In occasione di questo speciale compleanno, dal 27 al 29 gennaio vi sarà un festival culinario con un protagonista molto speciale: il raviolo. Potrete assaporare i ravioli di tutto il mondo, da quelli più tradizionali a quelli più particolari: ravioli cinesi, indiani, coreani, russi, thailandesi ed ovviamente italiani.
Domenica 29 anche i più piccoli potranno scoprire il mondo dei ravioli, partecipando ad un laboratorio che gli farà conoscere tutti i segreti di questo piatto internazionale.
La grande festa si terrà venerdì 27 alle ore 17.00 con taglio della torta, bollicine e musica.
Per maggiori e più dettagliate informazioni relative al programma degli eventi fate riferimento al sito Internet ufficiale:
www.eataly.net
Dott.ssa Antoneta Kraja
MilanoInside: Buon compleanno Eataly!
Venerdì 27 gennaio Eataly festeggia il suo compleanno. Sono passati 10 anni da quando Oscar Farinetti inaugurò il primo Eataly del mondo a Torino: oggi è sinonimo di qualità, eccellenza e passione per le tradizione italiana.
25 commenti Aggiungi il tuo
"sinonimo di qualità,eccellenza e passione",recita pomposamente il comunicato.
a mio modesto parere,è più sinonimo di prezzi esorbitanti per prodotti che (in gran parte) si trovano sugli scaffali di tutti i supermercati. anche sull'eccellenza potremmo discutere...diciamo ,più propriamente,prodotti da supemercato di fascia alta.
insomma,sempre a mio modesto parere,un discreto pacco.
a mio modesto parere,è più sinonimo di prezzi esorbitanti per prodotti che (in gran parte) si trovano sugli scaffali di tutti i supermercati. anche sull'eccellenza potremmo discutere...diciamo ,più propriamente,prodotti da supemercato di fascia alta.
insomma,sempre a mio modesto parere,un discreto pacco.
Ciao paolino,concordo pienamente....aggiungo che, oltretutto,e' un personaggio asservito al potere,un komunista radicalchic,che trasuda potere e cadreghino da tutti i pori,manco un nichelino gli daro'.........................che glieli dia Vodafone ...a lui e Cracco...altro pessimo personaggio..............
Ciao paolino
ho fatto l'errore di andare una volta in questo luogo. Confermo tutto. Cose che al supermercato trovi agevolmente. Ma per molti rappresenta un po' la Capalbio del gusto. Ambiente radical chic clintontano. E tutto a caro prezzo. Il proprietario ha conoscenze negli ambienti giusti. Mai più!
ho fatto l'errore di andare una volta in questo luogo. Confermo tutto. Cose che al supermercato trovi agevolmente. Ma per molti rappresenta un po' la Capalbio del gusto. Ambiente radical chic clintontano. E tutto a caro prezzo. Il proprietario ha conoscenze negli ambienti giusti. Mai più!
Condivido le analisi dei miei precedessori. Il termine "pacco" sintetizza perfettamente il tutto.
Mi ritorna in mente anche quell'altro grande baraccone chiamato Expo di cui quell'azienda era uno dei grandi protagonisti.
Mi ritorna in mente anche quell'altro grande baraccone chiamato Expo di cui quell'azienda era uno dei grandi protagonisti.
Non capisco il senso dei vostri commenti, io quando vado in un supermercato o un negozio, se una cosa non mi piace, penso che costi troppo o non mi convince, non la compro, punto!
Non mi interessa il brand che lo vende, le mie scelte le faccio indipendentemente dall'appartenenza politica del fondatore!
Siamo invasi da catene della GDO straniere, che continuano a fare shopping dei nostri marchi, mentre ne abbiamo una sola catena che ha una vocazione internazionale, e noi la critichiamo?
Ma fatemi il piacere, smettetela di vedere tutto con questa logica da "guelfi" e "gibellini"!
Eataly è una catena commerciale, fa soldi (e deve continuare a farli) vendendo prodotti. La sua strategia è vendere l'idea di eccellenza agroalimentare, tipicamente italiana, nel mondo (come fanno altri nella moda, nelle auto,...), fa soldi e fa lavorare persone (direttamente ed indirettamente), meno male che c'è!
Il problema è che ne abbiamo una sola! Ce ne vorrebbero altre due o tre (una di destra, una centro e una anche per chi si astiene!)!.
Proprio non capisco!
Saluti
Maurilio
Non mi interessa il brand che lo vende, le mie scelte le faccio indipendentemente dall'appartenenza politica del fondatore!
Siamo invasi da catene della GDO straniere, che continuano a fare shopping dei nostri marchi, mentre ne abbiamo una sola catena che ha una vocazione internazionale, e noi la critichiamo?
Ma fatemi il piacere, smettetela di vedere tutto con questa logica da "guelfi" e "gibellini"!
Eataly è una catena commerciale, fa soldi (e deve continuare a farli) vendendo prodotti. La sua strategia è vendere l'idea di eccellenza agroalimentare, tipicamente italiana, nel mondo (come fanno altri nella moda, nelle auto,...), fa soldi e fa lavorare persone (direttamente ed indirettamente), meno male che c'è!
Il problema è che ne abbiamo una sola! Ce ne vorrebbero altre due o tre (una di destra, una centro e una anche per chi si astiene!)!.
Proprio non capisco!
Saluti
Maurilio
Ciao Maurilio;
ti do ragione al 50%.
Le mie argomentazioni esulano da considerazioni politiche inserite sempre come il prezzemolo.
Andanso in giro per il mondo sono il primo a irritarmi nel vedere tante catene internazionali che vendono prodotti tipici italia (pizze, caffè & cappuccini ecc.).
Eataly è una formula giusta se è localizzato all'estero ma le rivendite in suolo italico non hanno alcun senso. Da noi è un doppione, a prezzi maggiorati, di prodotti posti nel miogliore scaffale dei supermercati e certamente non regge la concorrenza delle varie rivendite di prodotti tipici.
Un parigino o un londinese sa dove andare nella sua città per trovare pordotti della gastronomia italiana ma noi italiani abbiamo già tutto quotidianamente nelle nostre rivendite abituali.
ti do ragione al 50%.
Le mie argomentazioni esulano da considerazioni politiche inserite sempre come il prezzemolo.
Andanso in giro per il mondo sono il primo a irritarmi nel vedere tante catene internazionali che vendono prodotti tipici italia (pizze, caffè & cappuccini ecc.).
Eataly è una formula giusta se è localizzato all'estero ma le rivendite in suolo italico non hanno alcun senso. Da noi è un doppione, a prezzi maggiorati, di prodotti posti nel miogliore scaffale dei supermercati e certamente non regge la concorrenza delle varie rivendite di prodotti tipici.
Un parigino o un londinese sa dove andare nella sua città per trovare pordotti della gastronomia italiana ma noi italiani abbiamo già tutto quotidianamente nelle nostre rivendite abituali.
Re: Non capisco...
paolino
1 Febbraio 2017 - 12:00
Ciao Maurilio
io non ho minimamente accennato all'appartenenza politica,l'hai fatto tu!
e allora parliamone,se vuoi. diciamo che avere successo quando le amministrazioni fanno a gara per offrirti location spettacolari a canone zero per 60 anni è un po' più facile. e mi risulta che questa "sventura" sia successa solo a Farinetti,povero... lo vorrei vedere se per quegli immobili dovesse pagare canoni di mercato come farebbe a far quadrare i conti,pur con i suoi prezzi astronomici.
bisogna sempre gioire dei successi delle imprese italiane,quando però dipendono (molto) dai favori della politica io proprio non ce la faccio!
io non ho minimamente accennato all'appartenenza politica,l'hai fatto tu!
e allora parliamone,se vuoi. diciamo che avere successo quando le amministrazioni fanno a gara per offrirti location spettacolari a canone zero per 60 anni è un po' più facile. e mi risulta che questa "sventura" sia successa solo a Farinetti,povero... lo vorrei vedere se per quegli immobili dovesse pagare canoni di mercato come farebbe a far quadrare i conti,pur con i suoi prezzi astronomici.
bisogna sempre gioire dei successi delle imprese italiane,quando però dipendono (molto) dai favori della politica io proprio non ce la faccio!
Ciao paolino
Tu no, ma qualcun'altro sì! Le mie sono considerazioni sono a carattere generale, non conosco i dettagli a cui ti riferisci, ma mi interessano poco, se ci sono stati illeciti, che intervenga la magistratura, altrimenti di cosa parliamo, del nulla!
Saluti
Maurilio
Tu no, ma qualcun'altro sì! Le mie sono considerazioni sono a carattere generale, non conosco i dettagli a cui ti riferisci, ma mi interessano poco, se ci sono stati illeciti, che intervenga la magistratura, altrimenti di cosa parliamo, del nulla!
Saluti
Maurilio
Ciao Giovanni%
Potrei ribadirti che i punti vendita Eataly, sono posizionati in punti chiave delle città, dove i flussi turistici sono maggiori, quindi il turista diventa un target ben preciso, in linea con il tuo pensiero; ma sono chiacchiere da bar, evito di entrarci oltre.
Personalmente mi capita di andare, qualche volta all'anno, a Torino e sono stato qualche volta a Milano, allo Smeraldo e nei corner (prevalentemente bar e ristoranti) in piazza San Babila; nelle altre città non ci sono mai stato. Hanno approcci molto diversi, quello di Torino ti da l'idea di un percorso espositivo guidato, dai metodi produttivi ai prodotti di stagione (con tanto di cantine di stagionatura), i ristoranti (monotematici, solo carne, solo pasta, solo pesce,...) sono inseriti nei relativi reparti. Milano, sicuramente sembra più un bazar alimentare del lusso e i corner dei fast food di alto livello!
Immagino che le strategie commerciali siano diverse, rimane il fatto che stiamo parlando di una delle poche multinazionali italiane della GDO (un po'sui generis, ma non saprei in quale settore inquadrarla), l'unica globale, forse anche l'unica al mondo ad avere un approccio veramente globale, quasi una Apple dell'agroalimentare, non ha inventato nulla, ma sa "vendere" meglio degli altri!
Se funziona, fa business, fa lavorare persone, che problema c'è!
Per questo, certi commenti mi fanno ridere, ma anche piangere per pochezza di idee e contenuti...
Saluti
Maurilio
Potrei ribadirti che i punti vendita Eataly, sono posizionati in punti chiave delle città, dove i flussi turistici sono maggiori, quindi il turista diventa un target ben preciso, in linea con il tuo pensiero; ma sono chiacchiere da bar, evito di entrarci oltre.
Personalmente mi capita di andare, qualche volta all'anno, a Torino e sono stato qualche volta a Milano, allo Smeraldo e nei corner (prevalentemente bar e ristoranti) in piazza San Babila; nelle altre città non ci sono mai stato. Hanno approcci molto diversi, quello di Torino ti da l'idea di un percorso espositivo guidato, dai metodi produttivi ai prodotti di stagione (con tanto di cantine di stagionatura), i ristoranti (monotematici, solo carne, solo pasta, solo pesce,...) sono inseriti nei relativi reparti. Milano, sicuramente sembra più un bazar alimentare del lusso e i corner dei fast food di alto livello!
Immagino che le strategie commerciali siano diverse, rimane il fatto che stiamo parlando di una delle poche multinazionali italiane della GDO (un po'sui generis, ma non saprei in quale settore inquadrarla), l'unica globale, forse anche l'unica al mondo ad avere un approccio veramente globale, quasi una Apple dell'agroalimentare, non ha inventato nulla, ma sa "vendere" meglio degli altri!
Se funziona, fa business, fa lavorare persone, che problema c'è!
Per questo, certi commenti mi fanno ridere, ma anche piangere per pochezza di idee e contenuti...
Saluti
Maurilio
Re: Re: Re: Non capisco...
paolino
1 Febbraio 2017 - 13:04
Ciao Maurilio
nessun illecito,ovviamente. ma a Torino il sindaco,del PD,ha concesso in comodato gratuito per 60 anni (sessanta!!) la sede di Eataly a Farinetti. e a Bologna stessa musica,ma per 40 anni. ammetterai che fare gli imprenditori di successo così non è difficilissimo...se la concorrenza paga per l'affitto e tu no,grazie alla amicizia del politico di turno,capisci anche tu che qualcosa non va.
ma se vuoi fare finta di non vedere fai pure,contento tu..
nessun illecito,ovviamente. ma a Torino il sindaco,del PD,ha concesso in comodato gratuito per 60 anni (sessanta!!) la sede di Eataly a Farinetti. e a Bologna stessa musica,ma per 40 anni. ammetterai che fare gli imprenditori di successo così non è difficilissimo...se la concorrenza paga per l'affitto e tu no,grazie alla amicizia del politico di turno,capisci anche tu che qualcosa non va.
ma se vuoi fare finta di non vedere fai pure,contento tu..
Ciao paolino
Aggiungi anche che è entrato in expo senza alcuna gara e solamente a pochi giorni dall'apertura, quando ormai lo scandalo era esploso, aveva dichiarato che poteva anche rinunciare ben consapevole che nessun altra azienda, con così poco preavviso, avrebbe potuto sostituirla.
Ma solo l'unico che nel leggere i commenti di Paolino, pensava fossero di Lupus?
C'è forse un Paolino che si sta rendendo conto che, a parte i pochissimi "ingenui", ci si iscrive al PD e si condividono gli ideali (senza crederci però) solamente per interesse?
PS condiviso opinione di tutti. Es cipolline borettane: prezzo doppio, barattolo metà. In pratica costo aumentato di 4 volte
Aggiungi anche che è entrato in expo senza alcuna gara e solamente a pochi giorni dall'apertura, quando ormai lo scandalo era esploso, aveva dichiarato che poteva anche rinunciare ben consapevole che nessun altra azienda, con così poco preavviso, avrebbe potuto sostituirla.
Ma solo l'unico che nel leggere i commenti di Paolino, pensava fossero di Lupus?
C'è forse un Paolino che si sta rendendo conto che, a parte i pochissimi "ingenui", ci si iscrive al PD e si condividono gli ideali (senza crederci però) solamente per interesse?
PS condiviso opinione di tutti. Es cipolline borettane: prezzo doppio, barattolo metà. In pratica costo aumentato di 4 volte
Cari Paolino, HAVF &C,
io vedo gli illeciti, del resto non mi importa...
Per "par condicio", lo stesso discorso, lo faccio anche per le aziende del nano di arcore, del (povero) avvocato di torino e dei suoi nipoti, e così via!
Mi auguro che le aziende che lavorano in Italia, della sede legale non mi interessa, abbiano ricavi enormi, che distribuiscano lavoro e benessere, che paghino le tasse che dovono pagare...che lo facciano usando tutte le armi lecite che hanno, quindi, ne riparleremo quando i fatti che citate, diventeranno illeciti...
Saluti
Maurilio
io vedo gli illeciti, del resto non mi importa...
Per "par condicio", lo stesso discorso, lo faccio anche per le aziende del nano di arcore, del (povero) avvocato di torino e dei suoi nipoti, e così via!
Mi auguro che le aziende che lavorano in Italia, della sede legale non mi interessa, abbiano ricavi enormi, che distribuiscano lavoro e benessere, che paghino le tasse che dovono pagare...che lo facciano usando tutte le armi lecite che hanno, quindi, ne riparleremo quando i fatti che citate, diventeranno illeciti...
Saluti
Maurilio
Ciao Maurilio
Come sponsor sei fantastico! Chissà se il buon Farinetti ha faticato come Caprotti ad aprire i suoi punti.... La critica ci può stare. Inutile contestare chi non vede in Eataly una cosa straordinaria. Certo che alcune...diciamo...visioni comuni con persone di una certa parte politica fanno sempre comodo. Non ci si stupisce certo di questo. È stato bravo nel marketing. Ma secondo me è mettete sopravvalutato. Opinioni.
Come sponsor sei fantastico! Chissà se il buon Farinetti ha faticato come Caprotti ad aprire i suoi punti.... La critica ci può stare. Inutile contestare chi non vede in Eataly una cosa straordinaria. Certo che alcune...diciamo...visioni comuni con persone di una certa parte politica fanno sempre comodo. Non ci si stupisce certo di questo. È stato bravo nel marketing. Ma secondo me è mettete sopravvalutato. Opinioni.
Re: Re: Re: Re: Re: Non capisco...
paolino
1 Febbraio 2017 - 18:30
Ciao Hans Axel Von Fersen
nessun equivoco,tranquillo!
semplicemente onestà intellettuale,non sopporto quando i "miei" chiudono gli occhi e fingono di non capire,quando si tratta dei "nostri". anzi,è proprio quando sono i "nostri" che il mio spirito critico si acuisce,come posso rimproverare agli altri se poi noi facciamo peggio? il doppiopesismo lo trovo veramente insopportabile.
e cavarsela come fa Maurilio,dicendo che finchè non ci sono illeciti va tutto bene,è il tipico atteggiamento di questo nuovo corso del defunto centro sinistra,molto centro e zero sinistra!
nessun equivoco,tranquillo!
semplicemente onestà intellettuale,non sopporto quando i "miei" chiudono gli occhi e fingono di non capire,quando si tratta dei "nostri". anzi,è proprio quando sono i "nostri" che il mio spirito critico si acuisce,come posso rimproverare agli altri se poi noi facciamo peggio? il doppiopesismo lo trovo veramente insopportabile.
e cavarsela come fa Maurilio,dicendo che finchè non ci sono illeciti va tutto bene,è il tipico atteggiamento di questo nuovo corso del defunto centro sinistra,molto centro e zero sinistra!
Dai robi
ancora un po' e ci arrivi da solo!
Io ho da qualche parte sostenuto che da Eataly si trova il meglio del meglio?
A me non interessa se Eataly è o meno sopravvalutato, anzi, a me fanno sorridere, ma un po' mi preoccupano, sia i "radical chic" che i "bastian contrari" a priori!
Mi fanno ridere quelle che commentano subito "pacco", senza sapere, e temo capire, che questo pacco è un gioiello di azienda, che come tutte le aziende valorizza al massimo i suoi prodotti o servizi, usando una strategia ben precisa, "vendere" un'immagine di eccellenza e qualità. Il messaggio è "i prodotti buoni costano po' di più!", ovviamente, il buono è quello che piace a te, non è un valore assoluto!
In fondo, è la stessa strategia )ma vista al rovescio) degli hard discount (o delle compagnie low cost), nessun fronzolo, prezzi più bassi!
Oppure come quelle pubblicità di auto che puntano sulla qualità tedesca, poi magari sono prodotte nel Regno Unito o nell'europa dell'Est!
Hai mai sentito un commerciante dire che i suoi prodotti sono scadenti e carissimi?
Quindi, se non lo hai ancora capito, il mio intervento non era, e non è, a difesa di Eataly, ma contro quelli che denigrano a priori, magari mettendoci di mezzo la politica! E che spesso, nemmeno sanno di cosa stanno parlando!
Ribadisco, ce ne fossero di aziende come Eataly, in tutti i settori: visione globale, grande capacità di comunicazione, massima valorizzazione e innovazione dei prodotti e servizi, cura dei clienti,...
Saluti
Maurilio
ancora un po' e ci arrivi da solo!
Io ho da qualche parte sostenuto che da Eataly si trova il meglio del meglio?
A me non interessa se Eataly è o meno sopravvalutato, anzi, a me fanno sorridere, ma un po' mi preoccupano, sia i "radical chic" che i "bastian contrari" a priori!
Mi fanno ridere quelle che commentano subito "pacco", senza sapere, e temo capire, che questo pacco è un gioiello di azienda, che come tutte le aziende valorizza al massimo i suoi prodotti o servizi, usando una strategia ben precisa, "vendere" un'immagine di eccellenza e qualità. Il messaggio è "i prodotti buoni costano po' di più!", ovviamente, il buono è quello che piace a te, non è un valore assoluto!
In fondo, è la stessa strategia )ma vista al rovescio) degli hard discount (o delle compagnie low cost), nessun fronzolo, prezzi più bassi!
Oppure come quelle pubblicità di auto che puntano sulla qualità tedesca, poi magari sono prodotte nel Regno Unito o nell'europa dell'Est!
Hai mai sentito un commerciante dire che i suoi prodotti sono scadenti e carissimi?
Quindi, se non lo hai ancora capito, il mio intervento non era, e non è, a difesa di Eataly, ma contro quelli che denigrano a priori, magari mettendoci di mezzo la politica! E che spesso, nemmeno sanno di cosa stanno parlando!
Ribadisco, ce ne fossero di aziende come Eataly, in tutti i settori: visione globale, grande capacità di comunicazione, massima valorizzazione e innovazione dei prodotti e servizi, cura dei clienti,...
Saluti
Maurilio
Ciao paolino
non è doppiopesismo, è che bisogna trovare un limite oggettivo.
Dire che tizio ha ha avuto vantaggi perchè è amico di caio è pericoloso, la soggettività è pericolosa, sempre!
Tu mi dici che Eataly ha avuto in concessione la sede in comodato d'uso gratuito per 60 anni senza darmi altre informazioni non sei oggettivo, stai insinuando dei dubbi e basta! Ma non è così che si discute.
Dovresti dirmi quanto ha investito, quanti erano veramente interessati all'area, quante persone ci lavorano, com'era quell'area di Torino fino all'arrivo di Eataly e della ristrutturazione del Lingotto (contemporanea), e così via...
Per questo penso che in mancanza d'altro, la legge è, e resta, il solo limite oggettivo valido!, Tutto il resto, sono chiacchiere di paese, non servono e sono pericolose!
Saluti
Maurilio
non è doppiopesismo, è che bisogna trovare un limite oggettivo.
Dire che tizio ha ha avuto vantaggi perchè è amico di caio è pericoloso, la soggettività è pericolosa, sempre!
Tu mi dici che Eataly ha avuto in concessione la sede in comodato d'uso gratuito per 60 anni senza darmi altre informazioni non sei oggettivo, stai insinuando dei dubbi e basta! Ma non è così che si discute.
Dovresti dirmi quanto ha investito, quanti erano veramente interessati all'area, quante persone ci lavorano, com'era quell'area di Torino fino all'arrivo di Eataly e della ristrutturazione del Lingotto (contemporanea), e così via...
Per questo penso che in mancanza d'altro, la legge è, e resta, il solo limite oggettivo valido!, Tutto il resto, sono chiacchiere di paese, non servono e sono pericolose!
Saluti
Maurilio
Eataly, Farinetti: “Dopo polemiche sui lavoratori ho pensato di lasciare l’Italia”..........Il made in Italy di Farinetti: operai romeni a tre euro l'ora - IlGiornale.it..............Modello Eataly: 800 euro per 40 ore a settimana. Farinetti: “I sindacati ..........EATALY SRUTTA I LAVORATORI! - YouTube..........“Io, lavoratore 'usa e getta' a Eataly” | Zic.it........Farinetti apre Eataly a Londra e licenzia metà dei dipendenti a Firenze ...
Maurilio...................par piase'..........!!!! difendi l'indifendibile..............
Ciao Maurilio
In effetti non sono intelligente come te. Anzi. Sono un poco tardo di comprendonio. Ma a Eataly non ci vado più. Potrei trovare te davanti ad uno scaffale che mi proponi un nuovo prodotto a base di tofu. ..
In effetti non sono intelligente come te. Anzi. Sono un poco tardo di comprendonio. Ma a Eataly non ci vado più. Potrei trovare te davanti ad uno scaffale che mi proponi un nuovo prodotto a base di tofu. ..
Voi continuate a parlare male di Eataly, o comunque a mettere Eataly al centro della discussione, va bene, ognuno ha la visione che ha!
Ma se prestate bene attenzione alle mie argomentazioni, io sono ben lontano dal difendere, o dall'accusare, Eataly. Invece ragiono sul modello di business, che è un modello vincente nel mondo! Infatti ci vorrebbero almeno un'altro paio di Eataly (anche con diversi colori politici :)!)
Poi, Kiryenka, sei sicuro che quello che hai scritto non si possa applicare a tutte le aziende della GDO? O in generale ai piccoli commercianti (patria del nero e del lavoro nero)? Però, pensandoci bene, non è che gli operai di piccole, medie o grandi aziende, cioè tutte, se la passino meglio! Per non parlare dei praticanti di molte, tutte, le profesioni...quindi, quello che hai scritto, sacrosanto, ma va bene per tutte le stagioni! Perchè non si potrebbe di dire lo stesso su molti, moltissimi marchi della moda italiana? Per non parlare di molti altri settori, pensa solo al casalingo e alla rubinetteria!
Le "accuse che lanci" sono sacrosante, ma devono andare verso un sistema, non verso un a singola azienda, perchè TUTTE le aziende (più o meno) e tutti i settori (anche qui, più o meno) ne sono coinvolte!
Meditate gente, meditate, leggete e informatevi!
Saluti
Maurilio
P.S. Lo so, passerò per presuntuoso, ma vi assicuro che non lo sono, sono solo informato e parlo di temi che conosco...
Ma se prestate bene attenzione alle mie argomentazioni, io sono ben lontano dal difendere, o dall'accusare, Eataly. Invece ragiono sul modello di business, che è un modello vincente nel mondo! Infatti ci vorrebbero almeno un'altro paio di Eataly (anche con diversi colori politici :)!)
Poi, Kiryenka, sei sicuro che quello che hai scritto non si possa applicare a tutte le aziende della GDO? O in generale ai piccoli commercianti (patria del nero e del lavoro nero)? Però, pensandoci bene, non è che gli operai di piccole, medie o grandi aziende, cioè tutte, se la passino meglio! Per non parlare dei praticanti di molte, tutte, le profesioni...quindi, quello che hai scritto, sacrosanto, ma va bene per tutte le stagioni! Perchè non si potrebbe di dire lo stesso su molti, moltissimi marchi della moda italiana? Per non parlare di molti altri settori, pensa solo al casalingo e alla rubinetteria!
Le "accuse che lanci" sono sacrosante, ma devono andare verso un sistema, non verso un a singola azienda, perchè TUTTE le aziende (più o meno) e tutti i settori (anche qui, più o meno) ne sono coinvolte!
Meditate gente, meditate, leggete e informatevi!
Saluti
Maurilio
P.S. Lo so, passerò per presuntuoso, ma vi assicuro che non lo sono, sono solo informato e parlo di temi che conosco...
Ciao robi
io sono tutt'altro che intelligente!!!!!
"Nessuna certezza e tanti dubbi" sono il mo credo, con cui costruisco le mie idee (spesso sbagliate!)...
Saluti
Maurilio
io sono tutt'altro che intelligente!!!!!
"Nessuna certezza e tanti dubbi" sono il mo credo, con cui costruisco le mie idee (spesso sbagliate!)...
Saluti
Maurilio
Ciao Maurilio,siamo in completo disaccordo......intanto,chi ti ha detto che questo sia un tema che non conosco e che io non sia informato?........presuntuoso te lo sei detto da solo,e sei stato morbido............eh eh eh ......scherzo,ovviamente,giusto per..........cmnque.........dal ''basso'' della mia ignoranza,ti faccio un esempio.....un soldato ammazza un uomo....un prete ammazza un uomo....ci sara' una differenza,credo,o no?....ovviamente ''morale''....ecco,Farinetti e' il prete........ciao
Caro Maurilio,
La qualità dei prodotti di Eataly non si nega. Ma sono più o meno gli stessi di altre catene considerate più popolari come Esselunga. La questione è un poco più complessa e profonda. Perché a certe imprese viene tirata la volata e ad altre viene messo il bastone tra le ruote? Perché questi lo signore si è presentato in TV dappertutto lanciando il suo marchio? Perché lo si trova nei posti più fighi del paese mentre ad altri viene negato il permesso di aprire, specie in regioni o comuni di un certi colore politico che assomiglia alla maglia della Roma? Perché le assunzioni in nero di questo soggetto passano come l'acqua sull'impermeabile, come del resto i voucher della CGIL? Non sarà il solito vizio della "buona" sinistra di sentirsi moralmente superiore agli altri ma comportandosi come o peggio degli altri? Non è che devi rispondere tu. Facevo solo delle considerazioni. Buona spesa!
La qualità dei prodotti di Eataly non si nega. Ma sono più o meno gli stessi di altre catene considerate più popolari come Esselunga. La questione è un poco più complessa e profonda. Perché a certe imprese viene tirata la volata e ad altre viene messo il bastone tra le ruote? Perché questi lo signore si è presentato in TV dappertutto lanciando il suo marchio? Perché lo si trova nei posti più fighi del paese mentre ad altri viene negato il permesso di aprire, specie in regioni o comuni di un certi colore politico che assomiglia alla maglia della Roma? Perché le assunzioni in nero di questo soggetto passano come l'acqua sull'impermeabile, come del resto i voucher della CGIL? Non sarà il solito vizio della "buona" sinistra di sentirsi moralmente superiore agli altri ma comportandosi come o peggio degli altri? Non è che devi rispondere tu. Facevo solo delle considerazioni. Buona spesa!
Ciao robi...concordo...concordo....concordo.....sottoscrivo....sottoscrivo.....ed ancora sottoacrivo.....ma se sei ''red'',fai lo''scemo per non pagare il dazio''..........i sinistroidi non lo ricononosceranno mai questo limite che li contraddistingue.........
Che l' amicizia tra Renzi e Farinetti sia stata sbandierata ai quattroventi e che quindi sia divenuta una pubblicità del tutto gratuita per Eataly mi sembra innegabile; che i prodotti posti in vendita siano più cari del normale mi pare altrettanto innegabile; è un po' come avviene per chi va a pranzo nei ristoranti stellati con chef di fama: piatti che sembrano quadri, ma razioni da fame e prezzi da gioiellieri, ma come andare ad acquistare da Eataly, fa molto "chic".
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