Ma quanto è complicato comunicare con le altre persone?! Non so se a voi sia mai capitato, a me parecchie volte, parlare con qualcuno, cercare di spiegarsi bene e non venire capiti, anzi meglio, venire capiti in modo diverso da come vorremmo.
Tutto questo capita comunque non solo per errore dell’inviante (del messaggio comunicativo) ma anche per l’inevitabile presenza della distorsione e dispersione del messaggio durante ogni scambio comunicativo.
Avete mai provato a giocare al telefono senza fili?Ecco, diciamo che il risultato sembrerebbe simile, ma non tanto per i passaggi tra diverse persone nella comunicazione, in questo caso basta anche solo l’inviante e il ricevente una comunicazione.
Considerate che l’efficacia del messaggio che si vuole comunicare passa da 100 a 10, suddivisa nel modo seguente:
Ciò che ho intenzione di dire 100
Ciò che dico veramente 70
Ciò che l’altro ha sentito 40
Ciò che l’altro ha capito 20
Ciò che l’altro ha trattenuto 10
Da dove nasce tutta questa difficoltà di comunicazione?
Il primo aspetto da considerare è ovviamente l’ascolto. Tramite l’ascolto mando un messaggio chiaro a chi ho di fronte: “Voglio capire quello che dici”, senza pregiudizi; in questo modo si invia anche un messaggio di stima e di valore rivolto alla persona che si sta ascoltando.
L’ascolto, attivo in questo caso, passa tramite la sollecitazione a continuare a comunicare, la richiesta di esplicitare più approfonditamente il messaggio, insomma l’interesse. Ma come tutte le cose che sembrano semplici, anche l’ascolto è complicato, anche solo dagli errori che si commettono durante:
• Concentrarsi nell’ascoltare solo ciò che è importante per se stessi, per intervenire con quello che si ritiene essere importante per noi dire;
• Interrompere;
• Distrarsi pensando ad altro e di conseguenza non essere attenti a ciò che l’altro dice.
Ulteriore difficoltà che rende il messaggio comunicativo meno efficace è rappresentato dalla Percezione. Il nostro rapporto con l’ambiente è costruito grazie all’elaborazione degli stimoli che ci arrivano dall’esterno, questa è la percezione; ognuno di noi però percepisce la realtà in modo differente dagli altri, perché la cultura di appartenenza, il nostro umore, la nostra disposizione mentale ci porta a elaborare solo ciò che siamo motivati a percepire. La percezione quindi crea un diverso punto di vista sul mondo, in base al quale ci si comporta.
Ora la parola passa a voi…
Cosa è capitato quando avete distorto un messaggio comunicativo?
Buona settimana
Mara Rongo