Caratteristica del Festival è di presentare ad ogni data in cartellone uno spettacolo musicale in forma di racconto; lo spettatore viene coinvolto nella narrazione attraverso musica barocca, immagini proiettate e recitazione.
Ecco le date:
· 16 luglio Baveno, nella Chiesa dei SS Gervaso e Protaso: “Chiquitania. Anno Domini 1726” - Storia di un musicista che si fece gesuita per andare in Sudamerica a comporre insieme agli Indios.
Nella missione gesuitica dello stato del Paraguay (attuale confine fra Bolivia e Brasile) un gesuita, compositore di origine italiana, sta ascoltando la messa da lui composta e dedicata a Sant’Ignazio di Loyola, fondatore del suo ordine. Fra un momento e l’altro della messa la sua mente vaga e ci fa ripercorrere la vita di Domenico Zipoli. Della vita e delle opinioni politiche del compositore non ci sono giunte molte notizie; lo spettacolo immagina che in questa figura di gesuita partito per le Americhe e là morto, possano incarnarsi le due anime opposte e antitetiche di Cortès e di Bartolomeo de Las Casas.
· 28 luglio Belgirate, Chiesa Vecchia: “Armida” – Storia di colei che visse, amò e agì sotto la superficie degli eventi.
Lo spettacolo racconta la storia del personaggio della Gerusalemme Liberata mettendo a fuoco la sua componente femminile in antitesi col mondo che la circonda; il disperato tentativo di una donna coraggiosa di sopravvivere agli eventi e a due eserciti contrapposti durante le crociate. Sfruttata ed ingannata da entrambe le parti, Armida sembra essere l’unico personaggio capace di pietà ed amore.
· 4 agosto Verbania, Centro Congressi Il Maggiore: “Teseo e Arianna” - Dell’amore, dell’inconscio, dell’abbandono.
Il mito di Teseo e Arianna raccontato attraverso le cantate del barocco italiano e le opere di G. F. Handel: Teseo, giunto a Creta per essere sacrificato al Minotauro, incontra Arianna; fra di loro scoppia l’amore e quest’ultima decide di aiutarlo a combattere il Minotauro. Teseo entra quindi nel labirinto, combatte e sconfigge il “Mostro” ma all’uscita è profondamente cambiato e abbandona un’Arianna inconsolabile.
Il mito di Teseo e Arianna racconta il passaggio fra l’adolescenza e l’età adulta, simboleggia il rapporto con l’inconscio e le paure che ognuno di noi deve affrontare e di come, una volta diventati adulti, perdiamo o abbandoniamo anche ciò che ci era più caro.
· 17 agosto Stresa (Carciano), Chiesa di San Giuseppe e San Biagio: “Scaramella e il Lanzichenecco” - Storia di due soldati che furono testimoni delle battaglie, dell’arte e del poeta che cambiarono l’Italia del ‘500.
La battaglia di Melegnano del 1515 e quella di Pavia del 1525, raccontate con gli occhi di due mercenari di opposte fazioni che assistono allo scontro politico, religioso e militare che cambierà la storia d’Italia; tra le due battaglie però, i due protagonisti riescono a godere di ciò che maggiormente splende in quegli anni, l’arte italiana, incontrando persino il poeta Ariosto.
· 20 agosto Meina, sala consiliare del Municipio: “Don Giovanni allo Specchio” - Leporello racconta.
L’attore Roberto Salemi e l’Ensemble Quartetto Delfico raccontano in modo originale la storia del gran seduttore; a parlare è un Leporello ormai vecchio che dopo Don Giovanni non è riuscito a trovare un nuovo padrone ma che nella sua testa ha ben vivo il ricordo del tempo passato.
Sono previsti anche due concerti di musica da camera:
· 1 agosto Feriolo di Baveno, Chiesa di San Calo: Musiche di Bach, Haydn, Mozart con il Trio Zadig.
· 10 agosto Oltrefiume di Baveno, Chiesa di San Pietro Martire: “Fuggi fuggi dal mondo bugiardo” Musiche del primo Seicento italiano con orchestra ZEBO.
Tutte le serate sono ad ingresso gratuito, con orario d’inizio alle ore 21, salvo il concerto del 4 agosto con inizio alle ore 21.15.
Per avere un assaggio del festival vi invitiamo a visualizzare il video: http://www.bavenoturismo.it/eventi/di-parole-in-musica-2017-chiquitania-anno-domini-1726/