Comunicato cittadiniconVoi:
Apprendiamo in questi giorni, con grande sconcerto, che alcuni esemplari del roseto realizzato a Pallanza, attorno al palazzo Biumi Innocenti, grazie ad un progetto della scuola media "Cadorna" sono stati rasi al suolo per motivazioni di carattere tecnico su cui non intendiamo soffermarci, in quanto non in grado di soppesarle.
Vorremmo invece testimoniare le suggestioni derivate dalle visite a quel giardino, il Giardino Segreto del Museo che, insieme al Giardino delle Rose, nel 2004 veniva classificato "roseto d'eccellenza" sulla rivista specialistica "Giardini".
Un'oasi di armonia, di colori, di profumi, di leggerezze, di esemplari variegati, di specie rare e preziose, un angolo di natura unico nel suo genere a Verbania, un godimento per la vista e per lo spirito. Frutto di una passione intensa e speciale, coltivata a partire dal 1989, una piccola eccellenza appunto, un piccolo fiore all'occhiello di cui probabilmente non si è compreso il valore.
Qualsiasi fosse la sacrosanta causa delle drastiche potature inferte, era però d'obbligo una prudente e preventiva riflessione sia per concordare possibili soluzioni meno invasive, sia per rispetto e considerazione nei confronti degli alunni e dei due docenti che hanno dedicato un'infinita parte del loro tempo e delle loro singolari competenze per dotare la città di una ricchezza che forse non si meritava.
In compenso, proprio in questi stessi giorni, siamo reduci da un'esperienza turistica in Val di Non. Visitando "Il giardino della Rosa", nel paese di Ronzone, inaugurato nel giugno scorso e già sapientemente pubblicizzato nelle brochures turistiche e inserito negli itinerari dei visitatori, il confronto con la nostra realtà si è reso prepotentemente inevitabile.
Ma perché mai ovunque sia presente sensibilità e amore per il proprio territorio, ci si fa in quattro per valorizzarne le bellezze e migliorarne le potenzialità, investendo nella tutela e nelle promozione con un eccezionale ritorno dal punto di vista anche economico, mentre a Verbania serpeggia questo impulsivo e scriteriato gusto dello smantellamento aprioristico di quanto si è costruito nel tempo?
Confessiamo di aver dovuto reprimere qualche impulso rabbioso anche nel constatare quante altre creative e variegate proposte siano a disposizione del visitatore in quei luoghi, a cominciare dall'itinerario naturalistico del Parco Fluviale del torrente Novella che si estende per 3,5 chilometri nei comuni di Cloz , Romallo e Dambel e che è stato istituito nel 2005.
E pensare che la nostra proposta di creare realtà consimili sui nostri torrenti è stata votata in Consiglio Comunale a inizio mandato. Poi il buio assoluto.
E così continuiamo a interrogarci sul senso dell'altisonante slogan elettorale "Cambia Verbania" che, più passa il tempo, più suona ridicolmente offensivo in rapporto alle peculiarità e alle risorse della nostra città.