Antigoni Goni, ateniese, è una delle più apprezzate soliste di chitarra del mondo. Già lanciatissima in giovane età a livello internazionale, il suo nome venne definitivamente alla ribalta quando trionfò al Concorso statunitense della Guitar Foundation of America, uno dei più importanti concorsi di interpretazione chitarristica del mondo. La successiva esperienza di insegnamento alla Juillard School di New York, forse la più celebre scuola di musica del mondo occidentale, e il ritorno in Europa come docente al Conservatorio di Bruxelles hanno fatto di lei un punto di riferimento anche nel campo didattico. Antigoni coniuga la solidità tecnica e la profondità espressiva in un mix irresistibile, che passa indubbiamente anche attraverso il suo fascino personale. I suoi programmi da concerto sono intrisi di solarità mediterranea e non pochi sono i compositori che hanno preso spunto dalla sua origine ellenica per confezionare brani di ispirazione balcanica. Ma sono da sempre note anche le sue interpretazioni del repertorio latinoamericano, per il quale ha sempre mostrato grande affinità: un concerto di Antigoni è dunque un viaggio nei luoghi del sole e del ritmo, svelati con eleganza e charme.
Domenica 3 luglio - ore 21.00 - INSOLITA MISCELLANEA DI CORDE E CHIAVI
BRIGA NOVARESE - Giardino parrocchiale (chiesa San Giovanni Battista)
Hologram duo: Edoardo Bignozzi (chitarra classica, acustica baritona), Francesco Consaga (sax soprano)
L' idea di HOLOGRAM DUO nasce da una comune sensibilità e dall' interesse dei due musicisti per jazz contemporaneo, tradizione classica europea, musica brasiliana, fino a raggiungere echi di progressive rock.
L' esigenza di adattare ed arrangiare una serie di composizioni nate per chitarra classica e baritono, ad un duo che includesse il sassofono soprano, ha portato alla realizzazione di 2 CD: "Hologram" - 2008 e "Watershed" - 2015. Quest' ultimo è stato presentato alla Fiera Internazionale del Jazz a Brema - 2015 oltre a numerosi concerti in Italia e Germania.
Le composizioni possiedono un deciso carattere melodico e tematico, per poi aprirsi a spazi di improvvisazione che includono, oltre al jazz contemporaneo, tradizione classica europea, musica brasiliana, fino a raggiungere echi di progressive rock, grazie anche all' utilizzo di effetti, come loop machine ed harmonizer.
La mescola timbrica e dinamica di questi due strumenti produce un risultato spesso insolito ed un tipo di musica non sempre omologabile ad altri generi noti.
La rassegna Un Paese a Sei Corde è stata realizzata con il sostegno della Compagnia di San Paolo nell’ambito della Scadenza Unica 2016 Performing Arts e con i contributi della Fondazione CRT (bando Note & Sipari), della Fondazione Cariplo, della Fondazione Banca Popolare di Novara.