Apprendiamo sconcertati i termini della vicenda della chiusura delle piste da sci del Mottarone e del contenzioso tra la società S4, che gestisce gli impianti di risalita, e la famiglia Borromeo, proprietaria di alcune aree su cui insistono le strutture sportive.
Dopo che a tutti i livelli i politici teorizzano sulle opportunità dell’offerta turistica come risorsa del VCO, è a dir poco deludente peraltro constatare l’inefficienza ad oggi della classe dirigente in situazioni come queste.
Se si lavorasse in un’ottica di squadra, si potrebbero proporre a turisti e residenti delle interessanti formule di utilizzo delle risorse territoriali come l’ andare a sciare o a teatro in battello, ottimizzando accordi con Stresa e con la navigazione Lago Maggiore e col Centro Congressi.
Viceversa ci si perde in contorte questioni di principio e di normativa, a scapito di un
coinvolgimento interlocutorio e proficuo di soggetti portatori di interesse.
Ma se in Regione l’impegno preferito è la gestione degli scontrini, quale è stato il ruolo di coordinamento della Provincia nel caso specifico? E il Comune di Verbania, ad esempio, non potrebbe assumersi un ruolo di mediatore proponendo una visione più complessa e produttiva del territorio del Lago?
Se poi le cifre in discussione sono quelle riportate dai giornali e confermate nell’intervista al conte Borromeo che indicano in 10.000,00 € l’arretrato dovuto dai gestori degli impianti per la morosità degli affitti, ci viene proprio facile affermare che bastava che i nostri Consiglieri Regionali rinunciassero a qualche optional dilettantistico o a qualche gozzoviglia, a carico del contribuente, per sopperire ad una reale necessità del territorio che dovrebbero rappresentare e valorizzare come primo unico assoluto obiettivo del loro mandato.
Se il golfo Borromeo dovesse davvero essere inserito nel patrimonio mondiale
dell’Unesco, la stazione sciistica del Mottarone con le sue strutture e la funivia, che ogni anno è in procinto di chiudere e che viene sempre salvata in extremis, sono delle
presenze che dovrebbero essere valorizzate e garantite come eccellenze territoriali
qualificanti.
Comitato Carlo Bava Sindaco sul Mottarone
Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Comitato Carlo Bava Sindaco, sulla vicenda impianti sciistici del Mottatrone, e una visione più omogenea del turismo sul territorio del Vco.
6 commenti Aggiungi il tuo
Comitato Carlo Bava
Laura Santinato
7 Dicembre 2013 - 20:44
Si dice sempre "ma il Comune......"ci dobbiamo rendere conto che il Comune siamo tutti noi! Che dobbiamo smettere di scaricare le responsabilità a destra e a sinistra! Qui stanno veramente sbagliando tutti ed è ora che qualcuno prenda in mano la situazione e dica: ora sono io che comando,si fa come dico e veloce....... Quando il mio mandato sarà finito allora farete diverso! Penso che i cittadini oggi esigano questo tipo di ' Comune'. !'Io spero sempre..... Auguri
Somma di miserie
Riccardo
7 Dicembre 2013 - 21:55
Somma di comportamenti da biasimare sl di là della loro portata giuridics.
Un gestore che non si capisce il perché non hs pagato il dovuto.
Una famiglia straricca che per 10 mila euro manda un economia in malora... si dicono nobili!
Politici inutili tranne il meritevole sindaco di Stresa
Un gestore che non si capisce il perché non hs pagato il dovuto.
Una famiglia straricca che per 10 mila euro manda un economia in malora... si dicono nobili!
Politici inutili tranne il meritevole sindaco di Stresa
10.000 euro per i Borromeo
andrea finazzo
7 Dicembre 2013 - 22:17
E diamoglieli questi 10.000 euro ai Borromeo! Che ci vuole? Ai politici facciamo tirare fuori gli spiccioli, la società di gestione degli impianti si fa da parte e alla comunità si chiede di contribuire con delle offerte. Vogliamo tornare a sciare sui modesti impianti del Mottarone!!! Sui quali ovviamente nessuno dei titolari investe (sic).
Privilegi antichi, leggi astruse e società global
andrea finazzo
7 Dicembre 2013 - 22:42
Aggiungo che per usufrutto siamo un po' tutti padroni del Mottarone! Borromeo, Comune di Stresa ed S4 inclusi.
Rubano il mondo e non trovano 10 mila euro!!!
livio
8 Dicembre 2013 - 10:38
E' incredibile con quale leggerezza si chiude un impianto sciistico in momento, tra 'altro favorevole dato il perfetto innevamento, per un mancato pagamento di 10 mila euro......10 mila euro?e per tale cifra si manda in malora un economia locale, e i ns consiglieri regionali che fanno?non tirano fuori che so, 3 mila euro a testa e il resto ce lo mette il Comune, e i "signori"Borromeo non si vergognano...ma siamo davvero impazziti?
non farsi vedere
lupusinfabula
8 Dicembre 2013 - 14:19
Penso che, furbamente e magari saggiamente, i consiglieri regionali non siano molto propensi a farsi veder in giro di questi tempi: non si sa mai che ci sia qualcuno con in mano una statuetta del duomo di Milano, o anche solo un manico di scopa....
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