Il Comitato si avvarrà della collaborazione dell’UNCEM Piemonte e del Consiglio Provinciale di Torino, attraverso l’analogo Comitato.
Diciassette spettacoli in altrettante località ai quattro lati del Piemonte offriranno l’occasione di rivivere storie e racconti dei venti mesi che cambiarono la storia del nostro paese, tra il settembre del 1943 e l’aprile del 1945.
Così, per tutta l’estate, il Piemonte sarà attraversato da una carovana di attori e musicisti di Assemblea Teatro, Accademia dei Folli, Tékhné e Compagnia 3001.
Anche il VCO sarà coinvolto con la rappresentazione di sabato 10 agosto a Malesco, in valle Vigezzo (ore 21, Teatro comunale, con Assemblea Teatro). Nel comune vigezzino andrà in scena “L’inafferrabile. In bici con Bartali e in moto con Lulù. Storie dai giorni della Resistenza”, con testi di Pino Cacucci e Gian Paolo Ormezzano, adattati da Renzo Sicco, direttore artistico e regista di Assemblea Teatro.
Una doppia storia dove si parla di Lulù, un partigiano francese in terra di Langa, inafferrabile nei suoi travestimenti con cui burla i fascisti e i tedeschi e si parla di Bartali, il grande Gino, il campione che non volle essere eroe e mai narrò in vita dei tanti ebrei da lui salvati dai campi di sterminio nazisti. Inafferrabile la sua bicicletta in corsa, carica di documenti, soldi e informazioni.
“La resistenza, non va dimenticato, è stata la dimostrazione del meglio di cui gli italiani fossero capaci: un'assunzione di responsabilità, la volontà di un riscatto , le grandi speranze, un’idea di futuro. L’ interpretazione teatrale che viene offerta da “Voci dei Luoghi“ recupera questa dimensione e rende l’idea di come sia stato importante quest’atto fondativo della nostra libera e moderna identità nazionale”, hanno commentato il Presidente del Consiglio regionale, Valerio Cattaneo.
La rassegna, che in questi anni ha riscosso un indubbio successo di pubblico , toccando ben 128 località, vedrà sulla scena quattro delle più valide compagnie teatrali piemontesi , ricche di talento e capacità comunicativa nel rappresentare in chiave moderna - attraverso la rappresentazione teatrale, le parole e la musica - le storie delle valli e degli uomini che si impegnarono nella Lotta di Liberazione che produsse i suoi “frutti migliori”nella Costituzione e nella Repubblica.