Con riferimento alle vicende relative all'attività del Consiglio Provinciale ed in particolare alle dichiarazioni rese dal Presidente M. Nobili inerenti alle assenze di alcuni consiglieri di maggioranza, noi sottoscritti consiglieri provinciali Sebastiano Gallina e Giulio Lapidari, precisiamo che come concordato nella riunione di maggioranza tenutasi in data 20 novembre c.a. non avremmo votato il bilancio di previsione 2013 se il parere dei Revisori dei Conti non fosse stato favorevole.
Atteso che in data 25 novembre 2013 e' stato depositato il parere dei revisori dei conti della Provincia del V.C.O. inerente il bilancio di previsione 2013 NEGATIVO, coerentemente e pensando di fare cosa "gradita" a chi avrebbe voluto approvarlo comunque non abbiamo partecipato alla votazione.
Essendo la seduta prevista in 2 convocazione, cosa per altro incomprensibile se non per ovviare appunto alle previste assenze, non comprendiamo come si possa spostare il problema inventandosi assurdi dissidi politici. Il problema e' esclusivamente di natura "tecnica-contabile" e la politica non puo' eludere gli obblighi previsti dall'ordinamento contabile dell'Ente.
Appare fondamentale rilevare al fine di meglio comprendere la situazione che si è venuta a creare che portare al l'approvazione del Consiglio il bilancio di previsione 2013 nel mese di novembre rende impossibile ogni margine di correzione del documento ma soprattutto delle spese.
Giova ricordare che il bilancio consuntivo 2012 già chiudeva con un disavanzo di circa 2 milioni per il quale non si sono mai attivate procedure di ripiano. Ci chiediamo quale sarà il disavanzo del 2013?
Bilancio Provincia Vco: Lapidari e Gallina precisano
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato dei consiglieri provinciali Sebastiano Gallina e Giulio Lapidari, sulle recenti vicende dell'approvazione di bilancio della Provincia del Vco.
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eeeeeeeeeeeeeeeeeeee
renato brignone
28 Novembre 2013 - 14:30
se la domanda se la fanno in "maggioranza" , c'è da credere che la risposta sia particolarmente "gravosa". Tutti a casa sarebbe stato meglio, soprattutto in considerazione della figura stracarica di ombre e pluriincarichi del presidente.
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