Nell’Istanza alla Regione Piemonte per la revisione della normativa di recepimento del dettato comunitario inerente il sistema Rete Natura 2000, con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione della minoranza, nel Consiglio Provinciale del 9 dicembre u.s.si è approvato quanto segue:
1 – Appurato che agli atti della Provincia del Verbano Cusio Ossola non risultano documenti che richiamano il processo di condivisione-consultazione del sistema Rete Natura 2000 “obbligatorio per legge”
2 – Considerato che per quanto concerne la Provincia del Verbano Cusio Ossola, la Rete Natura 2000 si è concretizzata con l’istituzione di n. 7 SIC (Siti di Importanza Comunitaria) per una superficie complessiva di 34.762 ettari e 9 ZPS (Zone di Protezione Speciale), per una superficie complessiva di 86.835 ettari.
3- Accertato, non senza stupore, che tale superficie di vincoli è pari al 38, 5% nel nostro territorio provinciale, a fronte di una media del 12, 3% di tutte le altre Province piemontesi (precisamente 16,5% Asti, 16, 3% Vercelli , 15, 9% Biella, 8,9% Novara e, guarda caso, 15,9% Cuneo e 15, 3% Torino rispetto al 38, 5% del VCO)
4- Verificato che la Provincia aveva a suo tempo provveduto a realizzare analisi e studi di dettaglio per la ridefinizione di tale sistema vincolistico con lo “Studio di fattibilità per la riperimetrazione dei Siti Natura 2000 nella Provincia del VCO” approvato nella Giunta Provinciale del 5 ottobre 2012 con “aumento” di superfici di habitat di specie e di habitat di interesse comunitario a compensazione delle aree inutilmente e impropriamente coinvolte (Scalo Domo2, attività estrattive ecc.).
5 – Atteso che tale studio di “riequilibrio territoriale” è stato condiviso da tutte le Amministrazioni locali interessate, tenuto in considerazione anche le esigenze economiche, sociali e culturali delle diverse realtà locali e che, dopo le opportune verifiche, la Regione Piemonte il 29.04.2013 con la D.G.R. n. 23 – 5737 ha approvato le proposte di modica trasmettendole al Ministero dell’Ambiente (per il successivo invio alla Commissione Europea) ove tutto si è bloccato per gli aspetti relativi alla prassi amministrativa temporale (leggasi i burocrazia)
6 – Rilevato che l’assetto organizzativo e funzionale è stato radicalmente modificato e che di conseguenza, in virtù della “specificità montana” e in attuazione della delega sottoscritta tra le parti della convenzione, la Provincia del VCO è divenuta titolare e responsabile in materia ambientale, anche a livello gestionale, dei siti Natura 2000.
7 – La Provincia del VCO ha deliberato di impegnare la Regione Piemonte a valutare e compiere le azioni coerenti a porre rimedio alla situazione attuale. Compresa la revisione della normativa di recepimento del dettato comunitario inerente il Sistema Rete Natura 2000
8 – Così appare in delibera ma è chiaro l’obbiettivo di addivenire ad un metodo da sostituire alla scelta “casuale” dei funzionari regionali, per una indagine su tutti i territori regionali “omogenei”, non discriminatoria dello sviluppo che dovrà “riequilibrare la percentuale di vincoli sul territorio regionale”.
9 – Qualora ciò non dovesse verificarsi in via legislativa o normativa, sarà dovere della Provincia valutare gli aspetti legali per un contenzioso, in funzione di risarcimento danni, sino alla eventuale revoca unilaterale della propria delibera.
Il Presidente
Dott. Arturo Lincio