Una scelta utile e necessaria che ha visto inevitabili piccoli cambiamenti nella nostra città, dalle aree a parcheggio (esempio piazza Garibaldi a Pallanza o piazza don Minzoni a Intra) a quelle ZTL con diverse modalità di camminamento dei pedoni, uso degli spazi ecc.
Ora l’Amministrazione Comunale intende avviare un percorso di aggiornamento del regolamento in materia di plateatici, per corrispondere alle istanze presentate e alla situazione verificatasi questa estate, e proseguire codificando e regolamentando il tutto al meglio.
Per preparare una proposta completa si informa che eventuali esigenze, istanze, segnalazioni delle attività interessate (già arrivate ad esempio alcune per Pallanza e Suna), si possono inviare allo sportello delle attività produttive (Suap) alla mail suap@comune.verbania.it o scrivere al sindaco sindaco@comune.verbania.it .
Cordiali saluti
L'Amministrazione Comunale Verbania
Aggiornamento regolamento plateatici comune di Verbania
L’Amministrazione Comunale di Verbania in questi mesi, a causa dell’emergenza Covid 19 e delle indicazioni per il distanziamento sociale, ha permesso l’estensione delle aree interessate ai plateatici a bar, ristoranti e ad altre attività unitamente alla scelta di non far pagare la relativa tassa (Cosap) per il periodo estivo.
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Comprendo le difficoltà dei gestori locali pubblici ma sono state fatte concessioni di estensioni plateatici a discapito di passaggi pedonali, accessi alle proprietà, tutela del paesaggio, ecc... per cui, se le estensioni passano da provvisorie a definitive, questa categoria è una delle poche che avrà solo benefici in termini, a emergenza terminata, di aumento coperti mantenendo gli stessi prezzi delle consumazioni. A mio avviso era più che sufficiente il bonus di mancato pagamento plateatici durante l'emergenza.
Purtroppo l'invasione di plateatici è un male che interessa tutta l'Italia: capisco che a molti comuni possa far comodo introitare senza da nulla in cambio, ma si stanno espropriando di fatto i cittadini dall'uso di suolo pubblico, vale a dire di tutti. E' un po' l'identico male delle concessioni balneari: larghe fette di spiaggia sottratte al'uso pubblico alle quali si può accedere solo pagando (...chi può!)
Ciao SINISTRO
Non capisco l' osservazione. Mi sembra che se c'è più spazio per sedersi si evitano gli assembramenti.
Credo che l'idea di chiedere alla popolazione sia.corretta per poter trovare il giusto compromesso tra esigenze commerciali, turistiche e pedonali
Non capisco l' osservazione. Mi sembra che se c'è più spazio per sedersi si evitano gli assembramenti.
Credo che l'idea di chiedere alla popolazione sia.corretta per poter trovare il giusto compromesso tra esigenze commerciali, turistiche e pedonali
Ciao Vincenzocolombo.vb
secondo te come mai a luglio hanno chiuso un locale sul lungolago a Pallanza? In molti, compreso me che abito là vicino, avevano notato il sovraffollamento soprattutto all'aperto.
secondo te come mai a luglio hanno chiuso un locale sul lungolago a Pallanza? In molti, compreso me che abito là vicino, avevano notato il sovraffollamento soprattutto all'aperto.
Ciao Vincenzocolombo.vb
la delega alla guida della città l'abbiamo data nelle ultime elezioni.
Chiedere alla cittadinanza è solo un modo per mischiare le carte. La politica, demandata a valutare e prendere decisioni (anche impopolari) chiede ai cittadini? Mi chiedo allora perché non farlo anche per tutto il resto!
Ne caso specifico dei plateatici mi pare fosse chiaro a tutti che lo scopo era quello di creare i giusti spazi per
continuare un'attività che, pur essendo aggregativa per antonomasia, con le giuste concessioni (allargamento di plateatici) poteva tornare ad una certa normalità. Ma così non è stato…..o solo in parte.
Alcune attività, spesso, sembravano delle piccionaie e l'ampliamento del plateatico è servito solo ad aumentare
la presenza di clienti…..non a distanziarli (chi ha girato soprattutto alla sera dopo cena se né accorto).
Ora si pone il problema di fare un back step…….lo si faccia senza chiedere niente a nessuno, come già previsto
prima della concessione e, contestualmente, si faccia una SERIA revisione del regolamento che consenta, a chi di dovere, di effettuare i giusti controlli sia in termini di spazio occupato che sugli orari di funzionamento degli stessi. Quest'ultimo argomento importantissimo per una civile convivenza urbana.
alegar
la delega alla guida della città l'abbiamo data nelle ultime elezioni.
Chiedere alla cittadinanza è solo un modo per mischiare le carte. La politica, demandata a valutare e prendere decisioni (anche impopolari) chiede ai cittadini? Mi chiedo allora perché non farlo anche per tutto il resto!
Ne caso specifico dei plateatici mi pare fosse chiaro a tutti che lo scopo era quello di creare i giusti spazi per
continuare un'attività che, pur essendo aggregativa per antonomasia, con le giuste concessioni (allargamento di plateatici) poteva tornare ad una certa normalità. Ma così non è stato…..o solo in parte.
Alcune attività, spesso, sembravano delle piccionaie e l'ampliamento del plateatico è servito solo ad aumentare
la presenza di clienti…..non a distanziarli (chi ha girato soprattutto alla sera dopo cena se né accorto).
Ora si pone il problema di fare un back step…….lo si faccia senza chiedere niente a nessuno, come già previsto
prima della concessione e, contestualmente, si faccia una SERIA revisione del regolamento che consenta, a chi di dovere, di effettuare i giusti controlli sia in termini di spazio occupato che sugli orari di funzionamento degli stessi. Quest'ultimo argomento importantissimo per una civile convivenza urbana.
alegar
Purtroppo abbiamo infiniti esempi di decisioni con effetti catastrofici prese dai politici per cui ritengo positivo che vengano ascoltate le diverse campane. Nello specifico per agevolare bar e ristoranti che causa COVID avrebbero avuto un minore numero di coperti sono stati concessi aumenti delle superfici dei plateatici molte volte a discapito dei diritti della Comunità quali ad esempio viabilità veicolare e pedonale, decoro, estensione davanti ad ingressi condominiali ed altre attività senza nulla chiedere alle proprietà. Inoltre queste attività hanno avuto anche il BONUS del mancato pagamento al Comune, quindi NOI TUTTI, che in cambio da questa categoria non abbiamo avuto nulla (almeno un caffè). Ritengo quindi che la Comunità abbia tutti i diritti affinchè, a fine emergenza COVID, tutto ritorni come prima e sarebbe comunque utile e civile conoscere i termini degli aggiornamenti che si intendono apportare. Concordo, anche se non in tema, con Annes sulla revisione orari di chiusura.
Per curiosità ho trovato su google digitando "plateatici suolo pubblico milano pdf" il relativo disciplinare che mi sembra decisamente molto completo ed avranno speso soldi per compilarlo per cui penso che si possa fare un copia / incolla (se possibile).
Ciao Filippo
gli orari di utilizzo rientrano appieno nelle modalità di gestione degli stessi.
Il Regolamento, quindi, dovrebbe contenere indicazioni vincolati alla loro fruizione.
gli orari di utilizzo rientrano appieno nelle modalità di gestione degli stessi.
Il Regolamento, quindi, dovrebbe contenere indicazioni vincolati alla loro fruizione.
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