ha giocato indossando una mascherina sportiva, per preservare la squadra da altrettante problematiche in un periodo sempre delicato.
PRIMO SET
Cova inizia con Martina De Giorgis in regia opposta a Vanessa Filippini, le bande sono Francesca Magliocco e Lisa Monzio Compagnoni, al centro Emily Velsanto e Martina Incerto, Beatrice Folghera è libero. Pronti via e Rosaltiora risponde al 1-0 di casa con un 1-6 che indirizza il parziale. Omegna pian piano cerca di tornare sotto e complice anche qualche sparacchiata dell’attacco di Vega Occhiali si avvicina sino al 13-15. Il punteggio resta con una forbice ridotta e sul 16-19 coach Reggio teme la fuga di casa e ferma tutto. Al rientro due attacchi out di Filippini portano tutti sul 17-19, Cova cambia gli opposti e inserisce Annalisa Cottini proprio per Filippini. C’è lo strappo decisivo; è 18-23 che con il punto di Lisa Monzio Compagnoni diventa 19-25 e porta avanti Rosaltiora.
SECONDO SET
Il secondo è il set più giocato; Omegna va subito sul 4-0, la formazione verdeviola, giovanissima con alcuni innesti di esperienza, gioca senza nulla da perdere ed in questa fase Verbania subisce, alcuni errori nei fondamentali per uno di quei momenti di vuoto portano la squadra di casa al massimo vantaggio sul 11-6 con un time out di Cova. Si fa male Martina Incerto, per lei un problema alla spalla, entra Kendra Calabrese e pian piano Rosaltiora rosicchia punti, esce con il suo gioco dall’attimo di difficoltà e impatta sul 14-14. Omegna scappa sul 16.14 ma ancora Verbania ad impattare sul 16 pari. Il punto a punto dura sino al 19-19 poi Velsanto, Monzio Compagnoni e Magliocco dicono 19-22. Il set si chiude 21-25 e Verbania va sul 2-0.
TERZO SET
La partita praticamente finisce qui. Al 4-4 iniziale del terzo set si unisce lo strappo delle ospiti verbanesi: 5-10 e time out di coach Reggio. Omegna fa il suo e pian piano si avvicina. C’è un altro piccolo momento di buio nel campo di Verbania tanto che Omegna si avvicina sul 11-12. Cova preferisce fermare tutto e con il suo stile tranquillo ci parla su ed ha l’esito sperato: 12-19 e per dirla alla americane è ‘garbage time’: i due tecnici danno spazio alle più giovani, nel campo verbanese entrano la giovanissima Matilde Bonitempo (Under 15) che esordisce in categoria e Greta Frigatti. E’ 16-25: 3-0 Vega Occhiali Rosaltiora.
Paffoni Pallavolo Omegna – Vega Occhiali Rosaltiora 0-3 (19-25, 21-25, 16-25)
Paffoni Pallavolo Omegna: Pagliarini 1, Cerutti A. 1, Cerutti N., Grosso ne, Tacchini 3, Grisari ne, Foti 4. Albertini 11, Ricca ne, Villa, Morelli 6, Spinello (L), Pingitore (L2). All: Alessandro Reggio, vice: Daniele Borghini.
Vega Occhiali Rosaltiora: De Giorgis 4, Pecoraro ne, Filippini 2, Cottini A. 14, Cottini S. ne, Magliocco 3, Monzio Compagnoni 11, Frigatti, Bonitempo, Velsanto 11, Incerto 4, Calabrese 2, Folghera (L), Scur (L2). All: Andrea Cova, vice: Fabrizio Balzano.
IL COMMENTO DI COACH ANDREA COVA:
“Sicuramente il risultato fa piacere, in un derby e su di un campo dove giocare è sempre difficile – spiega – noi stiamo ancora cercando una certa continuità di gioco che comunque in partita si è vista solo a tratti, spesso cadiamo in errori banali ma la gara stasera è stata positiva, anche perché quando ci siamo trovati in qualche attimo di difficoltà siamo stati bravi ad uscirne, adesso a breve si rigioca a casa nostra, nessun problema, ce lo diciamo ogni settimana che il bello in questo periodo è il poterci trovare in palestra e giocare poi il sabato: il resto secondo me passa in secondo piano”.