“Voglio misurarmi con una storia nuova e un personaggio femminile. Una donna. Una donna unica che sconvolge i vecchi equilibri di una buona famiglia borghese romana. E che ha alle spalle un’altra vita.” Antonio Manzini.
Gli orfani bianchi non sono veri e propri orfani, vivono negli istituti perché i loro famigliari non sono più in grado di accudirli. Ilie è un orfano bianco moldavo, la sua vita è marchiata dall’assenza del padre, dalla povertà, che obbliga sua madre Mirta a emigrare per poter lavorare e mantenere se stessa e suo figlio.
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