L’incontro è iniziato con una relazione sul Convegno internazionale che si è tenuto alla Camera dei Deputati sul tema “Moratoria Nazionale 5G tra Rischi per la Salute e Principio di Precauzione”.
Le questioni più rilevanti emerse dal convegno riguardano in primo luogo le iniziative in Italia e nel mondo per chiedere di verificare la sicurezza per la salute dei campi elettromagnetici a microonde e millimetrici prodotti dal nuovo sistema per la telefonia mobile 5G.
In Grecia il comune di Kalamata di 70.000 abitanti, dove era in corso la sperimentazione sul 5G, l’ha sospesa per timore che comprometta la fertilità della popolazione; la regione di Bruxelles non l’ha neppure iniziata perché non vuole considerare i suoi cittadini vere e proprie cavie per verificare gli effetti sulla salute umana del 5G; tre Cantoni svizzeri hanno preso posizione contro il 5G; in Austria prima di implementare il 5G verranno avviati studi scientifici per verificare eventuali rischi sulla salute; a Cipro e Malta prima dimettere all’asta le frequenze del 5G è stato avviato uno studio preliminare sull’impatto ambientale del nuovo sistema per la telefonia mobile; in Spagna il Difensore del Pueblo ha bloccato il 5G in attesa della Valutazione di Impatto Ambientale; il Senatore statunitense Blumenthal ha interrogato le compagnie telefoniche americane per chiedere quanti soldi abbiano impegnato per fare studi preliminari sugli effetti delle radiofrequenze sulla salute: la risposta è stata nessun dollaro; in Francia 200 modelli di telefoni cellulari sono stati ritirati dal commercio perché avevano emissioni molto più alte di quelle dichiarate; in Italia 76 comuni hanno preso posizione per fermare il 5G e chiedere verifiche sulla sua sicurezza.
Il Comune di Trento ha stanziato 30.000 euro in due anni e ha invitato tutti i Comuni italiani a stanziare 255 centesimi ad abitante per finanziare uno studio indipendente sugli eventuali danni alle persone e all’ambiente del 5G. Il Comune di Baceno ha già aderito.
La relazione dell’Oncologa Patrizia Gentilini ha evidenziato l’aumento notevolissimo del campo magnetico dal 1940 ad oggi. Si è passati da 0,0002 V/m al valore limite oggi ammesso di 6 V/m ovvero 30.000 volte più grande. Col 5G si parla già di alzare il limite a 61 V/m ovvero si passerà a oltre 300.000 volte di più.
Le frequenze sono state assegnate alle compagnie telefoniche senza chiedere pareri sanitari ne prevedere studi indipendenti atti a stabilire l’innocuità o al contrario i danni alla salute che potrebbe causare il 5G. La risoluzione del Consiglio d’Europa n. 1815 del 27 maggio 2011 invitava a ridurre i campi elettromagnetici ad un massimo di 0,6 V/m e portarli progressivamente a un massimo di 0,2 V/m.
I campi elettromagnetici sono considerati possibili cancerogeni e secondo studi indipendenti potrebbero causare stress ossidativo, alterazione della membrana cellulare, del ritmo cardiaco e cancro al cervello. Nei lavoratori delle telecomunicazioni si è riscontrato un incremento del 26% dei casi di SLA e del 33% dei casi di Alzaimer. Altri interventi hanno evidenziato come bambini ed anziani siano i soggetti più a rischio e come sia da evitare la tecnologia wireless nelle scuole.
Il Comitato STOP 5G del VCO organizzerà incontri informativi per la popolazione della nostra provincia, come quello molto riuscito di Armeno, ed eventi con esperti dell’Istituto Ramazzini di Bologna e dell’ISDE dei Medici per l’Ambiente.
Continuano gli incontri con i Sindaci del VCO per sollecitarli a prendere una posizione sulla questione che si ponga l’obiettivo di assicurare il benessere e la sicurezza della popolazione nell’ambito di una politica sanitaria che metta al primo posto la Prevenzione Primaria come recita la legge 833/78 che ha istituito il Sistema Sanitario Nazionale.
p. Il Comitato Stop 5G del VCO
Comitato STOP 5G del VCO
Mercoledì 4 dicembre si è riunito a Gravellona il COMITATO STOP 5G del VCO. Di seguito la nota diramata.
2 commenti Aggiungi il tuo
1Studi "indipendenti"
Rocco Pier Luigi
10 Dicembre 2019 - 12:21
Per studi indipendenti.si intendono studi pubblicati su riviste semisconosciute non per review che si fanno pagare per la pubblicazione?
PS: ricordatevi di non usare forni a microonde
PS: ricordatevi di non usare forni a microonde
15g
pasmatic
10 Dicembre 2019 - 12:31
Ma... Con tutte le antenne di Eolo in giro? Dite che quelle non fanno male?
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