La novità 2018 è stata la ride di apertura: una dimostrazione live del Metodo PIT (il metodo di Preparazione Invernale Totale per ciclisti N. 1 in Italia), che ha visto protagonista il suo ideatore e conduttore Fabrizio Pederzoli (arrivato appositamente da Carpi), affiancato dalla PIT Specialist del VCO Evelina Zanda e da altri tre PIT Specialist arrivati da Carpi, Novara e Padova (Daniele Baschieri, Claudio Termopoli e Ivan Marioli).
Oltre ai numerosi partecipanti della provincia del VCO e del novarese, anche quest'anno non è mancata la presenza di ciclisti provenienti da Milano, Sondrio, Trento e per la prima volta anche dall'estero. Enrico Melis e Marina Di Biase hanno infatti percorso più di 900 km in auto per giungere a Domodossola direttamente dal Belgio e potere prendere parte all'evento, dove hanno pedalato tutte e 4 le ride in programma.
Ancora una volta è stato quindi ampiamente recepito lo scopo benefico della manifestazione che prevede di aiutare sia i bambini affetti da disturbi dello spettro autistico, che la fondazione Marco Pantani Onlus (impegnata in progetti a sostegno di persone e famiglie in difficoltà, oltre che a diffondere il ciclismo e i veri valori dello sport tra i più giovani).
Il ricavato andrà infatti in parte con beneficenza diretta ai Kiwanis Club Verbania e Domodossola, co-organizzatori dell'evento, ed in parte alla Fondazione Marco Pantani Onlus tramite l'ASD FUNTOS BIKE che lo ha patrocinato.
Il PANTANI DAY è nato 6 anni fa da un'idea di Evelina Zanda, referente dell'ASD Funtos Bike e Luca Demozzi, istruttore rinomato nel Trentino. Esposto il progetto a Luca Buarotti, Presidente della Funtos Bike, ne ha ricevuto subito il consenso e da quel giorno è diventata tappa annuale nel calendario.
Il primo in assoluto a salire sul palco ed a fare la prima ora come istruttore nel primo PANTANI DAY, nel lontano 2013, è stato Marco Della Vedova, ex ciclista professionista che ha avuto l'onore di correre nella squadra Mercatone Uno insieme a Marco Pantani.