Il Professor Franco Prina, ordinario di sociologia della devianza presso l’Università degli Studi di Torino, che conduce l’incontro, proporrà un’analisi e un’indagine sui comportamenti devianti all'interno della società e ne rintraccerà le cause.
Nel curriculum del Professore vediamo il suo impegno attivo nell’Associazione "Gruppo Abele" di Torino presso il carcere minorile Ferrante Aporti di Torino, come responsabile di comunità terapeutica per tossicodipendenti; e stato poi consulente dell'Assessorato alla Sanità e Servizi sociali del Comune di Torino; componente del Gruppo consultivo sulle tossicodipendenze della Direzione Generale dei Servizi Civili del Ministero dell'Interno della Commissione ministeriale, sul problema droga del Ministero della Sanità.
Successivamente consigliere comunale al Comune di Torino, con impegni nel settore delle politiche giovanili e dei servizi per le tossicodipendenze, coordinatore di progetti europei sul tema del bullismo e della violenza nella scuola per conto del Comune di Torino; consigliere del Consiglio Direttivo dell’Ufficio Pio della Fondazione Compagnia San Paolo di Torino, nonché consulente responsabile del Progetto Nomis, progetto per minori stranieri nel circuito penale, per conto della Fondazione Compagnia di San Paolo, in collaborazione con Tribunale per i minorenni, Comune di Torino, Centro Giustizia minorile Piemonte.
Le sue grandi competenze ed esperienze in campo aiuteranno i presenti ad entrare nello scenario difficile dei comportamenti devianti come violazione di modelli normativi e di regole sociali, nei contesti in cui si generano, a seguito dei mutamenti sociali, nelle ragioni, nelle manifestazioni e nei loro effetti, e daranno le chiavi di lettura e di interpretazione del fenomeno.
"Arrabbiati, eccitati o annoiati?" Forme e ragioni della violenza adolescenziale
Martedì 24 maggio 2016, alle ore 21, a Casa don Gianni, un ragionamento che si propone di comprendere le espressioni di aggressività, violenza e devianza e i loro significati, anche nel più ampio contesto di condizioni e sollecitazioni sociali con le quali i ragazzi si confrontano.
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Tutti siamo stati adolescenti. E tutti, o quasi, siamo stati arrabbiati (con le istituzioni e i genitori che ci ingabbiavano con regole e orari), annoiati (fase down- si scrivono poesie?) e eccitati (non vi siete mai sentiti padroni del mondo???). Gli adolescenti sono sempre uguali. Sono cambiati i genitori.
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