Vi propongo un esperimento.
Provate a prendere il vostro cellulare e rileggete sms e/o whatsapp e simili; in particolare ponete attenzione alla punteggiatura: usate il punto al termine dell’sms, in particolare quando il messaggio è breve? Dove e come utilizzate i punti esclamativi?
Ho controllato e ricontrollato sms e chat varie su telefono, stupita del fatto che, senza nemmeno saperlo, io e le persone, con cui ho generalmente contatti, usiamo la punteggiatura in un modo differente, rispetto allo scritto, nella messaggistica. Al di la del fatto che andare a ricontrollarsi vari sms sia stato un po’ strano, mi ha fatto piacere vedere realmente che l’effetto scoperto dagli studiosi della Binghamton University di New York, sia quotidiano e tangibile.
Torniamo a noi e agli sms….
Dal vostro controllo dei messaggi, sappiate che: se usate il punto al termine delle frasi, chi vi legge potrebbe considerarvi poco sinceri; il punto esclamativo invece smorza i toni del contenuto, facendovi apparire più morbidi; l’assenza di punteggiatura al termine della frase vi fa apparire più spontanei.
Spieghiamoci meglio.
Secondo la ricerca, siamo soliti interpretare come poco sinceri gli scambi sms nei quali una risposta breve (“certo”, “OK”, “Sì”), anche se affermativa, è considerata poco sincera quando seguita dal punto; questo fenomeno si evidenzia solo nello scambio via messaggistica istantanea, per quanto riguarda biglietti a mano, lettere e ogni altra forma di scritto, non si riscontra.
Questo effetto dimostrerebbe come il cambiamento nella comunicazione, istantanea ma non faccia a faccia, nel caso dei messaggi, abbia portato la punteggiatura ad assumere significati e modi di utilizzo a sé stanti, a tal punto che, il famoso punto esclamativo è considerato uno smorzatore di toni.
La comunicazione usata in queste forme, ormai porta anche i simboli a caratterizzarsi affettivamente, poiché cerca di sostituire il contatto diretto, il quale invece beneficia di tutta quella parte di comunicazione non verbale, a essere sinceri è la maggior parte della comunicazione, è risaputo, infatti, che la comunicazione è costituita solo per il 7% circa dalle parole.
Chissà cosa ne pensano le mie maestre delle Elementari.
E voi? Com’è cambiato il vostro modo di comunicare grazie a sms e diavolerie varie?
Buona settimana
Mara Rongo
Fonte:
Danielle N. Gunraj, April M. Drumm-Hewitt, Erica M. Dashow, Sri Siddhi N. Upadhyay, Celia M. Klin. Texting insincerely: The role of the period in text messaging. Computers in Human Behavior, 2016; 55.