Le fiamme gialle, oltre ad eseguire l’ordinanza di custodia cautelare, hanno sequestrato su disposizione del pm un suo immobile del valore di 1,8 milioni di euro, oltre a liquidità e titoli. Il valore dei sequestri ammonta complessivamente a 45,425 milioni di euro. Gli inquirenti stanno verificando tutta una serie conti correnti, titoli, altre proprietà immobiliari che pur intestate formalmente ad altre persone potrebbero essere in realtà nella disponibilità del manager.
Altri 14 persone sono indagate nell’inchiesta che ipotizza l’aggiotaggio e l’ostacolo alla vigilanza, si tratta – si è appreso – di ex componenti del cda che amministrava l’istituto, nel 2013, del collegio dei sindaci e alcuni dirigenti di alta fascia.
Tutto l'articolo su ilfattoquotidiano.it/.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
A riguardo della notizia apparsa sulle cronache nazionali, l'Istituto di credito ha rilasciato il seguente comunicato:
I dirigenti di Veneto Banca hanno offerto oggi e offriranno sempre piena collaborazione all’Autorità giudiziaria ed alla Guardia di Finanza, che ha eseguito provvedimenti e perquisizioni su eventi riferiti a passate amministrazioni nell’ambito delle indagini da tempo avviate dalla Procura di Roma, in relazione alle già note ipotesi di reato di aggiotaggio e di ostacolo alla vigilanza.
L’Amministratore Delegato Cristiano Carrus dichiara che “la Banca è la prima ad essere interessata a fare totale chiarezza su quanto avvenuto in passato ed il nuovo Consiglio di Amministrazione, che si insedierà dopo l’assemblea di lunedì 8 agosto, proseguirà senza indugio e con grande determinazione nell’azione di responsabilità nei confronti di chi si è reso responsabile del dissesto delle banca”.
Carrus ribadisce inoltre “il suo impegno a ristabilire un clima di rinnovata fiducia e trasparenza necessario per proseguire nel processo di rilancio e di sviluppo della Banca, improntato sulla totale correttezza gestionale e su un rigoroso e nuovo sistema di controlli interni. Nei prossimi mesi particolare attenzione verrà rivolta dalla Banca ai bisogni reali di finanziamento di famiglie ed imprese e ad un rinnovato slancio operativo e commerciale della rete, del management e dei nostri collaboratori, che tutti i giorni si confrontano sul territorio con i clienti e che ringrazio per la dedizione, la professionalità e la generosità che stanno ancora una volta dimostrando con i fatti”.
Arrestato ex ad Veneto Banca
Le cronache nazionali oggi riportano dell'arresto da parte della a Guardia di Finanza, di Vincenzo Consoli, ex amministratore delegato di Veneto Banca, già indagato, l'accusa aggiotaggio ed ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza. Di seguito riportiamo anche il comunicato dell'Istituto.
2 commenti Aggiungi il tuo
se in questo disgraziato paesello la giustizia funzionasse davvero svuoterebbe il Parlamento,decimerebbe il governo,spopolerebbe i consigli regionali e comunali,desertificherebbe
i consigli di amministrazione delle principali imprese,banche ed assicurazioni e nel caso specifico farebbe in modo di restituire il maltolto a migliaia di onesti cittadini..ma tant'è!
i consigli di amministrazione delle principali imprese,banche ed assicurazioni e nel caso specifico farebbe in modo di restituire il maltolto a migliaia di onesti cittadini..ma tant'è!
Per commentare occorre essere un utente iscritto