I sacrifici della Prima Guerra Mondiale furono condivisi in tutta Italia, ogni Comune conserva oggi un monumento ai suoi caduti.
Anche i verbanesi diedero la vita per far nascere L' Italia,
Durante la Prima Guerra Mondiale ogni paese mandò i propri figli là dove la Patria chiamava per difendere i sacri confini dall’invasione austroungarica dopo Caporetto e completare poi il percorso di unificazione nazionale.
Il Comitato 10 Febbraio Verbania quest’anno in piena “pandemia" coronavirus ha voluto commemorare nella giornata del 4 Novembre,( Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate), i propri martiri, con un omaggio floreale nel silenzio più assoluto, affinché in quel momento si potesse ancora una volta sentire le urla di quei concittadini che al grido di “Avanti Savoia!” fecero l’impresa in quei terribili campi di battaglia, sulle pietraie del Carso, così come sul Piave e su molti campi da battaglia.
Più che mai occorre una riflessione sull’importanza di quei tragici anni, su quei Ragazzi del ’99 che diedero la vita per un sentimento più grande di loro .
CREDIAMO che le nuove generazioni debbano ritornare ad essere fiere di essere italiani con lo spirito di quei Ragazzi .
Oggi siamo chiamati a lottare contro un nemico invisibile, vinceremo anche questa battaglia dimostrando ancora una volta cosa vuol dire essere ITALIANI.
Volpe Fabio
Presidente Comitato 10Febbraio Verbania