Nella zona del ritrovamento, alta Ossola al confine nord orientale del Parco Val Grande, non vi erano impronte umane. L’ultimo segno di presenza del plantigrado, sempre nella stessa area, risale a un anno fa.
Dalle informazioni in possesso si ritiene che possa essere il maschio M 29. Non si ha notizia di danni o predazioni recenti arrecate dal carnivoro ad animali da allevamento. La zona è estremamente impervia e con copertura nevosa discontinua pertanto non è stato possibile seguire completamente la traccia.