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brexit - nei post

Bozzuto su Bilancio di Previsione 2020 - 23 Dicembre 2019 - 10:03

Riportiamo la nota dell'Assessore al Bilancio Città di Verbania, Anna Bozzuto, riguardante il Bilancio di Previsione 2020.

Conferenza sulla brexit - 31 Agosto 2017 - 11:27

"brexit, un pericoloso precedente per la tenuta dell’Europa?" Conferenza a Casa Don Gianni, venerdì 1° settembre 2017, ore 20.45.
brexit - nei commenti

Caro riscaldamento: Federconsumatori prezzi su anche del 99% - 5 Settembre 2022 - 14:47

Re: Re: Mi interrogo
Ciao robi di grazia, sapresti dirmi cosa hanno fatto di buono i 2 parrucchini biondi? Quello americano ha capeggiato una rivolta, mentre quello d'oltremanica ha fatto la fine della brexit..... Più demenziali di così!

Crisi idrica: una nota da Cambiasca - 20 Luglio 2022 - 09:06

Re: Re: Sarà.....
Ciao robi mah, al netto della solita permalosità snob-kitsch, non capisco che senso abbia prendersela con chi, essendo oramai nel mondo dei più, non può difendersi. Guarda caso la solita solfa da parte degli stessi che si lamentavano di chi criticava Montanelli! Riguardo l'ossessione massonica, nel nostro Belpaese solo una destra reazionaria e retrograda, peggiore della sinistra estremista, poteva rilasciare tessere a Pupo, Costanzo, Berlusca, ecc... Per fortuna che a destra (come a sinistra) non sono tutti così... Con buona pace dei giornalai/liberi (da cosa, poi....). Ad ogni modo, ho l'impressione che non finirà mai! Comunque concordo sul fatto che la classe politica sia mediocre perché frutto di una società mediocre: vero è che molti di destra dicono che non vanno a votare, e per questo vengono accusati di deficit culturale, dai loro stessi eletti! Evidentemente non si riesce ad esprimere un voto di qualità, perché manca la materia prima. Un dato di fato, purtroppo, e non solo da noi. Basta guardare cosa sta accedendo In Gran Bretagna: la brexit doveva essere la soluzione a tutti i mali, e invece......

PD: "I 34mln per la SS34 già c'erano" - 8 Agosto 2019 - 06:44

Re: Se fose vivo ......
Ciao lupusinfabula Almirante non avrebbe mai avuto il 38 percento. Bisogna comprendere il tempo in cui siamo e la nostra società. La denigrazione di chi ha consensi c'e sempre stata. Ma oggi si capisce che c'è una grande distorsione della battaglia politica. La contrapposizione élite popolo è oggettivamente quella principale. E viene enfatizzata da entrambe le parti. Ciabatte, vacanze su spiagge normali, linguaggio diretto si contrappongono a sobri vestiti, vacanze a Capalbio, e linguaggo pseudo colto. Salvini è il popolo il resto è élite. Il grande e forse fatale errore del mondo progressista che negli anni 90 e 2000 pareva essere l'unico possibile con i miti oramai caduti di Blair, Clinton, Obama e da noi di Prodi e Veltroni, è stato il voler imporre questo modello a società solo apparentemente favorevoli al loro modello ma in realtà contrarie. Globalizzazione, multiculturalismo, finanza, immigrazione, lavoro precario fatto passare per progresso hanno minato alla base la società occidentale e le sue certezze. E oggi paghiamo e anzi loro pagano tutto quello che hanno prodotto. Il loro prodotto sono Trump e Salvini, Orban e la brexit. La logica conseguenza di scelte sbagliate alla fonte. Inutile gridare e sbraitare al fascismo o al populismo e contro le ciabatte di Salvini. Oggi il popolo è con i populisti e le élite con i loro giornali e gli intellettuali, con i filantropi schiavisti e con la macchina propsgandistica della chiesa stanno per fortuna soccombendo. Cercate i motivi in voi stessi care élite. Anche se la vostra cecità probabilmente ve lo impedisce...

Marchionini confermata sindaco di Verbania - 11 Giugno 2019 - 08:52

Re: Re: Cervello
Ciao Hans Axel Von Fersen per carità, dopo il casino che hanno fatto con la brexit? Vogliono uscire dall'UE, senza ancora aver centrato l'obiettivo, e poi votano per l'europarlamento....

"Ricostruiamo la politica" - 6 Aprile 2019 - 08:57

Molto interessante
Direi argomento succoso e in fondo in queste poche parole riassuntive c'è tutto. Io aggiungerei frattura centro - periferie inteso non solo come città ma tra grandi metropoli e il resto della popolazione. Vedi Londra e gran Bretagna nel voto brexit o milano e regione lombardia nel voto regionale o ancora il. Voto americano spezzato tra east e ovest cast e il resto del paese. Peccato che già dal titolo si capisca che si parlerà in termini negativi del populismo che ha "distrutto la politica tradizionale". Altra occasione per capire cosa sta accadendo?

Il Centro Destra sceglie Albertella - 12 Febbraio 2019 - 17:07

Re: Re: Re: UNITEVI!
Ciao Giovanni% solo per precisare che anche Albertella fu, con atto pubblico, concorde alla soluzione dell'ospedale unico. Nel frattempo ha cambiato idea, probabilmente solo per una mera azione di campagna elettorale: tuttavia, contrariamente a quanto fatto dal suo collega di Domo, non ha avanzato alcuna riserva ufficiale in qualità di sindaco di Cannobio. Pertanto vale il suo voto originario di appoggio al nuovo nosocomio. Ormai assodato il passaggio politico del territorio (anche quelli della brexit probabilmente hanno cambiato idea, ma mica rifanno un nuovo referendum!), il tema sanitario è gestito a livello regionale. Ormai poco o nulla possono fare i sindaci del territorio se non avanzare contestazioni di merito alle Autorità di Controllo. Non mi risulta tuttavia che i politici che ambiscono alla guida della Regione si siano espressi in modo negativo: solo quella potrebbe essere la chiave di svolta (e di stop alla pratica). Saluti AleB

Referendum Lombardia, chi paga? - 3 Settembre 2018 - 15:08

Re: Re: Re: Interpretazione leggi
Ciao SINISTRO, si c'è un'irritante e inutile casta di notai. Questi li confinerie solo alle operazioni complesse e importanti. come la successione di grandi patrimoni o operiazioni societarie. Inutile pagare parcelle da intervento chirurgico per semplici compravendite di appartamenti dove si utilizzano formulari computati dalle loro segretarie. Non concordo assolutamente sulla commistione dei due tipi di ordinamenti giuridici, anzi la Ue ha fatto sempre fatto un immane sforzo per cercare di trovare una qualche armoniia per far incudere nei vari istituti giuridici comunitari anche il Regno Unito. Ma ora, fortunamente per gli uffici e consulenti giuridici dell'Unione, c'è la brexit,

Regione: ospedale unico VCO trovati i fondi - 17 Dicembre 2017 - 19:31

Re: Assunzioni stato
Ciao lupusinfabula concordo: ci sono Paesi Ue che, pur avendo deficit non trascurabili, come quelli della Penisola Scandinava, non per questo sono meno efficienti, anzi.... La privatizzazione ben venga, purché non si traduca in un abbassamento della qualità del servizio, proprio come accaduto alla Gran Bretagna con la sanità, altro che brexit..... Inoltre, nel nostro caso italiano, aveva ragione qualche ministro di governi precedenti, quando, a proposito della Pubblica Amministrazione, affermava che bisogna regionalizzare i concorsi in base alla residenza, in modo da evitare carenza di personale al Nord e surplus al Sud. Siamo l'unico Paese che ha decrementato la spesa per il pubblico impiego, puntando alla quantità e non alla qualità, ed ora ci ritroviamo con un'età media che si aggira intorno ai 50 anni, ed una minima sui 40.

Minoranze: il Presidente difenda il Consiglio Comunale - 27 Settembre 2017 - 09:52

Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: l'insostituibile
Ciao robi una domanda: come mai queste formazioni politiche che fungono da motivatori, una volta raggiunto l'obbiettivo, inevitabilmente si sfaldano? Vedi per esempio in GB per la brexit, caso Ukip/Farrange, oppure in Grecia, dove Alba Dorata ha finito paradossalmente per favorire la vittoria, per ben 2 volte, della sinistra di Tsipras; ora anche in Germania si sta consumando l'ultima faida interna a AfD, dopo la sua clamorosa vittoria! Sarà mica il populismo espressione di miopia, falsità ed incapacità politica? Anche Travaglio s'è già ricreduto (per la seconda volta, dopo l'Italia dei Valori di Di Pietro), ed il programma tv di pancia di Del Debbio sta perdendo inevitabilmente colpi. E, come se non bastasse, in Usa il trumpismo, senza l'ala ultra conservatrice, inizia a perdere consistenza (vedi fallimento cancellazione Obama-care, rinvio costruzione del muro al confine col Messico...).

Conferenza sulla Brexit - 4 Settembre 2017 - 15:58

Re: Re: Re: Re: Re: brexit
Ciao Giovanni% credo che siamo di fronte a quelle situazioni che, se uno di mette a discernere, anche se giustamente, si rischia di passare dall'obbiettività alla confusione, rischiando ugualmente di creare situazioni non meno paradossali. In poche parole, non ci potrebbero esser mezze maniche: delle due l'una. Poi, si sa, su queste cose ogni Paese fa i suoi calcoli di convenienza politica, spesso legata a situazioni contingenti.

Conferenza sulla Brexit - 4 Settembre 2017 - 15:42

Re: Re: Re: Re: brexit
Ciao SINISTRO, per quanto concerne il voto sia attivo che soprattutto passivo, bisognerebbe fare un netto distinguo tra i cosiddetti ORIUNDI (che sono italiani per retaggio familiare) e chi è attualmente all'estero per lavoro.

Conferenza sulla Brexit - 4 Settembre 2017 - 15:04

Re: Re: Re: brexit
Ciao Giovanni% io mi riferivo al fatto di non poter votare in nessuno dei 2 Paesi: né quello d'appartenenza, né quello ospitante. Ho detto simile all'apolidia, non che sono la stessa cosa. Comunque la questione cittadinanza/voto è un po' contorta come quella dello ius soli.

Conferenza sulla Brexit - 4 Settembre 2017 - 14:58

Re: Re: brexit
Ciao SINISTRO, per quanto concerne il voto concesso dai cittadini all'estero (teme inserito in modo incidentale da un commentatore) non credo che si detrmino casi al limite dell'apolidia. Come ho già scritto bisognerebbe distinguere diversi casi. Il lavoratore che accetta un contratto di lavoro all'estero per 5 anni è assai diverso di chi è nato in Argentina o Brasile da genitori con cittadinanza italiana che hanno perso ogni interesse o contatto con l'Italia. Molti di questi sono diventati anche parlamentari. Quest'ultimi non sono apolidi. Hanno quasi sempre una doppia cittadinanza e quella italiana è diventata un retaggio culturale e familiare con tutti i vantaggi che ne possono derivare

Conferenza sulla Brexit - 4 Settembre 2017 - 13:27

Speriamo!
Speriamo che la brexit sia il classico bunchino nel muro della diga, destinato in breve a far crollare quell' insulso muro che è attualmente l'Europa così come è strutturata. Ognuo deve essere padrone a casa sua e non subire diktat assurdi.

Conferenza sulla Brexit - 4 Settembre 2017 - 13:13

Re: brexit
Ciao Andrew Dawson innanzitutto un grazie per aver definito il nostro Paese come "sviluppato" (per giunta insieme a Francia, Spagna, Svizzera ed Usa), ed in questo mi associo all'amico-moderatore HAVF, perché, se lo dice un cittadino britannico, questa la dice lunga.... Forse noi italiani dovremmo esser un po' meno italioti, su tante questioni, e cercare di piangerci addosso un po' meno.... A parte il folklore, tipico dei social forum, quel referendum è stato fonte di notevole imbarazzo politico-istituzionale, vista la vittoria di misura per l'uscita dall'UE, credo anche a causa di qualche ripensamento dell'ultimo minuto da parte di chi ha contribuito a proporlo! Appunto, diciamo che ora sembra sia stata messa una pietra su una questione controversa, che si trascinava da decenni. Inutile negare che la GB ha beneficiato di questa situazione di "affiliazione", cercando di prendere solo ciò che c'era di buono: per esempio, ha sopperito a determinate carenze dello Stato, come la sanità, l'istruzione, dove i conservatori, pur di privatizzare, hanno finito col creare situazioni paradossali. Interessante anche la discussione sul voto all'estero dei non residenti visto che, in certi casi, si crea una situazione tipo apolidia. Personalmente ho molti amici e parenti che hanno viaggiato per motivi di studio e per perfezionare la lingua in GB, e me ne hanno sempre parlato bene, anche se poi certe pecche sono un po' comuni a tutti i Paesi, se è vero, come si dice da noi e, credo, anche da voi, che ogni Mondo è Paese!

Conferenza sulla Brexit - 4 Settembre 2017 - 09:51

brexit?
Ma se questi sono stati sempre con un piede dentro ed un altri fuori e, ora che dovrebbero togliere anche quello dentro, non sanno cosa fare!

Conferenza sulla Brexit - 1 Settembre 2017 - 14:46

basta chiedere
brexit? Immigrazione? Economia? Politica locale e nazionale? no problem,basta buttare lì un tema a caso e subito parte la compagnia di giro a spiegarci il mondo. sanno tutto,non sono mai impreparati. e soprattutto non hanno mai un cavolo da fare,a quanto pare. nello specifico,spiegano pure la brexit a un inglese. ma lui d'altronde che ne sa...

Conferenza sulla Brexit - 1 Settembre 2017 - 13:47

Re: brexit
Ciao Andrew Dawson Dimenticavo... La ringrazio di aver annoverato l'Italia fra i paesi sviluppati

Conferenza sulla Brexit - 1 Settembre 2017 - 13:42

Re: brexit
Ciao Andrew Dawson Grazie della risposta. Un'altra domanda partendo dalla sua lamentela che è bastato uno scarno 52% per decidere, quando la Gran Bretagna aderì alla CE, vi fu un referendum dove era sufficiente la maggioranza? Oppure fu una decisione del governo non avvallata da una consultazione popolare? Comunque sono anche io favorevole a negare il voto a chi non vive e di conseguenza non paga le tasse nel proprio paese.

Conferenza sulla Brexit - 1 Settembre 2017 - 13:06

brexit
Rispondo brevemente ai vari riscontri al mio commento di stamattina: La Gran Bretagna non permette il voto ai propri cittadini che risiedono all’estero da più di 15 anni. Questa regola mi pare molto arbitraria e particolarmente discriminatoria soprattutto se si tiene conto di uno dei principi base della EU e cioè, libero movimento di persone ecc……….. Nel mio caso, mi è stata negata la possibilità di votare sulla importantissima questione di brexit che condizionerà profondamente la vita di tutti i miei connazionali che abitano nel Regno Unito ma anche all’estero. In Italia, per esempio, io diventerò di fatto un extra comunitario. Già non posso votare in Italia, giustamente perché non ho la cittadinanza italiana, ma vedermi negata uno dei più fondamentali diritti dell’uomo, il voto, dalla mia nazione di appartenenza, mi delude moltissimo. Faccio presente che altri paesi sviluppati come, ad es. la Francia, l’Italia, la Svizzera, la Spagna e gli USA concedono il voto ai propri cittadini che risiedono all’estero. Per quanto riguarda la brexit, rispondo al messaggio di Giovanni delle ore 09.35, dicendo semplicemente che la mia descrizione di brexit come “disastro” è dal punto di vista tutta mia, quindi da britannico, e pertanto vedo male la brexit per il mio paese. E stato votato, con una maggioranza assurdamentemente bassa per un cambiamento di tipo costituzionale (52% ca), in gran parte per motivi emotivi con un linciaggio verbale da parte della stampa popolare (gutter press) contro chiunque osasse suggerire che forse i sostenitori del brexit non avevano le idee molto chiare sulle alternative alla EU - tipo giudici dell'Alta Corte descritti come "nemici del popolo. Purtroppo, queste idee non chiare si vedono chiaramente alla distanza di anno e 2 mesi dal referendum con discussioni/trattative condotte con la EU, come al mercato di Intra, da rappresentanti britannici totalmente incompetenti in materie economiche. Infatti, ad oggi non è stato concluso o deciso assolutamente NULLA.
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