La notizia ha francamente dell'incredibile e se non campeggiasse a caratteri cubitali fuori da tutte le edicole della provincia nelle locandine del quotidiano La Stampa ci sarebbe quasi da non crederci: il lungolago di Pallanza quest'anno perderà il Palio Remiero!!
C'é voluta il Sindaco Silvia Marchionini da Cossogno per privare la città di una manifestazione conosciuta a livello internazionale, che richiamava a Verbania decine di migliaia di persone e che quest'anno sarebbe giunta quasi al mezzo secolo di vita. L'evento, come ha precisato il Presidente della Associazione Piazza e Vila che ne cura da sempre l'organizzazione, migrerà ad Omegna, dove il Sindaco Marchioni e l'Assessore al Turismo Mattia Corbetta l'hanno ovviamente accolta a braccia aperte. Abbiamo saputo oggi dalle colonne de La Stampa che il Palio Remiero non é stato ritenuto dall'Amministrazione Comunale degno di un finanziamento che ne garantisse lo svolgimento.
Il Sindaco avrebbe ridotto il contributo comunale di oltre il 50% rispetto allo scorso anno, cosi da obbligare gli organizzatori a trovare soluzioni alternative per non far scomparire la classica gara tra galeoni che da mezzo secolo animava il ferragosto dei verbanesi.
E così, dopo aver speso decine di migliaia di euro per eventi durati lo spazio di un paio di estati e frettolosamente abbandonati, dopo aver cercato di scimmiottare a suon di delibere con impegni di spesa a svariati zeri gli eventi natalizi della Grotta di Ornavasso con le renne di cartone del battello di Babbo Natale, dopo aver disintegrato il lungolago di Pallanza con lavori di cui nessuno sta capendo il significato e aver battuto cassa con gli operatori economici per pagare la fontana luminosa, il Sindaco di Verbania, nonché Assessore al Turismo, decide di far scomparire il Palio Remiero.
Più penalizzati di così a Pallanza non si sa cosa debba ancora succedere. Ora, cosa abbia spinto il Sindaco Marchionini a far scomparire dal panorama degli eventi estivi il Palio Remiero, francamente é difficile da immaginare. Prepariamoci perché in puro stile marchioniniano la colpa ricadrà quasi sicuramente sull'Associazione Piazza e Vila che non ha capito il Sindaco, che non ha riconosciuto che il 50% del contributo dello scorso anno doveva bastare e che come unico torto ha quello di non aver voluto far scomparire il Palio Remiero.
Prepariamoci perché a breve verrà annunciato il più grande ferragosto della storia decennale della città organizzato da chissà chi ….. Sulla vicenda é prontamente intervenuto anche il nostro consigliere comunale Damiano Colombo che - dopo aver presentato una apposita interpellanza - ha dichiarato “Trovo francamente incomprensibile come sia possibile che Silvia Marchionini e la sua Giunta possano immaginare di destinare al Pallio Remiero, manifestazione che attrae a Verbania migliaia di persone, 4000 euro. Sarebbe stato più onesto dire che non volevano più che si facesse. A questo punto vogliamo sapere le GRAVI ragioni alla base di questa scelta folle e cieca che priva la città della manifestazione in assoluto più partecipata e di più antica tradizione che ci era rimasta.
E poi ci chiediamo: vista questa mossa strategica, con quale altra manifestazione delle medesime proporzioni pensano di compensare l’enorme danno di immagine e di indotto che deriverà dal trasferimento del Pallio Remiero da Verbania alla ben più lungimirante Omegna che ha subito colto l’occasione accaparrandosi un’altra occasione da tutto esaurito?”
FRATELLI D'ITALIA - VERBANIA
Il Palio Remiero si trasferisce a Omegna
Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del gruppo consiliare Fratelli d'Italia, riguardante la notizia del trasferimento dello storico Palio Remiero da Verbania a Omegna.
6 commenti Aggiungi il tuo
Credo che il Palio Remiero sia diventato un evento ormai non più sentito dalla popolazione. Una delle tante tradizioni forzate, La piazza era riempita per lo più dalle persone che attendevano il ben più suggestivo spettacolo pirotecnico.
Credo invece fortemente nel progetto della FONTANA LUMINOSA che porterebbe un grande afflusso turistico per più giorni, addirittura per tutta la bella stagione. Avrei fatto confluire in questo progetto anche i contestai 50 mila euro dell'evento "Frecce Tricolori".
Credo invece fortemente nel progetto della FONTANA LUMINOSA che porterebbe un grande afflusso turistico per più giorni, addirittura per tutta la bella stagione. Avrei fatto confluire in questo progetto anche i contestai 50 mila euro dell'evento "Frecce Tricolori".
Senza arrogarmi alcun tipo di presunzione, desidero dare un mio personale apporto agli organizzatori del Palio Remiero, senza peraltro entrare nel merito delle motivazioni turistico/politiche che hanno portato alla migrazione da Pallanza ad Omegna di questa decennale manifestazione.
Faccio una breve premessa: per mia natura, ogni qualvolta mi espongo a fare commenti e/o dare giudizi, come ad esempio in questo blog, lo faccio mettendo i miei dati anagrafici reali, quindi, le molte persone che mi leggono sanno dell'impegno ultra trentennale che dedico al volontariato, in particolare al soccorso in acqua e all'aiuto verso le persone indigenti, e sanno che lo faccio partendo da inderogabili basi.
Dico questo per far capire agli organizzatori della manifestazione in questione che tutto quello che ho realizzato per migliorare le attività operative e le varie manifestazioni realizzate, l'ho fatto contando solo ed esclusivamente sulle mie capacità di aggregazione e di coinvolgimento, molto poco sul concreto aiuto di Enti Pubblici, come in questo caso il Comune che, con i continui tagli ai finanziamenti imposti dalla melma di Roma per mantenersi i privilegi, sono sempre più in ristrettezze.
Certo, dalle Amministrazioni Pubbliche ho ricevuto una mano, mi hanno parzialmente patrocinato parte di quanto ho elencato, mi hanno regalato la stampa delle locandine e la gratuità dell'occupazione di suolo pubblico o dell'utilizzo gratuito di loro strutture, ma mai del denaro, quello me lo sono sempre cercato io con gli sponsor e i benefattori:
Tutto quanto sopra detto è per arrivare a dire che il Palio Remiero, già 15 - 20 anni fa avrebbe dovuto avere degli sponsor di portata Nazionale e non basarsi e contare sempre e solo sui pochi contributi dei commercianti di Verbania e sull'Amministrazione Pubblica, perchè quegli sponsor avrebbero portato ampie boccate di ossigeno in termini economici, tanto da avere sempre da parte degli avanzi di gestione utili per i periodi di magra,
Mi spiace ammetterlo, ma penso che la colpa di questa migrazione non è da imputare alla riduzione del contributo del Comune.
Faccio una breve premessa: per mia natura, ogni qualvolta mi espongo a fare commenti e/o dare giudizi, come ad esempio in questo blog, lo faccio mettendo i miei dati anagrafici reali, quindi, le molte persone che mi leggono sanno dell'impegno ultra trentennale che dedico al volontariato, in particolare al soccorso in acqua e all'aiuto verso le persone indigenti, e sanno che lo faccio partendo da inderogabili basi.
Dico questo per far capire agli organizzatori della manifestazione in questione che tutto quello che ho realizzato per migliorare le attività operative e le varie manifestazioni realizzate, l'ho fatto contando solo ed esclusivamente sulle mie capacità di aggregazione e di coinvolgimento, molto poco sul concreto aiuto di Enti Pubblici, come in questo caso il Comune che, con i continui tagli ai finanziamenti imposti dalla melma di Roma per mantenersi i privilegi, sono sempre più in ristrettezze.
Certo, dalle Amministrazioni Pubbliche ho ricevuto una mano, mi hanno parzialmente patrocinato parte di quanto ho elencato, mi hanno regalato la stampa delle locandine e la gratuità dell'occupazione di suolo pubblico o dell'utilizzo gratuito di loro strutture, ma mai del denaro, quello me lo sono sempre cercato io con gli sponsor e i benefattori:
Tutto quanto sopra detto è per arrivare a dire che il Palio Remiero, già 15 - 20 anni fa avrebbe dovuto avere degli sponsor di portata Nazionale e non basarsi e contare sempre e solo sui pochi contributi dei commercianti di Verbania e sull'Amministrazione Pubblica, perchè quegli sponsor avrebbero portato ampie boccate di ossigeno in termini economici, tanto da avere sempre da parte degli avanzi di gestione utili per i periodi di magra,
Mi spiace ammetterlo, ma penso che la colpa di questa migrazione non è da imputare alla riduzione del contributo del Comune.
Voglio sapere a quanti cittadini veramente interessa questo evento ormai noioso e vissuto solo dai partecipanti, organizzatori e presentatori.
I commercianti pallanzesi che sono quelli che piu di tutti si avvantaggiano degli eventi che contributo danno? Giusto che il comune aiuti le varie associazioni a fare gli eventi che allietano la città e portano turismo, sacrosanto. Però . Ci sono tante associazioni e tutte bussano . Più autonomia, ragazzi o si taglia a tutte.
Probabilmente siamo noi che abbiamo capito male: evidentemente la "manifestazione conosciuta a livello internazionale" a cui si riferiscono non è il Palio Remiero (P-A-L-I-O -R-E-M-I-R-O) ma il Palio di Siena che, forse per il solito chiacchiericcio dei giornalisti, prima è passato a Pallanza per poi tornare in patria.
Tant'è....purtroppo stiamo parlando delle 4 simpatiche caravelle che, in una notte di Agosto, fanno su e giù, su è giù, nello spazio antistante il lungolago di Pallanza che, per dovere di cronaca, non è fatto di autobloccanti bensì del tanto contestato ciottolo sanpietrino, lo stesso che si sta usando per rinnovare la passeggiata. Informiamo i Fratelli che, quando andranno ad Omegna ad assistere al Palio, troveranno sicuramente lo stesso sanpietrino nella piazza di ingresso, rinnovata ma magari non ancora ultimata. E quindi il passaggio, già difficoltoso con le auto, lo sarà ancora di più. Con buona pace dei 12 (DODICI!!) posteggi rimossi sul viale di Pallanza (e che saranno ripristinati nelle vicinanze, perchè non sia mai che una passeggiata possa far male alle coronarie dei nostri concittadini o alla loro famigerata e cronica stanchezza), è quasi certo che dovranno parcheggiare a qualche km di distanza dal centro, probabilmente anche forzando un pò gli spazi già ristretti.
http://www.lastampa.it/2018/05/03/verbania/lavori-in-piazza-beltrami-a-omegna-lobiettivo-riaprire-alle-auto-entro-ferragosto-yv50OXLskDvoP4gfnO97YL/pagina.html
Venendo ai numeri e stando a quanto asserito dalle parti (ovviamente per i cugini ha sempre ragione l'altro, sia mai!) l'organizzatore storico ed ufficiale ha trovato altra collocazione per la sua (ma è davvero SUA?) manifestazione poichè il contributo comunale si è ridotto drasticamente: dall'altra parte poi si dice che effettivamente si era parlato di ca4000€, ma non ancora deliberati e frutto di una comunicazione interna con il dirigente preposto. Inoltre quei soldi sarebbero serviti solo per l'organizzazione del Palio in acqua, poichè alle manifestazioni di contorno avrebbe pensato qualcun'altro che, sempre notizia di stampa, non sarebbe partner gradito a Piazza Vila. La verità sta nel mezzo, come sempre. Ma prendere spunto da queste scaramucce per trarre conclusioni tranchant sull'operato dell'amministrazione in carica, è pura demagogia spiccia.
Saluti
AleB
Tant'è....purtroppo stiamo parlando delle 4 simpatiche caravelle che, in una notte di Agosto, fanno su e giù, su è giù, nello spazio antistante il lungolago di Pallanza che, per dovere di cronaca, non è fatto di autobloccanti bensì del tanto contestato ciottolo sanpietrino, lo stesso che si sta usando per rinnovare la passeggiata. Informiamo i Fratelli che, quando andranno ad Omegna ad assistere al Palio, troveranno sicuramente lo stesso sanpietrino nella piazza di ingresso, rinnovata ma magari non ancora ultimata. E quindi il passaggio, già difficoltoso con le auto, lo sarà ancora di più. Con buona pace dei 12 (DODICI!!) posteggi rimossi sul viale di Pallanza (e che saranno ripristinati nelle vicinanze, perchè non sia mai che una passeggiata possa far male alle coronarie dei nostri concittadini o alla loro famigerata e cronica stanchezza), è quasi certo che dovranno parcheggiare a qualche km di distanza dal centro, probabilmente anche forzando un pò gli spazi già ristretti.
http://www.lastampa.it/2018/05/03/verbania/lavori-in-piazza-beltrami-a-omegna-lobiettivo-riaprire-alle-auto-entro-ferragosto-yv50OXLskDvoP4gfnO97YL/pagina.html
Venendo ai numeri e stando a quanto asserito dalle parti (ovviamente per i cugini ha sempre ragione l'altro, sia mai!) l'organizzatore storico ed ufficiale ha trovato altra collocazione per la sua (ma è davvero SUA?) manifestazione poichè il contributo comunale si è ridotto drasticamente: dall'altra parte poi si dice che effettivamente si era parlato di ca4000€, ma non ancora deliberati e frutto di una comunicazione interna con il dirigente preposto. Inoltre quei soldi sarebbero serviti solo per l'organizzazione del Palio in acqua, poichè alle manifestazioni di contorno avrebbe pensato qualcun'altro che, sempre notizia di stampa, non sarebbe partner gradito a Piazza Vila. La verità sta nel mezzo, come sempre. Ma prendere spunto da queste scaramucce per trarre conclusioni tranchant sull'operato dell'amministrazione in carica, è pura demagogia spiccia.
Saluti
AleB
Per commentare occorre essere un utente iscritto