Ai miracoli fatti dagli uomini ci crediamo poco o per niente. Ci sembrava strano che bastasse un semplice incontro tra un "decisionista" come il ministro Toninelli e la nuova giunta regionale del Piemonte per scovare dal cilindro 34 milioni di euro. E come al solito dal cilindro esce ben poco.
In queste settimane abbiamo visto risorse "sparire" e poi miracolosamente “ricomparire " il giorno dopo e, in queste ore, riannunciare stanziamenti che sono quelli già previsti da un accordo di programma sottoscritto negli anni scorsi.
Torniamo ai fatti.
Il lavoro svolto dai Comuni dell’alto Verbano, dalla Regione Piemonte con l’ex ministro Graziano del Rio aveva portato alla sottoscrizione da parte di ANAS, Regione e Comuni di un accordo che prevedeva 25 milioni di euro per i versanti e 35 milioni di euro da parte di Anas per la realizzazione delle prime due gallerie paramassi (delle quattro previste).
L'accordo di programma prevedeva che ANAS avrebbe svolto le attività di analisi della situazione geologica dei quattro punti individuati per la realizzazione delle gallerie paramassi e che i Comuni avrebbero invece affrontato la progettazione su tutti gli altri versanti. Ed è quello che è avvenuto. ANAS ha affidato gli incarichi sulle quattro aree ed i Comuni sulla rimanente parte del territorio, ed i tecnici coordinati dal Politecnico di Torino hanno condiviso dati ed analisi indipendentemente dai soggetti che avevano affidato gli incarichi.
Quindi i 34 milioni di euro annunciati ieri dal neoassessore regionale Gabusi, sono quelli previsti da quell'accordo di programma già sottoscritto, e non siamo in presenza di nuove risorse rispetto a quelle che erano state stabilite.
Ora il problema è semplicemente questo: vogliamo affrontare il tema grave della strada stale 34 in modo concreto o attraverso continui annunci?
In queste settimane abbiamo visto risorse "sparire" e poi miracolosamente “ricomparire " il giorno dopo, con una velocità impressionante e in queste ore riannunciare stanziamenti che sono quelli già previsti da un accordo di programma già sottoscritto negli anni scorsi.
Forse conviene evitare, per rispetto della gravità della situazione della strada statale 34 questo stillicidio comunicativo, perché anche in “una società della comunicazione” si richiede serietà.
Aldo Reschigna
On. Enrico Borghi