Gli accertamenti svolti si sono concentrati in particolare sulla verifica delle prescrizioni autorizzative dettate da Provincia e Regione, per quanto riguarda le cave in attività, e sulla verifica dell’avvenuta esecuzione dei lavori di ripristino ambientale per quanto concerne le cave non più utilizzate.
I controlli hanno consentito di riscontrare varie irregolarità. Nello specifico le lacune individuate riguardano l’omessa ottemperanza alle disposizioni imposte in sede di rilascio dei provvedimento di autorizzazione all’esercizio delle attività di estrazione.
Gli illeciti di maggior rilievo sono stati individuati in Comune di Crodo dove in ben due cave dismesse è stata verificata l’omessa attivazione delle opere di recupero ambientale consistenti, in particolare, in lavori di ripiantumazione di specie arboree, rimodellamento dei versanti sottoposti ad attività estrattiva, smaltimento dei rifiuti di cava ed asportazione dei macchinari e materiali non più utilizzati.
Per tale motivo alle società titolari delle autorizzazioni scadute le quali avrebbero dovuto effettuare il recupero delle aree sottoposte ad estrazione entro sei mesi dalla scadenza del titolo autorizzativo è stato imposto il ripristino dello stato dei luoghi. In caso di ulteriore omessa ottemperanza, per eseguire le opere di recupero, potranno essere utilizzate le fideiussioni bancarie versate dalle imprese alla Provincia a garanzia del corretto adempimento delle prescrizioni imposte al momento del rilascio dell’autorizzazione.
Presso un cava ubicata in Comune di Mergozzo è stata poi verificata la mancata predisposizione e conseguente attivazione del piano di monitoraggio acustico dell’impianto destinato a verificare il rispetto dei limiti di emissione di rumore derivanti dall’attività estrattiva esercitata nelle vicinanze degli insediamenti residenziali.
Per un totale di venti impianti ispezionati otto sono stati sanzionati per un importo complessivo pari a circa 30.000 euro. Gli illeciti sono stati individuati nei Comuni di Baceno, Baveno, Crodo, Mergozzo, Montecrestese, e Villadossola.
Carabinieri forestali: controlli nelle cave del VCO
Si è conclusa nei giorni scorsi la campagna di controlli intrapresa dal Gruppo Carabinieri Forestale del V.C.O. al fine di verificare le metodologie di gestione delle cave presenti in numero ingente nel territorio del Verbano Cusio Ossola.
1 commento Aggiungi il tuo
Le cave in Ossola a partire da Mergozzo ci sono da secoli adesso arrivano i primi timidi controllini.
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