Al giorno d’oggi i bambini crescono circondati da strumenti multimediali di ogni genere: computer, televisioni 3D, smartphone, iPad, tablet. Alcuni di questi strumenti se usati correttamente possono accrescere le funzioni cognitive, sociali, comunicative e favorire varie tipologie di apprendimento, ma se mal utilizzati possono divenire fonte di problemi anche seri.
Fin dall’infanzia è fondamentale educare all’uso adeguato della tecnologia, va insegnato un uso corretto e funzionale degli strumenti tecnologici, considerando che essi fanno parte del nostro mondo e non si possono eliminare né tanto meno non si può non riconoscerne il valore se utilizzati in maniera equilibrata.
I genitori devono porsi da modelli nell’uso della tecnologia (trasmettendo e rispettando in prima persona le corrette modalità di utilizzo di questi strumenti) e fornire regole chiare e precise, definendo i tempi, la durata e le modalità di utilizzo, vietando ai loro figli l’uso indiscriminato e illimitato di tablet, iphone o iPad.
E’ opportuno non presentare la tecnologia come unica fonte di stimoli, diventa importante proporre ai propri figli attività alternative indispensabili per il loro sviluppo psicologico, culturale e sociale, come la lettura di un libro, l’ascolto della musica, il gioco con gli amici e lo sport. Se fin da piccolissimi vivono queste attività con piacere, cresceranno consapevoli che internet è una delle tante opportunità per passare il tempo, ma non è di certo l’unica.
Altrettanto raccomandabile non usare smartphone e tablet come babysitter elettronici: uno studio da poco pubblicato sulla rivista Pediatrics ha spiegato che “piazzare” un bambino piccolo di fronte a un video per distrarlo o calmarlo è deleterio per il suo sviluppo sociale ed emotivo, soprattutto se diventa la norma. Quantomeno dovremmo stargli accanto e “guidarlo” nell’utilizzo, mantenendo aperto un canale di comunicazione, perché diventi un’attività condivisa e come tale positiva.
Affinché un bambino possa beneficiare delle opportunità che le tecnologie offrono dal punto di vista dell’apprendimento è necessario che gli adulti accanto a quel bambino valutino e scelgano i contenuti che i diversi strumenti multimediali propongono.
Non lasciare mai soli i bambini nell’esplorazione dei contenuti digitali di un certo strumento, ma “accompagnarli” nella conoscenza dei contenuti e delle regole, condividendo insieme l’uso delle tecnologie.
Intervenire fin dai primi anni di vita del bambino costituisce sicuramente un’importante strategia preventiva, che consente sia di ridurre i rischi per la salute fisica e mentale dei nostri ragazzi sia di cogliere tutte le potenzialità che questi strumenti ci offrono.
Infine, come già detto in precedenza, se al bambino viene data la possibilità fin da piccolo di conoscere ed apprezzare altre attività saprà utilizzare le nuove tecnologie come una risorsa senza esserne sopraffatto.
Dott.ssa Michela Bottacchi - Psicologa
La Girandola
lagirandola.spe@outlook.it