Continuava a denunciare furti nella propria abitazione: gioielli, monete, orologi.
In realtà, un giovane di Omegna, continuava a rubare ai propri genitori, per poi "convertire" il tutto in denaro, tramite i negozi "Compro Oro" locali, o tramite internet.
Dopo un'attenta indagine, è stato individuato dalla polizia di Omegna e denunciato per simulazione di reato.
Pare che il totale della refurtiva ammonti a qualche migliaio di euro, utilizzati dal giovane per comperare cellulari o videogiochi
Fingeva furti in casa, ma il ladro era lui
Giovane di Omegna continuava a denunciare furti di gioielli in casa, ma il ladro era lui.
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Esempi
Vermeer
11 Marzo 2014 - 10:17
Con gli esempi che arrivano da numerosi nostri parlamentari, non ci si può aspettare di meglio. E sarà sempre peggio, perchè ora c'è anche la scusa della crisi e della povertà crescente. Uno stimolo a rubare è il consumismo esasperato. Un altro è la cattiva educazione data ai figli, oggi viziati da schifo.
Di più!
lupusinfabula
11 Marzo 2014 - 15:37
Caro Vermeer il tragico è che quando qualche tutore della legge riesce ad accalappiare qualcuno di questi baldi giovani, i genitori sono i primi a difenderli ed a giustificarli anzichè prenderli a ceffoni. Così va questo mondo!!!
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