Giù le mani da scienze umane e sociali al Cobianchi
Da 40 anni il Cobianchi ospita il corso di scienze umane e sociali, con grandi riconoscimenti da parte di alunni genitori e docenti.Il corso nato all’interno del percorso di sperimentazione che ha visto l’Istituto Cobianchi sotto la guida del Preside Giulio Cesare Rattazzi, è stato punto di riferimento anche nazionale del rinnovamento della scuola secondaria superiore.
Quella visione della scuola, come strumento essenziale e fondamentale del mutamento sociale e economico di una città rischia di essere ulteriormente messo in discussione da una scelta scellerata della Giunta provinciale come suo ultimo colpo di coda velenoso dopo anni di fallimenti amministrativi. Una Provincia dilaniata dalle divisioni territoriali e personalistiche che non sarà ricordata come buon governo ma come foriera della gravissima crisi sociale ed economica dell’intero VCO.
Un’Amministrazione alla bancarotta economica e politica senza maggioranza che nella sua agonia come un dracula, succhia il sangue degli studenti e docenti del Cobianchi.Tutto ciò è possibile anche grazie all’assenza, negli ultimi 15 anni, sulle politiche scolastiche, della classe dirigente e amministrative della città di Verbania. LA CITTA DI VERBANIA E’ IN AGONIA DALLA CATTIVA POLITICA DELLA DOPPIA Z (ZANOTTI&ZACCHERA).
La dimostrazione palese è nella perdita di autonomia dell’ex Liceo Cavalieri aggregata all’Istituto Dalla Chiesa di Omegna , che si cerca di rianimare con il trasferimento forzato del corso di scienze umane e sociali del Cobianchi decretandone la morte. Tutto ciò per non affrontare il vero tema del perchè nonostante la chiusura forzata del Liceo al Santa Maria il Cavalieri in questo decennio ha quasi dimezzato le iscrizioni.
Al sindacato oltre alle tessere interessa ancora parlare di istruzione e del suo sviluppo nella citta di Verbania ? Chi si vuole “salvare” a danno delle alunne e degli alunni e dei genitori'? Forse la CGIL Scuola che ci viene indicata come la più accanita contro gli alunni e le alunne di scienze umane e sociali del Cobianchi intende difendere qualche rendita di posizione tra le alte sfere del disastrato mondo dirigenziale scolastico?
Come è possibile che questa scelta sciagurata e burocratica che nulla ha a che fare con le problematiche educative sia stata accettata dal MIUR e dalle sue strutture decentrate USR e UST? Non possono essere i problemi di natura edilizia che determinano lo scioglimento di un corso educativo di tanto successo.E’ dimostrato che tra l’altro gli stessi problemi ammesso che non ci sia un rigetto dal Cavalieri, come è da tutti ipotizzabile, si riproporrebbero fra due anni nella struttura del Cavalieri largamente insufficiente.
Ancora una volta la cattiva politica impregnata di interessi personali e di casta manda al macero decenni di lavoro e di speranze di migliaia di cittadine e cittadini che in questi mesi si sono mobilitati a cui va la nostra solidarietà affinchè un consiglio regionale non rapprsentativo al quale la sentenza del TAR ha tolto ogni valore decretandone lo scioglimento arrechi questo gravissimo danno alla citta di Verbania e all’intero VCO.Toccherà al nuovo consiglio reginale a 5 stelle determinare la riorganizzazione del sistema scolastico piemontese partendo dai reali bisogni delle cittadine e dei cittadini e non delle caste poltico-sindacali. In alto i cuori ...a rivedere le stelle.
MoVimento 5 Stelle Verbania
M5S su Scienze Umane e Sociali
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del Movimento Cinque Stelle, riguardante lo spostamento di Scienze Umane e Sociali, dall'Istituto Cobianchi al Liceo cavalieri.
24 commenti Aggiungi il tuo
Perché
Roberto
17 Gennaio 2014 - 18:16
Scusate,io provo a tradurre in parole più comprensibili ai non politici e ai non addetti ai lavori ciò che è scritto in questo articolo.
Mi sembra di aver capito che il trasferimento sia voluto per evitare la perdita di autonomia del ex liceo Cavalieri utile per poter dare qualche inutile stipendio tra le alte sfere del mondo scolastico con i costi relativi a carico dei cittadini.
Ditemi se sbaglio
Mi sembra di aver capito che il trasferimento sia voluto per evitare la perdita di autonomia del ex liceo Cavalieri utile per poter dare qualche inutile stipendio tra le alte sfere del mondo scolastico con i costi relativi a carico dei cittadini.
Ditemi se sbaglio
Scienze umane
Laura
18 Gennaio 2014 - 00:53
Grazie 5 stelle
Avete centrato perfettamente la questione
Avete centrato perfettamente la questione
Buon senso
Chiara
18 Gennaio 2014 - 07:50
Non sono una diretta interessata alla questione, ma logica vuole che il Cobianchi scoppia per i troppi studenti e il Cavalieri ha a disposizione molte aule vuote... La soluzione è lapalissiana. Tutto il resto è campanilismo e retorica...
mah
renato delle carte
18 Gennaio 2014 - 08:50
nella sostanza niente di diverso da tutte le altre quattro proposte lette fin qui.
Tre insistono per il Cobianchi,una ritiene inevitable lo spostamento e cerca altre aule..il m5s sursum corde ma strictu sensu?si allinea per la permanenza del corso.
mah
Tre insistono per il Cobianchi,una ritiene inevitable lo spostamento e cerca altre aule..il m5s sursum corde ma strictu sensu?si allinea per la permanenza del corso.
mah
Mi sento in linea col commento di Chiara. Dove sta il problema? Un buon corso di studi rimane tale anche in un altro edificio mi pare. E se anche fosse uno stratagemma per mantenere l'autonomia del Cavalieri stiamo parlando del Liceo classicamente inteso, non mi sembra un delitto! Ci sono meno studenti certo, ma questo non ne fa una cattiva scuola, e non è che tutti gli iscritti al corso di Scienze Umane siano dei geni. Paura di allinearsi al Liceo? Mmmm. Paura di confrontarsi? Mmmm
Qualche dettaglio
Laura
18 Gennaio 2014 - 09:20
Per Chiara e gli altri. 13 classi non stanno in 5 aule, questa é la situazione. E' molto semplice. Il gruppo di lavoro non sarebbe lo stesso.Secondo voi se un gruppo lavora bene e ha successo bisogna smembrarlo? Le persone non sono indifferenti nei lavori.Se delocalizzi, anche nelle industrie, non sempre hai gli stessi risultati.Questo corso al Liceo NON CI STA fisicamente
Naturale e logico trasferimento
Tiziano
18 Gennaio 2014 - 15:06
Il trasferimento del coso al Cavalieri appare del tutto logico per le tematiche del piano di studi e per lo sfruttamento di edifici e impianti.
Risibili appaiono le rgomentazioni su una presunta "esperienza" che si perde. Rgazzi stiamo parlando di tradizionali e classici studi umanistici con programmi definiti e non di un laboratorio di ricerca scientifica di nuove tecnologie e di un pool di chirurghi. Alla fine, davanti agli alunni, resta sempre e solo il docente con la propria cultura, attitudine e voglia di lavorare.
Basta!
P.S. del comunicato dei M5S si capisce ben poco. Politichese puro stile Prima Repubblica.
Risibili appaiono le rgomentazioni su una presunta "esperienza" che si perde. Rgazzi stiamo parlando di tradizionali e classici studi umanistici con programmi definiti e non di un laboratorio di ricerca scientifica di nuove tecnologie e di un pool di chirurghi. Alla fine, davanti agli alunni, resta sempre e solo il docente con la propria cultura, attitudine e voglia di lavorare.
Basta!
P.S. del comunicato dei M5S si capisce ben poco. Politichese puro stile Prima Repubblica.
Mancanza di Progettualità e Adattabilità
Giordano Andrea FERRARI
18 Gennaio 2014 - 18:37
Ci fosse stata una capacità progettuale e politica e una maggiore adattabilità del gruppo docente del SS del Cobianchi le cose sarebbero diverse.
Detto che da alcuni anni era palese che il Cobianchi stava "lievitando" e che era il SUS il corso a rischio, la vera soluzione sarebbe stata lottare tutti per un trasferimento del "pacco" completo.
Cioè attivarsi per trasferire per intero il corso i docenti e tutte le classi con la "tradizione e la storia il patrimonio di esperienze presso altra direzione e altri locali".
Invece si è cercato sino all'ultimo di difendere l'indifendibile, cioè il restare al Cobianchi, forse più per comodità di lavoro che altro. Almeno così è parso visto da fuori !
Il risultato . una perdita ! Succederà infatti che al nuovo corso, peraltro diverso da quello del Cobianchi, si iscriveranno in pochi e stante il trsloco parziale, solo il primo anno, i problemi logistici del Cobianchi resteranno immutati.
Circa il modo di scrivere del M5S, mi sembra di leggere cose scritte con lo stile vecchia polemica DC - PCI, non sarà mica qualche politico di vecchio stile che è salito sul nuovo carro ?
Detto che da alcuni anni era palese che il Cobianchi stava "lievitando" e che era il SUS il corso a rischio, la vera soluzione sarebbe stata lottare tutti per un trasferimento del "pacco" completo.
Cioè attivarsi per trasferire per intero il corso i docenti e tutte le classi con la "tradizione e la storia il patrimonio di esperienze presso altra direzione e altri locali".
Invece si è cercato sino all'ultimo di difendere l'indifendibile, cioè il restare al Cobianchi, forse più per comodità di lavoro che altro. Almeno così è parso visto da fuori !
Il risultato . una perdita ! Succederà infatti che al nuovo corso, peraltro diverso da quello del Cobianchi, si iscriveranno in pochi e stante il trsloco parziale, solo il primo anno, i problemi logistici del Cobianchi resteranno immutati.
Circa il modo di scrivere del M5S, mi sembra di leggere cose scritte con lo stile vecchia polemica DC - PCI, non sarà mica qualche politico di vecchio stile che è salito sul nuovo carro ?
Ma come scrivono?
Pinco Pallino
18 Gennaio 2014 - 19:33
Comunicazione al M5S locale. Cambiate stile di comunicazione. Non dico di essere brillanti come Grillo ma almeno fatevi capire!
linguaggio
lupusinfabula
18 Gennaio 2014 - 20:10
E' vero, ha ragione Pinco Pallo: cari 5 stelle se davvero volete essere alternativi alla politica da schifo cui ormai siamo assuefatti, cambiate stile di comunicazione, siate chiari e soprattutto non usate quel politichese astruso e che si presta volutamente a più interpretazioni fin qui usato dai soliti politicastri di dx e sn.: scrivete in dialetto se volete, ma siate chiari....Se per farsi capire è necessario dire "merda" ditelo, senza tanti giri di parole e circonlocuzioni inutili ed incomprensibili ai più.
Scienze Umane
Yannis
19 Gennaio 2014 - 10:11
Al di là di toni più o meno condivisibili, è certo che il Liceo Scienze Umane, a cui la riforma Gelmini ha tolto il sociale( riforma fatta esclusivamented i tagli, riduzioni,a cui i MI Dei governi Monti e Letta hanno aggiunto del loro), i l LSU, stiamo dicendo,è stato creato in ambito Cobianchi da un team insegnanti che ha sempre trasmesso ai nuovi docenti un patrimonio educatico e didattico. Chi come Tiziano trova "naturale e logico" il trasferimento, ragiona con superficialità. fatto è che le aule non sono di cavalieri o Cobianchi, ma della Comunità Verbania.Se le famiglie scelgono LSU Cobianchi,è giusto che resti con gl insgenanti e l'ammnistrazione Cobianchi, al dil là di dove sia la sede. Da ultimo, egergio Tiziano, i docenti sono dei profesionisti, non (con tutto il rispetto per loro)dei commessi di magazzino di più facile intercambiabilità!,
Ma un indirizzo di studi non è proprietà privata di una scuola! Da studente sceglierei LSU in base ai miei interessi e non in base al nome della scuola. I professori sono professionisti in ogni struttura non solo al Cobianchi, spero! Dai Yannis!
Mah...
Traduttore per chi non ha capito o non vuole capir
20 Gennaio 2014 - 00:05
Se uno non vuol capire non capisce. Io ci leggo questo:
Il Cavalieri ha perso studenti (chissà perchè eh?) al punto tale da dover esser accorpato al Dalla Chiesa per salvarsi.
Ora stranamente si vuol spostare una parte di studenti dal Cobianchi al Cavalieri (strane coincidenze?).
A questo và aggiunto che al Ferrini (logisticamente più vicino al Cobianchi) ci sono diverse aule dismesse.
La domanda sembra scontata: se proprio si deve spostare (guarda caso il problema è saltato fuori solo adesso), perchè non spostarli al Ferrini? Perchè non mantenere gli stessi docenti? Avete idea di quanti studenti arrivano dall'altra parte del lago per andare al Cobianchi? Pensate che questi verranno lo stesso quando a Verbania il sistema dei trasporti non è il massimo dell'efficienza? Questo è: la politica fà i suoi giochini nascondendo dietro apparenti bisogni impellenti, delle altre scomode verità.. e ovviamente degli studenti, degli insegnanti, dei cittadini... non gliene importa nulla, come sempre.
Il Cavalieri ha perso studenti (chissà perchè eh?) al punto tale da dover esser accorpato al Dalla Chiesa per salvarsi.
Ora stranamente si vuol spostare una parte di studenti dal Cobianchi al Cavalieri (strane coincidenze?).
A questo và aggiunto che al Ferrini (logisticamente più vicino al Cobianchi) ci sono diverse aule dismesse.
La domanda sembra scontata: se proprio si deve spostare (guarda caso il problema è saltato fuori solo adesso), perchè non spostarli al Ferrini? Perchè non mantenere gli stessi docenti? Avete idea di quanti studenti arrivano dall'altra parte del lago per andare al Cobianchi? Pensate che questi verranno lo stesso quando a Verbania il sistema dei trasporti non è il massimo dell'efficienza? Questo è: la politica fà i suoi giochini nascondendo dietro apparenti bisogni impellenti, delle altre scomode verità.. e ovviamente degli studenti, degli insegnanti, dei cittadini... non gliene importa nulla, come sempre.
..
Studenti scienze umane
20 Gennaio 2014 - 12:28
In come queste, in cui chiunque prende parte alla discussione usando modi e toni come se fosse esperto di cosa vuol dire scuola, politica, Cavalieri e Cobianchi, ci sembra obbligatorio esprimere il nostro punto di vista. Una brillante idea come questa era venuta in mente ai nostri politici già due anni fa, quando era stata avanzata la proposta di trasferire il corso delle Scienze Applicate. In quella circostanza, l'unica argomentazione che li aveva fatti ragionare è stata la questione dei laboratori. In pratica, i laboratori pesavano di più dei nostri posteriori (quindi era più difficile spostarli), perciò non è stato eseguito il trasferimento. Quest'anno, in quanto si parla di scienze umane, non c'è stato alcuna questione di laboratorio a salvarci. Siamo stufi marci di ricevere questo tipo di servizio. La scuola NON deve abbassarsi a considerare solo le questioni burocratiche, tralasciando totalmente il volere degli studenti, che hanno, anche loro, tutto l'interesse che agli insegnanti siano date le possibilità di lavorare al massimo delle loro capacità. In ultimo, vorremmo considerare l'importanza del messaggio trasmesso, non della forma. È troppo comodo polemizzare sul registro usato e tralasciare il vero intento di informare!
Laboratori?
Andrea
20 Gennaio 2014 - 15:39
Laboratori?
Proprio così! Sono studenti di Scienze Umane e lasciate quindi spazio per l'uso dei laoratori a chi svolge studi tecnonologici e industrilali.
Proprio così! Sono studenti di Scienze Umane e lasciate quindi spazio per l'uso dei laoratori a chi svolge studi tecnonologici e industrilali.
Scienze umane
Laura
20 Gennaio 2014 - 20:10
Andrea, sembri non sapere che la tecnologia non riguarda solo l'istituto tecnico.Mai sentito parlare del progetto cobipad?
Gentile sig Ferrari,l'idea di base non é di restare a tutti i costi nella sede, ma di non spezzettare il corso in più sedi.Non capisco che cosa voglia dire con comoditá. Scusi , ma che cosa cambia andare a lavorare a pochi chilometri di distanza?
Gentile sig Ferrari,l'idea di base non é di restare a tutti i costi nella sede, ma di non spezzettare il corso in più sedi.Non capisco che cosa voglia dire con comoditá. Scusi , ma che cosa cambia andare a lavorare a pochi chilometri di distanza?
Per Yannis
Tiziano
20 Gennaio 2014 - 20:42
Guardi che io al contraio esalto proprio l'aspetto professionale dei docenti. Davanti alla classe c'è appunto solo il docente con la sua preparazione e capacità. Si possono fare mille inutili riunioni ma l'aspetto determinante e direi esclusivo viene apportata proprio da questa preziosa capacità inviduale del docente.
Ci saranno materie come filosofia, psicologia, letteratura con programmi noti non capisco e non capisco l'impotanza di un esperienza d'Istituo. Solo paroloni a vuoto.
Un bravo docente sarà in grado di insegnare storia, filosofia o letteratura in qualsiasi istituto.
Siete voi che volete diluire l'abilità dei docenti i collegi, riunioni e procedure inutili!
Ci saranno materie come filosofia, psicologia, letteratura con programmi noti non capisco e non capisco l'impotanza di un esperienza d'Istituo. Solo paroloni a vuoto.
Un bravo docente sarà in grado di insegnare storia, filosofia o letteratura in qualsiasi istituto.
Siete voi che volete diluire l'abilità dei docenti i collegi, riunioni e procedure inutili!
per Tiziano, Alessandria
Yannis
23 Gennaio 2014 - 16:22
Va bene quanto dite.Allora liberalizziamo, lasciamo la possibilità a Cavalieri di istituire un LSU, e al Cobianchi di mantenere l'indirizzo attivo da decenni. La scelta alle famiglie !Ora che obiezione avreste da fare, per cortesia?
liberalizzazione?
Riccardo
23 Gennaio 2014 - 23:40
Caro Yannis la liberalizzazione non riguarda nulla circa i discorsi sulla professionalità scritti da Tiziano. Noto idee molto confuse.
Riccardo
Yannis
24 Gennaio 2014 - 07:10
Riccardo, vai al di là del tuo naso, la risposta riguarda complessivamente interventi precedenti, scorri indietro!E po i, cosa vuol dire "non riguarda"? il concetto di liberalizzare un indirizzo è il più democratico, il fatto è che sembra che tu,come Tiziano e altri, siate dalla parte di chi vuole scippare LSU a chi l'ha costruito,per portarlo in ambito Cavalieri!Parlate chiaro..
Ancora a Tiziano
Yannis
24 Gennaio 2014 - 07:19
Rileggo la sua risposta:questi sono dialoghi fra sordi e ciechi.Lei si rivolge ad un docente,i l sottoscritto, che in tanti anni di carriera ha sempre combattuto l'eccesso di ruinionalità ecc. per dedicarsi al lavoro nelle classi!quindi, lei è fuori rotta , nei mie confronti.Io non insegno al LSU,fra parentesi, ma stimo il lavoro portato avanti dai colleghi, come un 'attività d'insegnamento peculiare.'
Grottesco
Andrea
24 Gennaio 2014 - 09:09
In realtà credo ch ci siano solo docenti che desiderano mantenere lo status quo per varie ragioni: abitudine, si trovano bene tra colleghi, posizione logistica, inerzia.
Per tutelare queste vere ragioni sottostanti producono argomentazioni altisonanti che se poi vengono valutate nello specifico appaiono in tutta la loro inconsistenza. Hanno inziato da una presunta esperienza didattica collettiva (stiamo parlando di un normale corso di natura umanistica con storia, filosofia ecc.)per finire con la fantomatica "libertà di scelta" tra due istituti posti a un km di distanza.
Per tutelare queste vere ragioni sottostanti producono argomentazioni altisonanti che se poi vengono valutate nello specifico appaiono in tutta la loro inconsistenza. Hanno inziato da una presunta esperienza didattica collettiva (stiamo parlando di un normale corso di natura umanistica con storia, filosofia ecc.)per finire con la fantomatica "libertà di scelta" tra due istituti posti a un km di distanza.
Andrea
Yannis
25 Gennaio 2014 - 08:09
Bravo, Andrea, accodati nella malafede..come fai a giudicare tu,inerzia? ch isei, dove lavori, cosa fai?In quanto alla liberalizzazione, da me proposta,è un principio al quale mi sarei sempre attenuto in ogni caso,in ognisituazione . Dici in questo caso sono a pochi km.di distanza? Potevano essere ancora di meno, aule abbandonate del San Luigi a 300 m. dal Cobianchi! Volutamente non v'importa ciò che la famiglie avrebebroi scelto. Solidarietà ai colleghi LSU !
Pianto greco
Frank Mar.
25 Gennaio 2014 - 18:51
Rimango piuttosto nauseato dal pianto greco di questi professori.
Nessuno perde il posto di lavoro e non saranno poste in essere situazioni di effettivo disagio materiale o umano.
Nello stesso tempo un'industria cittadina a messo in mezzo alla strada 20 lavoratori.
Questa è la vera tragedia ma è preferibile lottare per il nulla a difesa magari di comodità e abitudini personali come ha detto Andrea in questo blog.
Sono questi i docenti che educano i nostri ragazzi? Quale sensibilità sociale vranno i nostri giovani con tali esempi?
Nessuno perde il posto di lavoro e non saranno poste in essere situazioni di effettivo disagio materiale o umano.
Nello stesso tempo un'industria cittadina a messo in mezzo alla strada 20 lavoratori.
Questa è la vera tragedia ma è preferibile lottare per il nulla a difesa magari di comodità e abitudini personali come ha detto Andrea in questo blog.
Sono questi i docenti che educano i nostri ragazzi? Quale sensibilità sociale vranno i nostri giovani con tali esempi?
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