Dal sito: www.ansa.it
I risultati definitivi sono giunti al termine di un testa a testa che ha tenuto con il fiato sospeso il Paese per tutto il pomeriggio. L'iniziativa, promossa dal partito di destra ed antieuropeista dell'Unione democratica di centro (Udc/Svp) chiede la reintroduzione di tetti massimi e contingenti per l'immigrazione di stranieri. Ponendo in pericolo gli accordi di libera circolazione con l'Unione europea, la maggior parte dei quali dovranno verosimilmente essere rinegoziati. Secondo i dati definitivi, l'iniziativa l'ha spuntata con sole 19.516 schede, ottenendo 1.463.954 voti favorevoli, contro 1.444.438 voti contrari. A schierarsi a favore un totale di 17 cantoni, tra cui il Ticino con la più alta percentuale di Sì (68,17%). Nove i cantoni contrari.
L'esito era già previsto sul filo del rasoio per il referendum "Contro l'immigrazione di massa". Globalmente, la Svizzera francofona ha tendenzialmente votato contro l'iniziativa, mentre in Ticino e nei Cantoni di lingua tedesca la maggioranza ha votato a favore.
Schulz, populisti sfrutteranno no a immigrazione - Un sì alla quote sugli immigrati comunitari in Svizzera ''rischia di essere sfruttato'' dai populisti in vista delle elezioni europee di fine maggio. Lo teme il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, che lo ha detto in una intervista pubblicata oggi dal domenicale svizzero NZZ am Sonntag, citata dal Financial Times online. ''Temo che un sì in Svizzera possa scatenare un nuovo dibattito sulla libera circolazione delle persone in seno alla Ue'', aggiunge il candidato alla presidenza della Commissione europea. L'Ft ricorda ricorda che un eurodeputato conservatore britannico, David Campbell Bannermann, ha chiesto la definizione di quorte da ogni singolo paese comunitario se la Gran Bretagna deciderà di lasciare l'Unione nel 2017.
Bocciato testo su finanziamento privato aborto - E' stato ufficialmente bocciato dagli svizzeri il referendum sull'aborto: l'iniziativa, che chiedeva che l'interruzione di gravidanza e l'embrio-riduzione non siano piu' coperte dall'assicurazione obbligatoria di base, è stata bocciata da una maggioranza dei cantoni. Secondo le proiezioni almeno il 70% dei votanti ha respinto il testo. Il governo svizzero e la maggioranza del parlamento avevano raccomandato di respingere l'iniziativa. Intitolata "Il finanziamento dell'aborto è una questione privata" era stata promossa da un comitato interpartitico, composto essenzialmente di cristiani conservatori.
La Svizzera dice no all'immigrazione
Gli svizzeri hanno approvato un referendum "contro l'immigrazione di massa": i sì hanno raggiunto il 50,3%. Lo ha riferito l'agenzia di stampa svizzera Ats.
16 commenti Aggiungi il tuo
Nazione civile
Emanuele Pedretti
10 Febbraio 2014 - 14:50
Ecco una lezione di come si tutelano gli interessi dei propri cittadini
sciocchezza
renato brignone
10 Febbraio 2014 - 15:12
mo' vediamo se l'europa farà ritorsioni economiche verso la svizzera chi ci guadagna... le nazioni civili si comportano in modo molto diverso...
Come ogni volta, purtoppo, si dimenticano che la maggior parte della loro ricchezza è frutto dell'immigrazione e ai soldi che arrivano dall'estero. Sono anche certo che molti di quelli che hanno votato, non si siano voltati indietro a guardare da dove arrivano i loro nonni ed i loro genitori.
Ritorsioni economiche?
Emanuele Pedretti
10 Febbraio 2014 - 16:15
E perché? Ora la CEE vuole ingerirsi anche in questioni interne di altre nazioni.
Ritorsioni non farmi ridere... La prima cosa che farebbero come controritorsione è chiudere a tutti i frontalieri e poi magari il rubinetto del tubo del gas che passa dall'Ossola...
Ritorsioni non farmi ridere... La prima cosa che farebbero come controritorsione è chiudere a tutti i frontalieri e poi magari il rubinetto del tubo del gas che passa dall'Ossola...
Origini?
Emanuele Pedretti
10 Febbraio 2014 - 16:19
Più che essersi dimenticati delle origini avranno capito che la torta è sempre quella e se ci sono più commensali le fette sono sempre più piccole...
Se...
lupusinfabula
10 Febbraio 2014 - 16:19
Se fossi stato svizzero avrei votato "si". E' normale. logico ed umano cercare di difendere sempre e comunque i propri interessi.
Si punta il dito verso i frontalieri quando la realtà è che alle aziende fa comodo avere manodopera a costo inferiore. Bignasca docet.
luminari della lungimiranza
renato brignone
10 Febbraio 2014 - 17:09
forse si dimentica che i frontalieri non sono solo italiani, che la svizzera è tutt'altro che autosufficiente, che a fare i fenomeni a chiacchiere (come fanno e hanno fatto i leghisti nostrani) è un conto, ma che un boicottaggio alla svizzera li metterebbe in difficoltà in un attimo. ancora una volta, la non comprensione dei problemi porta a risposte sbagliate.
ribadisco...
Emanuele Pedretti
10 Febbraio 2014 - 17:13
... Ma perché ingerirsi nelle loro scelte? Saranno liberi di decidere come gestire la propria nazione! Oppure vogliamo insegnare agli svizzeri come amministrare una nazione?
c'è un piccolo dettaglio da considerare,prima di partire in tromba con frasi come "nazione civile che tutela i propri cittadini" (il referendum è passato per pochissimi voti:non fosse passato per gli stessi voti,non sarebbero stati una nazione civile?) ecc : in Svizzera il 23,3% della popolazione è straniera. fatte le dovute proporzioni,è come se noi ci ponessimo il problema del referendum quando avremo 15 milioni di stranieri residenti. ora siamo a 4,4 milioni.
quanto alla sostanza,credo che qualche ripercussione ci sarà a breve,più che altro azioni "dimostrative", ma di fatto poco o nulla cambierà. i frontalieri non rubano il lavoro a nessuno,al 90% fanno lavori che gli svizzeri non vogliono fare.
quanto alla sostanza,credo che qualche ripercussione ci sarà a breve,più che altro azioni "dimostrative", ma di fatto poco o nulla cambierà. i frontalieri non rubano il lavoro a nessuno,al 90% fanno lavori che gli svizzeri non vogliono fare.
ribadisci
renato brignone
10 Febbraio 2014 - 17:18
ribadisci ciò che vuoi, ma si tratta di semplici scelte economiche: tu svizzera applichi regolamenti e leggi che penalizzano i miei connazionali? io Italia, Francia, Germani (magari europa) ti penalizzo sotto altri profili... è la "globalizzazione" bellezza (cit.)
a Lupus
Diego Ramoni
10 Febbraio 2014 - 18:19
Caro Lupus, vorrei farLe una domanda: Mettiamo il caso che suo figlio sia un frontaliere, e che, a causa di questo referendum, ora potrebbe perdere il posto di lavoro, avrebbe votato ugualmente "si"? Le chiedo ancora: Ha pensato, anche solo per un attimo, alle possibili conseguenze di questa decisione? Ha pensato che potrebbero esserci dei licenziamenti e che, per questo motivo, decine di famiglie italiane, che lei ostinatamente difende, potrebbero rimanere nel breve tempo senza alcun sostentamento economico? Io in questo non ci vedo nulla di umano, a differenza sua. La invito a ponderare bene i termini che utilizza, perchè a leggere certi suoi commenti non ci trovo proprio nulla di "umano". Facile parlare quando in gioco non c'è il suo posto di lavoro, vero?
a Diego
lupusinfabula
10 Febbraio 2014 - 19:58
Non ho detto come la penso io: ho detto se io fossi svizzero, il che è un po' diverso. E comunque anche da italiano, io difenderei sempre prima gli interessi dei miei figli e cercherei di farli stra bene,poi, se potrò, aiuterò gli altri: ma prima sempre e comuque i miei figli.
quoto
renato delle carte
10 Febbraio 2014 - 23:21
non vedo perché si debba opporre al contingentamento dell'immigrazione una societá d'accesso.Una cosa non esclude l'altra,come invece accade contrapponendo l'illimitatezza alle risorse limitate di un territorio circoscritto.Infatti la svizzera non poteva e non potrá comunque continuare a vivere come ha fatto fino ad ora.Nel 2011 ha messo un tasso pavimentale al franco per impedirne l'eccessivo apprezzamento,ieri il tetto a frontalieri asilanti e parenti degi asilanti.Da una parte si é cercato di svalutare la moneta,in ultimo di svalutare il lavoro.Si capisce la scelta.Ma a differenza dei leghisti d'europa che vedono in questo referendum un exit strategy dall'euro,aggiungo,che la salvezza dell'autonomia svizzera dipende dalla salvezza dell'euro.
Il referendum che limita la circolazione dei lavoratori stranieri in Svizzera potrebbe avere conseguenze non soltanto sul piano economico. Sui social network c'è chi - con ironia - ha fatto notare che il blocco delle frontiere, se in vigore negli anni passati, avrebbe avuto ricadute negative anche in altri "campi". Come quello calcistico, visto che la nazionale di calcio elvetica - con le nuove norme - oggi dovrebbe fare a meno della maggioranza dei propri campioni.
Fonte: Huffington Post .it
Fonte: Huffington Post .it
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