In 100 al Sentiero della Memoria in Alpe Cravariola - 4 Settembre 2024 - 15:03Una splendida giornata di sole, sabato 31 agosto, ha illuminato le montagne di confine tra la Valle Rovana e la Valle Ossola; i sentieri che da Cimalmotto in svizzera conducono all’ Alpe Cravariola, hanno accolto i passi di un centinaio di persone, italiane e svizzere, in cammino sulla storia di questo territorio, luogo di storie di frontiera, di partigiani, spalloni, passatori, pastori, casari, di sopravvivenza, di memoria e di guerra. |
Eventi a Cannobio e dintorni settembre 2024 - 2 Settembre 2024 - 11:04Eventi a Cannobio e dintorni settembre 2024 |
CGIL: morti e infortuni non rispettano i confini - 27 Luglio 2024 - 10:03Riceviamo e pubblichiamo, una nota di CGIL Novara e VCO a seguito dell'infortunio mortale in Canton Ticino. |
"Un paltò fuori stagione" - 18 Luglio 2024 - 10:03Venerdì 19 luglio 2024, ore 21:00, presso la Casa della Resistenza a Fondotoce, con l’autore e i collaboratori del libro "Un paltò fuori stagione", Daniela Fornaciarini, giornalista e curatrice dell'editing, Raphael Rues, storico e responsabile della pubblicazione. |
La Cravariola fra Italia e svizzera - 17 Maggio 2024 - 17:04Racconti di vita e di storia all’Alpe Cravariola, luogo di frontiera fra storie di alpeggi, partigiani e spalloni: memorie e appunti di storia. |
Più di 5mila firme contro tassa salute frontalieri - 12 Gennaio 2024 - 08:01Ha raccolto oltre 5.500 firme in pochi giorni la petizione online lanciata da Valerio Primerano su Change.org contro la nuova tassa sulla salute che graverà sui frontalieri: “questa petizione riguarda tutti i frontalieri”, si legge nel testo, “è una questione di giustizia. |
Accordo sul frontalierato - 20 Dicembre 2023 - 08:01Firmato un accordo di collaborazione sul lavoro frontaliero tra il comune di Verbania e i sindacati CGIL, CIS e UIL. Tavolo permanente di confronto, sportelli informativi, welfare di frontiera, uso delle risorse, favorire il dialogo tra svizzera e Italia gli obiettivi dell'accordo. |
"La linea sottile" di Francesco Scomazzon - 15 Dicembre 2023 - 19:06Sabato 16 dicembre alle ore 16:30, presso la sede della Casa della Resistenza, di via Turati 9, si terrà la presentazione del libro La linea sottile. |
Sindacati su tassazione sanità frontalieri - 31 Ottobre 2023 - 15:03Riceviamo e pubblichiamo una nota dei sindacati CGIL, CISL e UIL, riguardante la tassazione sanità dei frontalieri. |
LetterAltura torna con FestivalPOST - 10 Ottobre 2023 - 10:03Dopo il successo del Festival Lago Maggiore LetterAltura svoltosi a settembre, Verbania torna ad essere cornice per le attività culturali dell’Associazione Culturale LetterAltura che propone FestivalPOST, l’appendice pensata per arricchire ulteriormente la stagione di eventi sul Lago Maggiore. |
Il Percorso della Speranza - 16 Settembre 2023 - 15:03Il Percorso della Speranza, Un viaggio tra i luoghi custodi della memoria. Un progetto di Fondazione Monte Verità, sostenuto dall'Ente Regionale per lo Sviluppo Locarnese e Vallemaggia, del Borgo di Ascona, del Comune di Brissago, della Città di Cannobio e della Città di Verbania. |
Panza su accordo Italia – svizzera - 8 Maggio 2023 - 12:05Panza (Lega) - Ok ratifica accordo Italia – svizzera, miglioramenti importanti voluti dalla Lega. Di seguito la nota completa. |
“Gente di contrabbando” - 4 Maggio 2023 - 13:01Venerdì 5 maggio alla Casa della Resistenza, presentazione e proiezione del documentario “Gente di contrabbando” sugli spalloni tra Ossola e svizzera. |
Mostra "Passaggi di speranza " - 24 Aprile 2023 - 13:01Passaggi di speranza. Storie di frontiera tra contrabbandieri, passatori, partigiani e fuggiaschi. Il 25 aprile sarà inaugurata alla Casa della Resistenza di Verbania la mostra dedicata a espatri efuggiaschi lungo la frontiera italo-svizzera durante la seconda guerra mondiale. |
E' primavera tra laghi e Alpi dell'Alto Piemonte - 16 Marzo 2023 - 15:03Con l’arrivo della bella stagione, cresce il desiderio di concedersi una pausa nel verde, lasciandosi conquistare dal magico risveglio della natura. |
"La linea sottile" - 16 Marzo 2023 - 12:05Venerdì 17 Marzo alle ore 18.00 si terrà presso la libreria Libraccio di Verbania, corso Mameli 55, la presentazione con l'autore del libro LA LINEA SOTTILE il fascismo,la svizzera e la frontiera di Francesco Scomazzon. |
MontagnaViva incontra i frontalieri - 9 Marzo 2023 - 09:24Il Movimento di politica trasversale di MontagnaViva prevede diverse serate d'incontro, alcune camminate alla scoperta del territorio e un momento di condivisione oltre frontiera. GIOVEDÌ 9 marzo 2023 a Santa Maria Maggiore (Val Vigezzo) al Ristorante Locarno, Via Risorgimento 9. |
Servizi digitali per turisti - 8 Febbraio 2023 - 15:03Il Progetto Interreg "DESy - Digital Destination Evolution System" rientra nell’ambito della finestra Interreg Italia-svizzera che mira a valorizzare le risorse di cui dispongono le aree di frontiera in una logica di rete. |
Sindacati frontalieri su nuovo accordo Italia - svizzera - 30 Novembre 2022 - 08:01Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato dei sindacati dei frontalieri, Cgil, Cisl, Uil, Unia, Ocst, Syna, riguardante il nuovo accordo fiscale Italia e svizzera. |
Riunione bilaterale sugli accordi frontalieri tra svizzera e Italia - 29 Ottobre 2022 - 10:30Riunione bilaterale sugli accordi frontalieri tra svizzera e Italia a Varese. Presente il Comuna di Verbania. |
"No al cambio nome della Scuola Cadorna" - 7 Febbraio 2024 - 10:28Re: Re: invece per me sarebbe una bella idea...Ciao SINISTRO io invece credo che l'indipendenza delle decisioni di un corpo docenti scolastico debba esere in generale rispettata, se non va contro le leggi. Poi chiaro, ognuno ha le sue opinioni. La pochezza di Cadorna come modello in quello che avrebbe fatto nella sua vita va da ricercarsi più nella serie di errori banali che ho elenzato io, piuttosto che nella cosiddetta "Linea Cadorna" che oggi offre belle possibilità di passeggiate nei boschi del VCO. In effetti un piano segreto svizzero per l'invasione dell'Italia in caso di sconfitta nella Prima Guerra Mondiale era stato approntato. Se ne parla (anche in svizzera) per ovvie ragioni pochissimo, ma un bel libro "La frontiera contesa" (Ed. Casagrande - Bellinzona) esplicita le intenzioni dell'esercito svizzero che sulla base del grado di distruzione delle armate italiane prevedeva tre livelli di occupazione: solo Ossola o Valtellina, oppure fino a Como e Arona, oppure fino a Novara e Milano (!!!). Logicamente poi dopo Caporetto arrivò la riscossa e non se ne fece nulla, ma tant'è, la Linea Cadorna, in questo senso non era sbagliata (anche se era stata pensata più per evitare un'invasione tedesca attraverso la svizzera, mai pianificata a dire il vero, che non un attacco diretto svizzero). Al tempo stesso Cadorna coi soldati è stato terrificante, ma poco peggio dei comandanti francesi o inglesi, e non peggio dei suoi omologhi austriaci e soprattutto russi. Era il senso dell'epoca, dove la vita di un "bifolco" valeva quanto la pallottola usata per ucciderlo nelle menti dell'aristocrazia nobiliare ed in quelle dei regnanti. Inoltre la sua posizione di distaccato favore verso le squadracce fasciste e le loro malefatte prima, o qella accondiscendente verso la dittatura non era differente da quella tel tanto coccolato Armando Diaz, che accettò pure di fare da ministro nel primo governo Mussolini, dopo aver di fatto permesso la marcia du Roma, sconsigliando a Vittorio Emanuele la perpetrazione dello stato di assedio che avrebbe messo all'aria il bluff mussoliniano... ed al quale sono dedicate innumerevoli vie e piazze... |
Controlli di fine anno sulle strade del VCO - 4 Gennaio 2024 - 20:15D'accordissimoBasta con i comodi domiciliari ed espulsioni per gli stranieri che delinquono: con quanti ultimi fare come fa la svizzera che chiede semplicemente da quale frontiera sono entrati e là li rispediscono. Sei partito dalla Libia, dall'Algeria, dal Marocco, dalla Turchia.? Bene ti riporto al limite delle acque territoriali di quei paesi, ti do una barchetta evia, remare! Cosa avverrà di te in quei paesi non mi importa meno di nulla, affari tuoi. |
Legambiente: Cirio fermi la passerella all'Isola Bella - 22 Agosto 2021 - 22:41pagare per uscireA maggior ragione non li avrei fatti tornare da dove sono venuti se non pagando dazio. Provate ad uscire dalla svizzera se avete preso una multa. Se vi beccano in frontiera o pagate o lasciate l'orologio o vi fate mandare i soldi. |
Sicurezza in città: maggiore presenza della Polizia Locale - 26 Luglio 2017 - 18:27Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Sicurezza dalla PoliziCiao SINISTRO, per quanto concerne l'ipotesi svizzera mi ha fatto effetto leggere "Polizia Cantonale". Con questo avevo intuito che forse proponevi una sciagurata suddivisione regionale della Polizia. Hai proposto delle fusioni inappropriate. Ritengo che sia auspicabile rendere separare il corpo che si occupa della detenzione con quella della repressione. Quindi è meglio mantenere la Polizia Penitenziaria autonoma e gestita dal Ministero della Giustizia. Per quanto concerne gli altri corpi non farei una discriminante tra l'essere o meno militare (non facciamoci abbindolare dai mugugni di chi non vuole indossare le stellette) ma tra assetti organizzativi e funzioni. Per la GdF bisogna studiare un'idonea collocazione e suddivisione riorganizzazione totale. Per quanto riguarda una fantomatica da te evocata Polizia di frontiera di rispondo che già esiste e tale funzione e divisa tra settori e valichi di frontiere tra Polizia di Stato, GdF , CC ai quali aggiungiamo la Guardia Costiera e la Marina Militare per le drammatiche frontiere marittime . Poi, lasciamelo dire con franchezza, mica tutto il problema dell'immigrazione è dovuta dall'assenza di una guardia di frontiera unita e con funzioni specifiche. |
FdI-AN sui fatti di Arizzano - 20 Novembre 2016 - 14:17In svizzeraBasterebbe applicare il "metodo svizzera": la polizia elvetica ai clandestini non chiede da che nazione arriva, ma da quale valico o punto di frontiera è entrato: e lì lo riporta. Arrivi dalla Libia e stai naufragando? Ti salvo, ti do da mangiare e bere, ti do un natante in buone condizioni ma poi ti riaccompagno al limite delle acque territoriali libiche con carburante sufficiente solo a raggiungere quelle rive. Il resto sono affari e problemi tuoi. |
"Sì" al casellario d'obbligo per lavorare in Svizzera - 15 Novembre 2016 - 16:13svizzera e FrontalieriAllora , da quando ci sono stati gli accordi bilaterali fra la svizzera e l'Unione Europea , i controlli alla frontiera si sono molto allentati ! Nel l'orario di entrata dei frontalieri ( quello che purtroppo diversamente era una volta ) , nemmeno ti fermano , solo se eventualmente vedono una targa della macchina , di province diverse da quelle confinanti al Ticino . I doganieri non sono inaspriti verso i frontalieri , lo sono solo alcuni politici svizzeri che trovano comodo , per loro interessi "elettorali" , riversare sui frontalieri problemi loro che i frontalieri non ne possono niente ! Vogliono spremerli come dei limoni , così trovano consensi , tassarli al 100% , anche se non vivono in svizzera , anche se a loro non devono i servizi come ai residenti . I frontalieri non votano , perciò non rompono le scatole nemmeno dopo la pensione , non possono chiedere di avere un aumento o la tredicesima. Ultimo anche il casellario , solo per motivi politici! Sempre e comunque e i frontalieri! |
Frana a Cannero: video della frana in movimento - 18 Novembre 2014 - 10:09seee... con le ali.Mia moglie ha finito di lavorare ieri sera alle 11.30... è ancora a Locarno che aspetta l'aliscafo, o almeno le ali... Io inizio a lavorare alle 7 del mattino a Bellinzona, sono ancora qui che aspetto l'aliscafo, o ameno le ali... Quando esco dalla notte idem... Caro Giovanni, avrei sognato di poter aderire ad un progetto del genere, ma non posso, sono un cittadino di serie B... Sà che i comuni di frontiera, il suo compreso, senza frontalieri, ove per frontalieri intendo persone che si sparano 3 ore di viaggio, magari 5 se qualcuno sbattendosene altamente della vita altrui pianta 4 semafori tra cannero e cannobio, sarebbero gravemente in crisi? E riguarda anch lei signor Giovanni, perchè coi nostri ristorni ci pagano asili, scuole, servizi a disabili... Lavoro in svizzera perchè pur avendo una laurea nel suo paese non ho trovato lavoro, preferisco andare tutti i giorni in un paese che mi dà del topo di fogna er procacciare il cibo per mia figlia. Rischiando magari un incidente, come capita quasi quotidianamente su questa stra da dimenticata da dio, o da chi doveva provvedere per 40 anni a messa in sicurezza. Oppure magari aspettando invano una moglie precipitata nel lago saltando un muretto di 20 centimetri in sasso, o finendo schiacciata da un masso, o perchè nò, magari sotto una frana... Giovanni magari commenterebbe la notizia come... Frontaliera avvisata mezza salvata... No, Giovanni, non me la prendo con lei, le sue paole già parlano della sua piccolezza. Me la prendo con chi queste strade dovrebbe, il deve in Italia non esiste evidentemente, provvedere da 50 anni alla messa in sicurezza e ammodernamento di questa via internazionale con i nostri soldi. Chi? Non si sà... magari ANAS spa... ripeto per essere compreso SPA. Aspettiamo il morto, i raccomando, per poi piangere alla fatale disgrazia. Sono arrabbiato, molto, anzi, lo siamo... venite a batter cassa mi raccomando... che li beccate sui denti i soldi! Vergogna! |
"Frontalieri con le Ali: pronti per il volo di prova?" - 20 Settembre 2014 - 14:03alternativa da prendere in considerazione!!!!!!!!!Premetto che sono scettico sulla riuscita del progetto aliscafo,però è giusto provare anche questa soluzione che potrebbe rivelarsi utile. Io avrei una proposta alternativa e molto funzionale,che ho accennato anche alla nostra brava Sindaco Silvia Marchionini,che mi sembra molto interessata ai problemi dei verbanesi e dei frontalieri. l'idea consiste nel trovare un accordo con un comune della svizzera(per esempio Locarno,o un altro comune vicino alla frontiera)x creare una struttura da adibire ad ostello in cui i frontalieri che volessero pernottare x una o più notti alla settimana con un costo molto economico,potrebbero cosi riposare un po di più non avendo il viaggio da fare,ci sarebbero meno auto sulla strada,e si creerebbero anche alcuni posti di lavoro x far funzionare la struttura. Secondo me l'idea sarebbe da prendere in considerazione!!!!!!! attendo vostri pareri!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! |
Dieci migranti in città - 5 Luglio 2014 - 09:58Un disegno precisoMah. Mi pare che nessuno abbia colto il punto. Vi è ovviamente un disegno preciso, una strategia politica a livello mondiale che vuole e determina questa situazione. Lo scopo è la globalizzazione e il multiculturalismo ad ogni costo. Solo dei babbei possono credere che sia tutto lasciato al caso. la guerra in Libia, la caduta dei regimi nordafricani, la cosiddetta primavera araba. Davvero non avete capito? Davvero credete che non vi siano i mezzi militari e tecnologici per fermare l'immigrazione? Davvero credete che le barchette arrugginite che salpano non siano controllate? E l'Italia che sembra regga tutto il peso con la "straordinaria" operazione mare nostrum mentre spagnoli, greci e maltesi menano e bombardano e i francesi respingono donne incinte alla frontiera di Domodossola credete sia composta da inetti come appare in superficie o che non abbia ricevuto ordini precisi da qualcuno più in alto? Si tratta di invasione pianificata, e quando vorranno fermarla lo faranno. Si vuole semplicemente creare a forza un nuovo ordine mondiale, in cui l'Europa diventerà un crogiolo disordinato di razze e culture, debole mollusco tra le superpotenze USA, Russia e Cina. D'altro canto anche i mondiali sono diventati uno spot per l'immigrazione. Avere visto la nazionale svizzera con 9 stranieri su 11 o il Belgio, per non parlare della nera e musulmana Francia? Tutto per caso? Suvvia. Tutto è indirizzato allo scopo, con tanti saluti alla nostra agiata vita da europei occidentali. Ultima cosa. Andate a fare un giro in stazione centrale a Milano e vedrete il futuro che ci aspetta.......... |
M5S polemico con Zacchera - 28 Marzo 2013 - 11:57fortunato maesanoDOMODOSSOLA. La Polizia di frontiera ha estradato dalla svizzera Fortunato Maesano, 57 anni, sul quale pendeva un ordine di custodia cautelare emesso dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria. L'uomo, residente da 15 anni in svizzera, deve scontare un residuo di pena di 11 anni per reati legati al traffico di armi, esplosivo e ricettazione. Maesano è stato condotto nel carcere milanese di Opera. Il latitante originario di Roghudi, era stato catturato in svizzera nel 2006. Fortunato Maesano è ritenuto elemento di spicco della ‘ndrina Maesano-Pangallo-Favasuli operante nei territori di Roghudi e Roccaforte del Greco. a voi risulta?? |