Da oltre confine si parla delle possibili responsabilità della frana che ha causato la morte dello sfortunato motociclista ticinese e a chi compete la messa in sicurezza della montagna.
Qui l'articolo
Le ultime notizie dalla Svizzera smorzano i toni, sarebbe stato aperto un fascicolo, come da procedura in questi casi, ma nessun indagato.
Qui l'aggiornamneto
Frana SS34: indagati i proprietari? Solo atti dovuti
E' questo quanto riportano alcuni media svizzeri, le autorità sarebbero risaliti ai proprietari del versante franato sulla SS34.
18 commenti Aggiungi il tuo
Avevo già capito che stavano cercando un colpevole al di fuori dello stato, o della provincia e quindi dei partiti e a quanto pare lo stanno trovando.
Ma con quale coraggio vogliono incolpare il proprietario del terreno a monte, il quale probabilmente non è mai stato ne pagato per l'esproprio ,ne sarà stato mai interpellato sulla questione, come si dice quando non ci sono cavalli fanno correre gli asini.
Ma con quale coraggio vogliono incolpare il proprietario del terreno a monte, il quale probabilmente non è mai stato ne pagato per l'esproprio ,ne sarà stato mai interpellato sulla questione, come si dice quando non ci sono cavalli fanno correre gli asini.
Ho ereditato da mia madre alcuni terreni boschivi che mio nonno (suo padre) già lui aveva acquistato avuto in cambio "sulla carta" da persone che con lui avevano dei debiti, ma non ci ha mai messo piede; mia madre men che meno; io non sarei neppure più in grado di raggiungerli. E se da lì si stacca un sasso magari a sweguito di una scossa tellurica, io dovrei essere inquisito?? La ricerca del colpevole ad ogni costo sarà anche atto dovuto della magistratura ma ha ben poco a che fare col buonsenso.
Ciao Giovanni
la "proprietà" implica non solo vantaggi che nascono dallo sfruttamento della stessa e il farlo o no è scelta personale ma anche oneri e doveri, il pagamento delle tasse ma sopratutto la responsabilità civile e penale che il proprietario deve assumersi nel caso in cui ci fossero danni a terzi causati anche in forma casuale da una condotta inappropriata del bene.
la "proprietà" implica non solo vantaggi che nascono dallo sfruttamento della stessa e il farlo o no è scelta personale ma anche oneri e doveri, il pagamento delle tasse ma sopratutto la responsabilità civile e penale che il proprietario deve assumersi nel caso in cui ci fossero danni a terzi causati anche in forma casuale da una condotta inappropriata del bene.
Sportiva mente, il suo ragionamento riguardante la "proprietà" non fa una piega. Però mi sorge spontaneo aggiungere: "La legge è uguale per tutti". Ed allora mi spieghi come mai quando su un arteria stradale con terreni ai lati di proprietà Statale durante un temporale o evento meteorologico cade un albero su un mezzo in transito, o un sasso l'assicurazione dello sventurato non fa rivalsa allo Stato perchè "trattasi di evento non prevedibile e straordinario" e....come il caro Totò amava dire IO PAGO........(chiaramente il povero automobilista sempre che abbia ancora la salute per pagare).
Ciao biriosa
il mio non è un ragionamento, la mia è una affermazione. La mia casa, il mio terreno con alberi di alto fusto, sono assicurati per danni verso terzi. Non comprendo come al giorno d' oggi, non tutti i proprietari siano assicurati per questi avvenimenti. Se mi vola via una tegola dal tetto causa vento forte e casualmente colpisce il vicino, se non fossi assicurato, da noi si dice: "ma mangian la cà". Non vorrei dire una stupidata, ma mi pare che in Svizzera sia obbligatorio.
il mio non è un ragionamento, la mia è una affermazione. La mia casa, il mio terreno con alberi di alto fusto, sono assicurati per danni verso terzi. Non comprendo come al giorno d' oggi, non tutti i proprietari siano assicurati per questi avvenimenti. Se mi vola via una tegola dal tetto causa vento forte e casualmente colpisce il vicino, se non fossi assicurato, da noi si dice: "ma mangian la cà". Non vorrei dire una stupidata, ma mi pare che in Svizzera sia obbligatorio.
Ciao biriosa
Il ragionamento di sportivamente non fa una grinza. Il proprietario di un bene è responsabile sia civilmente sia penalmente per i danni provocati da questo. Penso funzioni così in tutto il mondo dal tempo del codice di Anurabi.
Poi si fa un distinguo se l'evento è dovuto a causa naturale o totale incuria come fa, da generazioni, la famiglia di Lupus coi propri immobili che invece di rifiutare le eredità e sollevarsi da ogni problema, continua ad accettarle rimanendone proprietari e di conseguenza responsabili.
Il ragionamento di sportivamente non fa una grinza. Il proprietario di un bene è responsabile sia civilmente sia penalmente per i danni provocati da questo. Penso funzioni così in tutto il mondo dal tempo del codice di Anurabi.
Poi si fa un distinguo se l'evento è dovuto a causa naturale o totale incuria come fa, da generazioni, la famiglia di Lupus coi propri immobili che invece di rifiutare le eredità e sollevarsi da ogni problema, continua ad accettarle rimanendone proprietari e di conseguenza responsabili.
Ciao biriosa
Semplice se "trattasi di evento straordinario e imprevedibile" la colpa non è di nessuno se invece è causato dall'incuria, paga il proprietario.
Nel caso dell'albero la responsabilità è di madre natura (temporale) se invece l'albero era morto e non era stato abbattuto, la responsabilità sarebbe del proprietario. Per la frana, se i proprietari avessero una perizia recente di un geologo che stabiliva che il versante non presentava problemi, allora sarebbero in una botte di ferro, nel caso contrario invece li riterrei responsabili
Semplice se "trattasi di evento straordinario e imprevedibile" la colpa non è di nessuno se invece è causato dall'incuria, paga il proprietario.
Nel caso dell'albero la responsabilità è di madre natura (temporale) se invece l'albero era morto e non era stato abbattuto, la responsabilità sarebbe del proprietario. Per la frana, se i proprietari avessero una perizia recente di un geologo che stabiliva che il versante non presentava problemi, allora sarebbero in una botte di ferro, nel caso contrario invece li riterrei responsabili
Quello che lei dice non fa una grinza, ma penso che convenga con me che siamo diventati dei sudditi solo doveri e nessun diritto , mi spieghi perché viaggiamo tutti i giorni su strade comunali e provinciali fuori norma ,il fatto è che ormai vi è un'anarchia del si salvi chi può e chi può fa valere i suoi diritti in sede legale gli altri solo scarpate nel sedere.
Non parliamo delle scuole al Cobianchi fanno corsi sulla sicurezza e ai vetri attaccano carta da pacco perché non ci sono soldi per le tende, cosa ne dice?
Non parliamo delle scuole al Cobianchi fanno corsi sulla sicurezza e ai vetri attaccano carta da pacco perché non ci sono soldi per le tende, cosa ne dice?
A dirlo è una sentenza della Cassazione: n. 17095/14 del 28.07.2014;
L’ente proprietario della strada ha l’obbligo di garantire una sicura circolazione agli automobilisti; questi deve adottare tutti i provvedimenti necessari a tal fine, senza che rilevi su chi debba gravare la spesa delle opere di bonifica e manutenzione (come la costruzione di muri di contenimento). In altre parole, è inutile giocare a “scarica barile” con i soggetti titolari di terreni vicini: in ogni caso il proprietario della strada resta sempre responsabile. L’inerzia del titolare del fondo che dovrebbe bonificare i luoghi non esonera dal risarcimento chi gestisce l’infrastruttura, che deve garantire la sicurezza dei veicoli e, nel caso, sospendere la circolazione.
La conseguenza è che l’ente proprietario non può consentire la circolazione su un tratto di strada di cui ha la custodia senza aver prima eliminato tutti i possibili fattori di rischio conosciuti e conoscibili, con un attento e doveroso monitoraggio del territorio. Egli, infatti, è tenuto a risarcire i danni anche quando provocati dalla mancata manutenzione delle aree limitrofe di proprietà di privati.
L’ente proprietario della strada ha l’obbligo di garantire una sicura circolazione agli automobilisti; questi deve adottare tutti i provvedimenti necessari a tal fine, senza che rilevi su chi debba gravare la spesa delle opere di bonifica e manutenzione (come la costruzione di muri di contenimento). In altre parole, è inutile giocare a “scarica barile” con i soggetti titolari di terreni vicini: in ogni caso il proprietario della strada resta sempre responsabile. L’inerzia del titolare del fondo che dovrebbe bonificare i luoghi non esonera dal risarcimento chi gestisce l’infrastruttura, che deve garantire la sicurezza dei veicoli e, nel caso, sospendere la circolazione.
La conseguenza è che l’ente proprietario non può consentire la circolazione su un tratto di strada di cui ha la custodia senza aver prima eliminato tutti i possibili fattori di rischio conosciuti e conoscibili, con un attento e doveroso monitoraggio del territorio. Egli, infatti, è tenuto a risarcire i danni anche quando provocati dalla mancata manutenzione delle aree limitrofe di proprietà di privati.
Quello che HAvF non dice, o non sa, è che non si può rinunciare ad una sola parte dell'eredità, ma la rinuncia deve essere totale: ergo, non avrei potuto nè io nè mia madre rinunciare a quesi soli terreni ma avremmo dovuto rinunciare in toto anche a tutto il resto. Quindi ribadisco le mie perplessità di voler trovare un responsabile ad ogni costo; diversamente sarebbe se qualcuno avesse avvisato i proprietari di quei terreni del pericolo incombente e loro non se ne fossero curati.
Grazie a Marco di aver dato il riferimento della Sentenza della Cassazione n.17095/14 del 28/7/2014 e invito tutti a leggerla. In essa sono chiaramente indicate le motivazioni per cui l'ANAS non può essere esclusa dalla responsabilità per quanto successo. Tutti validi anche i riferimenti alla responsabilità dei privati, ma, ritengo validi solo nel caso ci siano interventi del privato che causano eventi dannosi a terzi. Lungo tutto il percorso della SS34 dal confine a Verbania (per non parlare delle strade provinciali) ci sono lunghi tratti a rischio. Rischio conosciuto da chi vi transita e dalle autorità di ogni ordine e grado e la circolazione continua mettendo a repentaglio la vita degli utenti. Negli ultimi anni sono stati molti gli eventi che hanno procurato l'interruzione della circolazione, con i disagi che soprattutto i frontalieri ben conoscono, senza che si siano mai posti in essere interventi risolutivi, L'ultimo ha causato perfino un morto. E' giusto quindi che si accertino le responsabilità di coloro che avrebbero dovuto garantire la sicurezza della circolazione su una strada statale che non ha nemmeno più le qualità per permettere il transito di autoveicoli moderni, autobus gran turismo e TIR enormi. I Sindaci impegnati ad incontrare Ministro e governanti regionali devo riuscire ad ottenere qualcosa di più che semplici promesse.
Ciao Wanda Brizio
Dal suo commento sembra che le autorità mettano a repentaglio la vita degli utenti con leggerezza. Può darsi ma ci sono 2 alternative: o la chiusura definitiva della strada non essendoci denari per qualsiasi opera di messa in sicurezza o la consapevolezza di chi la percorre di rischiare del proprio. Voler attribuire la responsabilità a qualcuno dell'ANAS è cosa ridicola.
Dal suo commento sembra che le autorità mettano a repentaglio la vita degli utenti con leggerezza. Può darsi ma ci sono 2 alternative: o la chiusura definitiva della strada non essendoci denari per qualsiasi opera di messa in sicurezza o la consapevolezza di chi la percorre di rischiare del proprio. Voler attribuire la responsabilità a qualcuno dell'ANAS è cosa ridicola.
Io trovo invece troppo semplice ed iniquo attribuire tutta la responsabilità ai privati. Non vedo poi cosa ci sia di ridicolo. Non sono per niente convinta che non ci siano i soldi. Altrove ne sono stati spesi e continuamente ne vediamo sprecati in abbondanza per cose molto meno prioritarie.
Non si può generalizzare in tal modo: chi dell'ANAS deve essere chiamato a rispondere visto che le responsabilità dovrebbero essere personali? Il cantoniere, ultimo anello della catena? Il tecnico che a livello provinciale sovrintende al tronco stradale? Il responsabile regionale che magari occupa quel posto da pochi mesi? Il grande capo ANAS a Roma che deve districarsi su km e km di strade? Tutti avrebbero buon gioco a dire: - Se avessi i soldi farei quello che è necessario, ma visto che soldi a disposzione non ne ho....- Come dicevano i vecchi, il difetto sta nel manico : in uno stato centrale formato da politici che paiono essere fatti apposta per sperperare il pubblio danaro in cose di cui alla gente comune poco importa e su quel che sperperano riescono ancora a farci la cresta. Basti pensare che qualcuno di loro ancor oggi rilanciava il ponte sullo stretto di Messina.....Manutenzione, manutenzione ed ancora manutenzione e basta con opere nuove e faraoniche tanto per lasciare ai posteri un segno del proprio passaggio. Come pensate che torneranno domani i Sindaci da Torino? Pieni di rassicurazioni, promesse, promesse ed ancora promesse...tutto lì.
Ciao Wanda Brizio
Voglio solo dire che se la responsabilità fosse di qualche "responsabile" Anas allora questo responsabile, per non avere responsabilità e morti sulla coscienza, dovrebbe immediatamente chiudere la strada perché non sarebbe in grado di garantire sicurezza per tutti e nel remotissimo caso saltassero fuori i soldi per gli interventi, dovrebbe ugualmente chiudere la strada finché i lavori non sarebbero terminati perché attualmente la strada è pericolosa e quindi fino al 2025 strada chiusa
Voglio solo dire che se la responsabilità fosse di qualche "responsabile" Anas allora questo responsabile, per non avere responsabilità e morti sulla coscienza, dovrebbe immediatamente chiudere la strada perché non sarebbe in grado di garantire sicurezza per tutti e nel remotissimo caso saltassero fuori i soldi per gli interventi, dovrebbe ugualmente chiudere la strada finché i lavori non sarebbero terminati perché attualmente la strada è pericolosa e quindi fino al 2025 strada chiusa
Il propietario deve mantenere la sicurezza se i terreni sono in prossimita`di strade.Ma questa é stata una fatalita`dovuta alle forti piogge.Qundi il propietario del terreno,non é colpevole di nulla.Un altra cosa.Come fa`la magistratura svizzera a dire che le nostre strade sono da mettere a posto.Hanno fatto un sondaggio?hanno i permessi per analizzare il terreno dalle nostre autorita`?.Guarda caso poi propio oggi hanno chiuso le dogane,perché sembrerebbe che entrano troppi delinquenti dall`Italia.Fanno pressione per un buon transito poi chiudono le dogane?ma non era lo stato senza criminalita`?.......
Ciao piero cambiaggio
non volermene, ma credo che anche te stai facendo un po' di confusione. Fatalità dovuta a forti piogge? Nel 2014 sicuramente, ora direi proprio di no! In effetti, in quel tratto di ss34 di 6 km (Cannero -Cannobio), che poi prosegue oltre confine con la n.13 in quel di Brissago, la roccia è molto friabile, causa, milioni d'anni or sono, il ritiro e lo scioglimento dei ghiacciai, che poi hanno dato vita, in zona alpina e prealpina, ai vari laghi, lasciando però le rocce piene di fratture interne. Se poi aggiungiamo anche un'attività sismica, di bassa intensità ma costante, e quindi che ha una sua rilevanza, vedi per es. l'ultimo sisma in territorio elvetico, guarda caso, qualche giorno prima della frana.... Riguardo alla chiusura delle dogane, ne sono state chiuse solo 3, minori, sul versante lombardo (Como-Varese) in via sperimentale, per 6 mesi, dalle 23:00 alle 05:00. Il che è tutto dire....
non volermene, ma credo che anche te stai facendo un po' di confusione. Fatalità dovuta a forti piogge? Nel 2014 sicuramente, ora direi proprio di no! In effetti, in quel tratto di ss34 di 6 km (Cannero -Cannobio), che poi prosegue oltre confine con la n.13 in quel di Brissago, la roccia è molto friabile, causa, milioni d'anni or sono, il ritiro e lo scioglimento dei ghiacciai, che poi hanno dato vita, in zona alpina e prealpina, ai vari laghi, lasciando però le rocce piene di fratture interne. Se poi aggiungiamo anche un'attività sismica, di bassa intensità ma costante, e quindi che ha una sua rilevanza, vedi per es. l'ultimo sisma in territorio elvetico, guarda caso, qualche giorno prima della frana.... Riguardo alla chiusura delle dogane, ne sono state chiuse solo 3, minori, sul versante lombardo (Como-Varese) in via sperimentale, per 6 mesi, dalle 23:00 alle 05:00. Il che è tutto dire....
Per commentare occorre essere un utente iscritto