Riuscito il primo ripopolamento in Italia di bivalvi lacustri autoctoni sul Lago d’Orta, volto a monitorare l’inquinamento delle acque e risanare le zone costiere.
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Goletta dei Laghi arriva in Piemonte, presentati in conferenza stampa i dati dei monitoraggi sul lago Maggiore e d’Orta, “Fortemente inquinati” cinque dei 10 punti campionati sul Maggiore e un punto su quattro sul lago d’Orta.
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Dal recupero case-history di uno dei laghi più acidi al mondo allo sviluppo di un laboratorio scientifico contro la crisi climatica: la genesi e le potenzialità del bacino lacustre piemontese
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Dei ventiquattro punti monitorati nelle acque dei quattro laghi, sedici risultano fuori i limiti di legge: dieci giudicati come “fortemente inquinati” e sei come “inquinati”.
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La Goletta dei Laghi di Legambiente dal 3 luglio in Piemonte sui laghi di Avigliana, d’Orta, Maggiore e Viverone
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La proposta di piano d’azione, che comprende interventi a 360 gradi, dalla riduzione dell’inquinamento alla riqualificazione del territorio passando per l’educazione alla sostenibilità ambientale, continua così il suo percorso per arrivare all’approvazione. Marnati: “Un passo in avanti per arrivare all’avvio del progetto per rilanciare un territorio che ha un enorme potenziale turistico, commerciale e industriale”.
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Riportiamo la relazione trasmessa alla V Commissione del Consiglio Regionale Piemontese “Tutela dell’ambiente e impatto ambientale; risorse idriche; inquinamento; scarichi industriali e smaltimento rifiuti; sistemazione idrogeologica; protezione civile; parchi ed aree protette”
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Dei sette punti monitorati dalla Goletta dei Laghi, sul Lago Maggiore, due risultano “fortemente inquinati” ed uno “inquinato”. I dati sulle microplastiche nel Lago Maggiore.
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La Goletta dei Laghi di Legambiente il 9 luglio in Piemonte sui laghi Maggiore, d’Orta, Viverone e Avigliana.
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Presentato venerdì mattina, in una conferenza virtuale dalla sala della trasparenza della Regione Piemonte, la relazione sullo Stato dell'Ambiente in Piemonte.
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Il Piemonte continua il suo percorso verso la completa ripartenza, dopo la fase del lockdown attuato per far fronte al coronavirus. Infatti, al 22 maggio, la produzione economica della regione è arrivata al 92% (+6% rispetto alla settimana scorsa), con 1.263.299 addetti tornati al lavoro, su un totale, prima della crisi, di 1.370.759.
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La attività operativa del Reparto Carabinieri Parco Nazionale Val Grande per l’anno 2019 ha confermato il trend positivo in termini di controlli, attività di polizia e monitoraggio delle componenti ambientali.
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Tre punti su cinque risultati “fortemente inquinati” sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, entrambi i punti campionati, al contrario, entro i limiti di legge sul Lago d'Orta.
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Conferenza mercoledì 3 aprile 2019 alle ore 21,00 presso l'Hotel Il Chiostro dal titolo: SmartPhone, WI-FI, 5G..., Una reale emergenza sanitaria? . Relatore Dottor Paolo Orio, Presidente Nazionale Associazione Elettrosensibili.
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Nella tarda mattinata di ieri, 20 agosto, è stato pubblicato, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, sul sito del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, il bando del Servizio Civile per la selezione dei volontari.
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Il problema del marine litter, e in particolare l'invasione della plastica, non riguarda soltanto i mari e gli oceani, ma anche fiumi e laghi. Di seguito la nota di LegAmbiente.
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A conclusione dei campionamenti e delle analisi sul lago d'Orta e sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, sono stati presentati ieri pomeriggio, presso l’incubatoio ittico a Solcio di Lesa i risultati del monitoraggio microbiologico effettuato dai tecnici della Goletta dei Laghi.
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Quarta tappa della campagna: tecnici al lavoro per il campionamento delle acque e delle spiagge dal 10 al 12 luglio. Quest’anno nelle attività di monitoraggio è presente per la prima volta anche il Lago d’Orta
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Riceviamo e pubblichiamo, una nota del capogruppo di Forza Italia Mirella Cristina, riguardante la qualità dell'aria a Verbania.
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Riceviamo e pubblichiamo, il testo dell'Interpellanza presentata dal consigliere Comunale Lucio Scarpinato, il monitoraggio in città delle emissioni di PM10
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Stop 5g CONDIVIDETE.. CHE SIA UN ESEMPIO !!!!!
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Contro il 5G e l’inquinamento elettromagnetico si sono schierati Ambiente Salute nel Piceno, in accordo con l’Associazione Medici per l’Ambiente, la Dottoressa Isde Patrizia Gentilini, oncologa, la Dottoressa Isde Renata Alleva con dottorato in biochimica, Stop 5G Marche nella persona di Stefania Gagliardi , Adriano Mei per i comitati in rete Marche.
Allo scopo di fare sentire la propria voce, questi comitati e associazioni hanno inviato una lettera al Sindaco di San Benedetto, Pasqualino Piunti.
Di seguito le loro parole tramite la nota inviata al primo cittadino.
“Siamo qui con la presente per riproporLe quanto da noi richiesto mesi fa per vietare la sperimentazione e l’installazione della tecnologia 5G a San Benedetto del Tronto; tecnologia messa in discussione da medici e ricercatori di tutto il mondo proprio perché si pongono seri dubbi sui suoi effetti sulla salute.
Chiedemmo allora che Lei, come massima autorità sanitaria locale, appoggiato da un atto amministrativo largamente condiviso dal consiglio comunale, imponesse il divieto alla sperimentazione ed installazione di tale tecnologia fino a che non fosse provata la sua innocuità nei confronti della salute dei cittadini, facendo leva sul Principio di Precauzione, fondamentale normativa europea per la tutela e la prevenzione della salute pubblica.
Oggi, a distanza di mesi, abbiamo acquisito la consapevolezza che la sperimentazione in Italia è ormai terminata e che nel corso del 2020 molte aziende si stanno già preparando ad inviare le proprie richieste per l’installazione nel nostro comune di antenne 5G.
Im virtù di questa nuova situazione Le chiediamo con urgenza di esprimere la Sua contrarietà con un atto amministrativo, in ragione della sua massima carica di Primo Cittadino, e che lo faccia coinvolgendo tutto il consiglio comunale, gli uffici tecnici del Comune, l’azienda Polab alla quale è stato appaltato il piano antenne cittadino.
Consideriamo ancora fondamentale l’utilizzo e il potenziamento del monitoraggio da noi proposto ed ottenuto per il controllo dei limiti delle emissioni delle antenne già esistenti. Chiediamo inoltre, proprio con l’ausilio di una commissione, di rivedere il regolamento comunale su questa materia per mettere in sicurezza il nostro territorio prevedendo la tempestiva informazione dei comitati di quartiere.
Certi che lei abbia compreso l’urgenza e la gravità della questione ci auspichiamo in un riscontro positivo alle nostre richieste”.
Ambiente Salute nel Piceno ricorda che sabato 18 aprile, alle ore 19, in diretta sulla pagina facebook dell’associazione, si terrà un evento online.
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