Provincia: 31 ottobre uffici chiusi
Lunedì 31 ottobre 2016 gli uffici della Provincia del Verbano Cusio Ossola resteranno chiusi.
In una nota la Provincia informa che "nella giornata di Lunedì 31 ottobre 2016 per motivi legati al contenimento di costi gestionali, gli uffici provinciali - nella sede centrale di Fondotoce e nelle altri sedi decentrate di Omegna, Verbania e Domodossola - resteranno chiusi".
15 commenti Aggiungi il tuo
teoricamente dovrebbero essere chiusi per sempre data lìabolizione delle Provincie,ma si sa siamo in ITAGLIA
Ciao livio
ancora con questa storia?
Ma non seguite le vicence politiche-sitituzionali?
Pe la centesima volta in questo blog devo ribadire che le Province non sono state ancora abolite.
Se l'elettore medio ignora questi aspetti, la democrazia non potrà mai funzionare.
Ma avete capito che il prossimo 4 settembre si andra a votare un referendum costituzionale che prevede tra le altre cose anche l'abolizione delle Province?
ancora con questa storia?
Ma non seguite le vicence politiche-sitituzionali?
Pe la centesima volta in questo blog devo ribadire che le Province non sono state ancora abolite.
Se l'elettore medio ignora questi aspetti, la democrazia non potrà mai funzionare.
Ma avete capito che il prossimo 4 settembre si andra a votare un referendum costituzionale che prevede tra le altre cose anche l'abolizione delle Province?
secondo l'acuto %,nel referendum del 4 settembre (???? sveglia,si vota a dicembre!) si abolirebbero anche le province. ovviamente come sempre non ha capito nulla,delle province non si fa minimamente cenno,ma si parla del titolo V nella parte delle attribuizioni delle competenze tra stato e regioni. delle province manco l'ombra.
pensate a come siamo messi,i sostenitori del sì manco sanno per cosa votano!!
pensate a come siamo messi,i sostenitori del sì manco sanno per cosa votano!!
Paolono non perde tempe per scrivere enormi inesattezze facendo la sua ebbesima MAGRA FIGURA.
Paolino ha avuto il coraggio di scrivere che nella riforma costituzionale non si farebbe cenno alle Province.
Se invece di scrivere a vanvera questo tal Paolino avesse preso la briga di informarsi avrebbe saputo che l'art 29 del testo di riforma costituzionale tratta prorpio dell'abolizione delle Province, mondificando l'art, 114 del dettato costiuzionale.
Ecco il testo:
art. 29
(Abolizione delle Province)
1. All'articolo 114 della Costituzione sono apportate le seguenti
modificazioni:
a) al primo comma, le parole: « dalle Province, » sono soppresse;
b) al secondo comma, le parole: « le Province, » sono soppresse.
Ecco il link della Gazzetta Ufficiale: http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2016/04/15/16A03075/sg
Ora la domanda viene spontanea. Perché Paolino si inserisce così saccentemente in argomenti che non conosce?
Paolino ha avuto il coraggio di scrivere che nella riforma costituzionale non si farebbe cenno alle Province.
Se invece di scrivere a vanvera questo tal Paolino avesse preso la briga di informarsi avrebbe saputo che l'art 29 del testo di riforma costituzionale tratta prorpio dell'abolizione delle Province, mondificando l'art, 114 del dettato costiuzionale.
Ecco il testo:
art. 29
(Abolizione delle Province)
1. All'articolo 114 della Costituzione sono apportate le seguenti
modificazioni:
a) al primo comma, le parole: « dalle Province, » sono soppresse;
b) al secondo comma, le parole: « le Province, » sono soppresse.
Ecco il link della Gazzetta Ufficiale: http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2016/04/15/16A03075/sg
Ora la domanda viene spontanea. Perché Paolino si inserisce così saccentemente in argomenti che non conosce?
senza il disegnino non capisce
paolino
31 Ottobre 2016 - 15:51
non cambia nulla,ma % ovviamente non può capirlo.
si modifica il termine province con "enti territoriali di vasta area",che tradotto significa che l'unica vera differenza è che fino a qualche tempo fa almeno c'erano le elezioni provinciali,ora invece si eleggono tra loro con quella farsa delle elezioni di secondo livello.
non lo dico io,lo dice il PD,partito della riforma : " L’art. 29 della Riforma, “Abolizione delle Province”, si limita, in sostanza, ad una eliminazione sistematica dei riferimenti in Costituzione del termine Provincia".
gli cambiano il nome appunto,ma i babbi credono che le aboliscono!
si modifica il termine province con "enti territoriali di vasta area",che tradotto significa che l'unica vera differenza è che fino a qualche tempo fa almeno c'erano le elezioni provinciali,ora invece si eleggono tra loro con quella farsa delle elezioni di secondo livello.
non lo dico io,lo dice il PD,partito della riforma : " L’art. 29 della Riforma, “Abolizione delle Province”, si limita, in sostanza, ad una eliminazione sistematica dei riferimenti in Costituzione del termine Provincia".
gli cambiano il nome appunto,ma i babbi credono che le aboliscono!
Ha ha ha ha ha ha
Paolino non hai capito prprio nulla di tutto!
Gli Enti di Area Vasta sono stati previsti dalla riforma Del Rio per atrofizzare e svuotare le competenze provinciali in attesa della riforma costituzionale.
Paolino stati fuori da ogni logica,
Prima affermi che la riforma costituzioanale non accenna alle Province e abbiamo visto tutto che hai scritto una grossa e palese CAVOLATA. Poi, non so con che logica, CONFONDI la riforma transitoria Del Rio con la riforma costituzionale.
Paolino perché fai il saccente su argomenti che non conosci?
Seconda grandissima brutta figura di Paolino.
Paolino non hai capito prprio nulla di tutto!
Gli Enti di Area Vasta sono stati previsti dalla riforma Del Rio per atrofizzare e svuotare le competenze provinciali in attesa della riforma costituzionale.
Paolino stati fuori da ogni logica,
Prima affermi che la riforma costituzioanale non accenna alle Province e abbiamo visto tutto che hai scritto una grossa e palese CAVOLATA. Poi, non so con che logica, CONFONDI la riforma transitoria Del Rio con la riforma costituzionale.
Paolino perché fai il saccente su argomenti che non conosci?
Seconda grandissima brutta figura di Paolino.
capisco il suo momento difficile,un po' lungo per la verità,ma sono persino imbarazzato per %.
oltre alla solita prosa traballante continua a denunciare una preoccupante difficoltà di comprensione dei testi,che lo induce a pensare di aver capito cose completamente diverse dalla realtà,con esiti surreali molto divertenti.
in due righe,la "riforma" Boschi-Verdini non tocca minimamente le province (già lievemente svuotate da Delrio,e per le quali non voteremo più) che restano tali e quali,con buona pace di %.
l'unica cosa che sparisce è il nome,come ben spiegato dal PD stesso in quella guida al referendum dalla quale ho tratto la spiegazione che ho riportato nel commento precedente.
infatti a livello pratico non cambierà nulla,nessuna chiusura,nessuno smantellamento. e per % che come sempre ignora tutto,lo informo che si sono appena tenute le elezioni provinciali (di secondo livello,ma quelle a % le spiegheremo un'altra volta).
l'hanno capito anche le capre,tranne %,ovviamente!
oltre alla solita prosa traballante continua a denunciare una preoccupante difficoltà di comprensione dei testi,che lo induce a pensare di aver capito cose completamente diverse dalla realtà,con esiti surreali molto divertenti.
in due righe,la "riforma" Boschi-Verdini non tocca minimamente le province (già lievemente svuotate da Delrio,e per le quali non voteremo più) che restano tali e quali,con buona pace di %.
l'unica cosa che sparisce è il nome,come ben spiegato dal PD stesso in quella guida al referendum dalla quale ho tratto la spiegazione che ho riportato nel commento precedente.
infatti a livello pratico non cambierà nulla,nessuna chiusura,nessuno smantellamento. e per % che come sempre ignora tutto,lo informo che si sono appena tenute le elezioni provinciali (di secondo livello,ma quelle a % le spiegheremo un'altra volta).
l'hanno capito anche le capre,tranne %,ovviamente!
Nel Gattopardo c'è ancora una verità italiana: se tutto cambia esteriormente, tutto rimane com'è; se tutto rimane com'è, tutto può cambiare interiormente.
Credo che siano varemente in pochi, ad aver compreso la fantomatica ABOLIZIONE DELLE PROVINCE
E non credo di essere tra gli eletti, ad averne compreso compiutamente le modifiche. Di una cosa sono certo, chi detiene il potere (teoricamente dovrebbe essere il popolo, ma appunto in teoria) non lo cede senza essere costretto, che questa classe politica lo faccia per il bene comune lo trovo alquanto improbabile. Dopo questa lunga premessa provo a dare una mia lettura.
Con il no a tutti gli emendamenti proposti, Montecitorio ha approvato con 260 voti favorevoli, 158 voti contrari, 7 astenuti e 204 assenti,la famosa legge Delrio.
Probabilmente ci sarà stata qualche partita di calcio, per motivare l'assenza di 204 parlamentari, forse si poteva pensare anche a dimezzare la camera dei deputati,dimezzandone i costi, tanto le leggi passano ugualmente con gli Yes Man.
Comunque tornando alla legge si modificano competenze che devono gestire questioni, come bloccare il traffico di un viadotto pericolante che crolla causando lutti e feriti come appena successo in Lombardia, ad esempio.
Secondo quanto previsto dal disegno di legge approvato, infatti, le Province non spariranno, ma vedranno ridefiniti molti dei suoi compiti e, soprattutto, cesseranno di essere organi elettivi. A fare parte delle nuove giunte provinciali e dei nuovi consigli, infatti, i sindaci, gli assessori o i consiglieri eletti dei Comuni che appartengono al territorio sotto cui la giurisdizione della provincia rimane.
Così nascono le Città metropolitane e gli Enti di Area Vasta, che hanno lo scopo di svuotare le competenze delle attuali Province in attesa della riforma della costituzione. Quindi in sostanza credo che non abbiano torto, ma nenche ragione sia Paolino che Giovanni%.
Sempre se vince il SI con la riforma del titoloV. Le province saranno abolite sulla carta come dice Giovanni% ma nei fatti vi saranno ancora.
Non cambia nulla come dice Paolino? Non proprio, sono circa 20.000 i lavoratori da ricollocare entro il 2019, e chi non lo sarà verrà di fatto licenziato.
Le competenze provinciali vengono trasferite alle Regioni e ai Comuni. Si fa eccezione per le competenze di edilizia scolastica, della pianificazione dei trasporti, della tutela dell’ambiente: funzioni che rimarranno alle Province (fino a quando queste non verranno completamente abolite con la riforma del Titolo V).
Ma non per le Città Metropolitane, le quali avranno le seguenti funzioni fondamentali proprie: a) piano strategico del territorio metropolitano; b) pianificazione territoriale generale; c) organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito metropolitano; d) mobilità e viabilità; e) promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale; f) sistemi di informatizzazione e di digitalizzazione in ambito metropolitano. Ulteriori funzioni possono essere attribuite alle città metropolitane dallo Stato o dalle regioni, quali?
Sia Regioni che Comuni ricevono sempre meno risorse da Roma, e si troveranno ad avere maggiori costi per le ulteriri funzioni.
Chi mastica un pò di politica attiva, conosce quanto sia grande l'impegno mentale, fisico ed in termini di tempo da dedicare al prorio rulolo, che sia un Sindaco od un consigliere, se vuol fare seriamente il proprio lavoro, quindi aggiungere ulteriori impegni, (nel caso delle città Metropolitane il Sindaco della città capoluogo coincide con il Presidente, doppio ruolo) non farà altro che aumentare l'inefficienza e la superficialità della politica, e della macchina amministrativa, ad affrontare questioni complesse e delicate. La stessa cosa dicasi per il Senato
Segue......
Credo che siano varemente in pochi, ad aver compreso la fantomatica ABOLIZIONE DELLE PROVINCE
E non credo di essere tra gli eletti, ad averne compreso compiutamente le modifiche. Di una cosa sono certo, chi detiene il potere (teoricamente dovrebbe essere il popolo, ma appunto in teoria) non lo cede senza essere costretto, che questa classe politica lo faccia per il bene comune lo trovo alquanto improbabile. Dopo questa lunga premessa provo a dare una mia lettura.
Con il no a tutti gli emendamenti proposti, Montecitorio ha approvato con 260 voti favorevoli, 158 voti contrari, 7 astenuti e 204 assenti,la famosa legge Delrio.
Probabilmente ci sarà stata qualche partita di calcio, per motivare l'assenza di 204 parlamentari, forse si poteva pensare anche a dimezzare la camera dei deputati,dimezzandone i costi, tanto le leggi passano ugualmente con gli Yes Man.
Comunque tornando alla legge si modificano competenze che devono gestire questioni, come bloccare il traffico di un viadotto pericolante che crolla causando lutti e feriti come appena successo in Lombardia, ad esempio.
Secondo quanto previsto dal disegno di legge approvato, infatti, le Province non spariranno, ma vedranno ridefiniti molti dei suoi compiti e, soprattutto, cesseranno di essere organi elettivi. A fare parte delle nuove giunte provinciali e dei nuovi consigli, infatti, i sindaci, gli assessori o i consiglieri eletti dei Comuni che appartengono al territorio sotto cui la giurisdizione della provincia rimane.
Così nascono le Città metropolitane e gli Enti di Area Vasta, che hanno lo scopo di svuotare le competenze delle attuali Province in attesa della riforma della costituzione. Quindi in sostanza credo che non abbiano torto, ma nenche ragione sia Paolino che Giovanni%.
Sempre se vince il SI con la riforma del titoloV. Le province saranno abolite sulla carta come dice Giovanni% ma nei fatti vi saranno ancora.
Non cambia nulla come dice Paolino? Non proprio, sono circa 20.000 i lavoratori da ricollocare entro il 2019, e chi non lo sarà verrà di fatto licenziato.
Le competenze provinciali vengono trasferite alle Regioni e ai Comuni. Si fa eccezione per le competenze di edilizia scolastica, della pianificazione dei trasporti, della tutela dell’ambiente: funzioni che rimarranno alle Province (fino a quando queste non verranno completamente abolite con la riforma del Titolo V).
Ma non per le Città Metropolitane, le quali avranno le seguenti funzioni fondamentali proprie: a) piano strategico del territorio metropolitano; b) pianificazione territoriale generale; c) organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito metropolitano; d) mobilità e viabilità; e) promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale; f) sistemi di informatizzazione e di digitalizzazione in ambito metropolitano. Ulteriori funzioni possono essere attribuite alle città metropolitane dallo Stato o dalle regioni, quali?
Sia Regioni che Comuni ricevono sempre meno risorse da Roma, e si troveranno ad avere maggiori costi per le ulteriri funzioni.
Chi mastica un pò di politica attiva, conosce quanto sia grande l'impegno mentale, fisico ed in termini di tempo da dedicare al prorio rulolo, che sia un Sindaco od un consigliere, se vuol fare seriamente il proprio lavoro, quindi aggiungere ulteriori impegni, (nel caso delle città Metropolitane il Sindaco della città capoluogo coincide con il Presidente, doppio ruolo) non farà altro che aumentare l'inefficienza e la superficialità della politica, e della macchina amministrativa, ad affrontare questioni complesse e delicate. La stessa cosa dicasi per il Senato
Segue......
Quindi tutto verte sulla riforma del titolo V ,e con tutti gli amministratori impegnatissimi, qualcuno casualmente avrà detto togliamo alle regioni,province e comuni, una serie di funzioni
Con il nuovo testo, Passano a quella statale:
il coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario (salvo per gli specifici profili inerenti alla regolazione in ambito regionale delle relazioni finanziarie tra enti territoriali ai fini del rispetto degli obiettivi di finanza pubblica);
la previdenza complementare e integrativa;
la tutela e sicurezza del lavoro;
il commercio con l'estero;
l'ordinamento sportivo;
l'ordinamento delle professioni;
l'ordinamento della comunicazione;
la produzione, il trasporto e la distribuzione nazionali dell'energia.
Pensiamo ad esempio all'energia, magari in Basilicata dove stanno devastando i territori, con l'estrazione del petrolio fino ad oggi lo Stato poteva imporsi attraverso La Corte Costituzionale, ma gli enti locali ricevono una compensazione anche monetaria , con la riforma non più. Potrebbe valere anche per i depositi di scorie nucleari ad esempio.
La qualità ambientale è un bene pubblico locale, e, come nel caso della qualità dell’acqua potabile o della gestione dei rifiuti o di un parco pubblico locale, il livello del degrado di tali beni ricade sui residenti all’interno della giurisdizione locale. in questi casi la gestione della qualità ambientale, in capo agli enti locali, sia da preferirsi alla competenza nazionale.
Aggiungiamoci un pò di complottismo.
Si può ipotizzare, che il vero obbiettivo,sia quello di una PRIVATIZZAZIONE selvaggia della gestione della manutenzione stradale,o quella dell’edilizia scolastica, della sanità, della previdenza e potrei continuare.
Trattati come il CETA appena approvato in Europa,ma ancora da ratificare in ogni singolo Stato Europeo (le speranze che Renzi si rifiuti temo siano mal riposte) , che permetteranno, alle società Canadesi od Americane con sede in Canada, di ingozzarsi con il banchetto della Svendita dei servizi, ratificando questo trattato o il TTIP od il TISA , dove aziende straniere possono concorrere con le nostre, applicando le loro regole ambientali,salariali e di sicurezza, senza avere una sede in Europa. Ed attraverso strumenti inseriti in queste machiavelliche macchine, distruttrici del bene pubblico e della democrazia, come gli arbitrati internazionali detti anche ISDS,strumenti con cui potranno fare causa allo stato per eventuali intralci al loro Businness.
La lezione di aver firmato con leggerezza Trattati come quello di Lisbona o di Dublino non ha insegnato nulla ?
Ritornando alle Province e la loro soppressione, attraverso il referendum costituzionale,io trovo molto superficiale e pericoloso, modificare così tanti articoli, diversi fra loro con un unico quesito. Più che pensare a velocizzare le leggi penserei alla loro utilità e ricaduta,più che modificare la costituzione, modificherei la visione di una società improntata al profitto ad ogni costo.
Con il nuovo testo, Passano a quella statale:
il coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario (salvo per gli specifici profili inerenti alla regolazione in ambito regionale delle relazioni finanziarie tra enti territoriali ai fini del rispetto degli obiettivi di finanza pubblica);
la previdenza complementare e integrativa;
la tutela e sicurezza del lavoro;
il commercio con l'estero;
l'ordinamento sportivo;
l'ordinamento delle professioni;
l'ordinamento della comunicazione;
la produzione, il trasporto e la distribuzione nazionali dell'energia.
Pensiamo ad esempio all'energia, magari in Basilicata dove stanno devastando i territori, con l'estrazione del petrolio fino ad oggi lo Stato poteva imporsi attraverso La Corte Costituzionale, ma gli enti locali ricevono una compensazione anche monetaria , con la riforma non più. Potrebbe valere anche per i depositi di scorie nucleari ad esempio.
La qualità ambientale è un bene pubblico locale, e, come nel caso della qualità dell’acqua potabile o della gestione dei rifiuti o di un parco pubblico locale, il livello del degrado di tali beni ricade sui residenti all’interno della giurisdizione locale. in questi casi la gestione della qualità ambientale, in capo agli enti locali, sia da preferirsi alla competenza nazionale.
Aggiungiamoci un pò di complottismo.
Si può ipotizzare, che il vero obbiettivo,sia quello di una PRIVATIZZAZIONE selvaggia della gestione della manutenzione stradale,o quella dell’edilizia scolastica, della sanità, della previdenza e potrei continuare.
Trattati come il CETA appena approvato in Europa,ma ancora da ratificare in ogni singolo Stato Europeo (le speranze che Renzi si rifiuti temo siano mal riposte) , che permetteranno, alle società Canadesi od Americane con sede in Canada, di ingozzarsi con il banchetto della Svendita dei servizi, ratificando questo trattato o il TTIP od il TISA , dove aziende straniere possono concorrere con le nostre, applicando le loro regole ambientali,salariali e di sicurezza, senza avere una sede in Europa. Ed attraverso strumenti inseriti in queste machiavelliche macchine, distruttrici del bene pubblico e della democrazia, come gli arbitrati internazionali detti anche ISDS,strumenti con cui potranno fare causa allo stato per eventuali intralci al loro Businness.
La lezione di aver firmato con leggerezza Trattati come quello di Lisbona o di Dublino non ha insegnato nulla ?
Ritornando alle Province e la loro soppressione, attraverso il referendum costituzionale,io trovo molto superficiale e pericoloso, modificare così tanti articoli, diversi fra loro con un unico quesito. Più che pensare a velocizzare le leggi penserei alla loro utilità e ricaduta,più che modificare la costituzione, modificherei la visione di una società improntata al profitto ad ogni costo.
Paolino, non hai capito proprio nulla.
Sei un caso disperato e rinuncio.
Meglio discorrere con chi ha un minimo di lucidità.
Sei un caso disperato e rinuncio.
Meglio discorrere con chi ha un minimo di lucidità.
Ciao privataemail,
complimenti.
Non sono per nulla d'accordo con la tua visione e prospettiva politica ma noto che conosci bene la materia.
Ottimo contributo.
complimenti.
Non sono per nulla d'accordo con la tua visione e prospettiva politica ma noto che conosci bene la materia.
Ottimo contributo.
Ciao Giovanni%
Ti ringrazio per i complimenti, ma non conosco così bene la materia, semplicemente mi informo, e gli strumenti a nostra disposizione oggigiorno sono infiniti, solo chi non vuolè spendere il proprio tempo ad approfondire, non riesce ad apprendere, e quando vedo politici pagati profumatamente, con tutte le risorse a loro disposizione, calpestare il buon senso e la democrazia, votando o proponendo vere schifezze, magari dettate da altri, vuoi per ignoranza, superficialità, incompetenza, oziosità o peggio ancora per interessi personali o di parte, mi manda in bestia, Qualcuno banalmente diceva che 《I politici somigliano ai pannolini: bisogna cambiarli spesso e per lo stesso motivo》
Ti ringrazio per i complimenti, ma non conosco così bene la materia, semplicemente mi informo, e gli strumenti a nostra disposizione oggigiorno sono infiniti, solo chi non vuolè spendere il proprio tempo ad approfondire, non riesce ad apprendere, e quando vedo politici pagati profumatamente, con tutte le risorse a loro disposizione, calpestare il buon senso e la democrazia, votando o proponendo vere schifezze, magari dettate da altri, vuoi per ignoranza, superficialità, incompetenza, oziosità o peggio ancora per interessi personali o di parte, mi manda in bestia, Qualcuno banalmente diceva che 《I politici somigliano ai pannolini: bisogna cambiarli spesso e per lo stesso motivo》
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