Furono proprio il rigore e la correttezza con cui svolse il proprio compito a condannarlo a morte: perché era stato l’unico che, fino a quel momento, aveva avuto il coraggio di portare alla luce gli intrecci malavitosi che legavano il banchiere a mafia, politica e massoneria, respingendo i numerosi tentativi di corruzione e ignorando le minacce e le intimidazioni ricevute.
Finchè fu lo stesso Sindona ha dare l’ordine a un sicario americano di sparargli a sangue freddo. Al funerale parteciparono solo sua moglie e i loro tre figli, con alcuni amici: nessuna istituzione si presentò.
Sono passati esattamente 40 anni dal suo omicidio, ma il ricordo e l’esempio che Ambrosoli ci ha lasciato restano vivi. La sua dedizione ed accuratezza, la sua volontà di non fare sconti a nessuno, per dedicarsi con senso di giustizia al servizio del Paese, rimangono ancora una guida. Ed è proprio per questo che il Presidio di Libera Verbania dedicato a Giorgio Ambrosoli vuole onorare la sua memoria, dedicando a lui una mattinata in compagnia della famiglia e della città di Ghiffa con le sue istituzioni.
La mattina seguirà dunque questo programma:
- ore 10:30 SS Messa presso la Chiesetta di Ronco di Ghiffa;
- ore 11:00 Commemorazione ad opera del Presidio verbanese di Libera “Giorgio Ambrosoli”;
- ore 11:30 Saluti istituzionali ed inaugurazione del busto che la famiglia Ambrosoli donerà alla città di Ghiffa;
- ore 12:00 Rinfresco finale offerto da Libera.
Coordinamento di Libera VCO