Siamo abituati a sentire solo numeri di colpiti guariti o vittime di questo mostro ma forse non abbiamo mai tramutato i numeri in “persone vere”. Mi sono spaventata. Mi sono arrabbiata Mi sono finalmente messa a piangere.
Solo guardando i miei figli, la mia famiglia ho capito di essere fortunata e mi sono dispiaciuta per chi in questo momento soffre in solitudine.
Profumo di vita, profumo di cibo, profumo di casa mi hanno accompagnata in cucina dove mi sono aggiunta a tutti gli altri ho sorriso, ho ringraziato il cielo e mi sono messa a parlare, cantare, urlare con gli altri.