Vorrei segnalare un’ennesima avventura “ferroviaria” nella tratta Domodossola – Milano.
È piccola cosa un episodio di prepotenza, ma si somma ai tanti disagi e difficoltà che purtroppo subisce chi viaggia quotidianamente per studio o per lavoro.
Questa mattina (martedì 8 marzo - ndr): treno regionale 2145 delle 6.51 Domodossola-Milano Centrale:
L’ addetta al controllo sorprende un ragazzo senza biglietto, questi si scusa per avere dimenticato di rinnovare l’abbonamento e mostra quelli dei mesi precedenti, naturalmente è disponibile a pagare il biglietto con relativa sanzione e porge i documenti e il bancomat; purtroppo però l’apparecchio in dotazione alla controllora non funziona e il ragazzo prende una multa di 200€!
Naturalmente discussioni con gli altri passeggeri, polemiche, parole esagerate… ma un verbale di 200€ è solo un abuso di potere, bastava il costo del biglietto e la multa ( poiché il mancato pagamento è stato determinato dal guasto al bancomat di Trenord sarebbe stato giusto applicare la tariffa minima, a mio parere). Ordinaria amministrazione certo, ma che squallore.
Treni, biglietti, multe e misura
Riceviamo una mail di una lettrice del blog, in cui ci racconta una "disavventura" a cui ha assistito nel consueto viaggio in treno verso Milano.
12 commenti Aggiungi il tuo
se il bancomat avesse funzionato quindi avrebbe pagato il costo del biglietto con una sovrattassa e basta?
Ciao Simona76
anche io avrei capito così.
L'utente deve pagare di più per un malfunzionamento di un loro dispositivo? Pratica estremamente vessatoria e scandalosa.
anche io avrei capito così.
L'utente deve pagare di più per un malfunzionamento di un loro dispositivo? Pratica estremamente vessatoria e scandalosa.
Il buonsenso aggiusterebbe tanti "piccoli casi" che vanno a intasare la macchina burocratica (se la signora facesse ricorso, con sarebbe giusto). E anche situazioni vissute da noi cittadini come ingiustizie. A volte basta proprio poco...
Il buonsenso( Carneade che era costui?)è cosa rara di questi tempi e questo è uno dei tanti episodi che lo conferma,perchè se ad ogni diatriba lo si applicasse il più delle volte si risolverebbero immediatamente " problemoni" senza dispendio di energie e salassi vari..ma tant'è..
Buongiorno
io sono stata testimone del fatto e ci sono delle piccole differenze che qui di seguito, per dovere di cronaca, riporto.
Il ragazzo non è stato "sorpreso" ma è andato lui di sua sponte a riferire alla capotreno che era sprovvisto di biglietto e che non aveva potuto farlo (aggiungendo che era un abbonato abituale, ma che quel mese non avrebbe avuto necessità dell'abbonamento in quanto non avrebbe viaggiato molto), la capotreno ha tentato di produrre il biglietto allo stesso prezzo o poco più, non ricordo (mi sembra si parlasse di 15€ vb-gallarate), ma il pos non funzionava (in quel caso scatta comunque la contravvenzione).
Arrivati in prossimità di Gallarate la capotreno, non riuscendo a fare il biglietto ha comminato una contravvenzione di 200€ (pagabili in misura ridotta 100€).
la cosa GRAVE e che il ragazzo non è stato sorpreso e che la capotreno NON era in giro a controllare i biglietti (e NON lo ha fatto per tutta la tratta VB-Milano), per cui se il ragazzo non si fosse "costituito"......
La capotreno ha verbalizzato che non è stato effettuato il pagamento a causa dell'inefficienza del pos.. quindi un possibile ricorso è fattibile ma l'esito è incerto (causa regolamento)
P.S Due cose: Il ragazzo è stato veramente educato, rifiutando che una signora pagasse il biglietto in sua vece; non ci sono state parole esagerate (che sarebbero?) e la "discussione" è stato un veloce scambio di battute tra la capotreno e un paio di passeggeri (tra cui la signora gentile).
Magda
io sono stata testimone del fatto e ci sono delle piccole differenze che qui di seguito, per dovere di cronaca, riporto.
Il ragazzo non è stato "sorpreso" ma è andato lui di sua sponte a riferire alla capotreno che era sprovvisto di biglietto e che non aveva potuto farlo (aggiungendo che era un abbonato abituale, ma che quel mese non avrebbe avuto necessità dell'abbonamento in quanto non avrebbe viaggiato molto), la capotreno ha tentato di produrre il biglietto allo stesso prezzo o poco più, non ricordo (mi sembra si parlasse di 15€ vb-gallarate), ma il pos non funzionava (in quel caso scatta comunque la contravvenzione).
Arrivati in prossimità di Gallarate la capotreno, non riuscendo a fare il biglietto ha comminato una contravvenzione di 200€ (pagabili in misura ridotta 100€).
la cosa GRAVE e che il ragazzo non è stato sorpreso e che la capotreno NON era in giro a controllare i biglietti (e NON lo ha fatto per tutta la tratta VB-Milano), per cui se il ragazzo non si fosse "costituito"......
La capotreno ha verbalizzato che non è stato effettuato il pagamento a causa dell'inefficienza del pos.. quindi un possibile ricorso è fattibile ma l'esito è incerto (causa regolamento)
P.S Due cose: Il ragazzo è stato veramente educato, rifiutando che una signora pagasse il biglietto in sua vece; non ci sono state parole esagerate (che sarebbero?) e la "discussione" è stato un veloce scambio di battute tra la capotreno e un paio di passeggeri (tra cui la signora gentile).
Magda
Ciao Andrè
Tram Via Ripamonti - Duomo: salgo e timbro il biglietto, passa un secondo e una donna: "controllore mi esibisce il biglietto?" io: "Ma l'ho appena timbrato davanti a lei!" Controllore " non ho visto" io "poco male! Ecco il biglietto" lo passa dentro una sua macchinetta: esito biglietto regolare. Va da un "non-milanese" "controllore mi esibisce il biglietto?" non-milanese "non l'ho" controllore "un documento" non-milanese "non l'ho". Il controllore fa un segno con la testa come per dire "sparisci". Il non-milanese scende dal tram.
Perché il controllore mi aveva chiesto il biglietto nonostante l'avessi timbrato in faccia a lei? Perché così poteva fare statistica che i controlli li fanno. Immagino che se io non avessi avuto il biglietto l'avrebbe dato la multa. Immagino che se non avessi avuto un documento avrebbero chiamato la pubblica sicurezza.
Poi continua a vivere nel tuo mondo fantastico se preferisci
Tram Via Ripamonti - Duomo: salgo e timbro il biglietto, passa un secondo e una donna: "controllore mi esibisce il biglietto?" io: "Ma l'ho appena timbrato davanti a lei!" Controllore " non ho visto" io "poco male! Ecco il biglietto" lo passa dentro una sua macchinetta: esito biglietto regolare. Va da un "non-milanese" "controllore mi esibisce il biglietto?" non-milanese "non l'ho" controllore "un documento" non-milanese "non l'ho". Il controllore fa un segno con la testa come per dire "sparisci". Il non-milanese scende dal tram.
Perché il controllore mi aveva chiesto il biglietto nonostante l'avessi timbrato in faccia a lei? Perché così poteva fare statistica che i controlli li fanno. Immagino che se io non avessi avuto il biglietto l'avrebbe dato la multa. Immagino che se non avessi avuto un documento avrebbero chiamato la pubblica sicurezza.
Poi continua a vivere nel tuo mondo fantastico se preferisci
Ancor peggio.i ragazzi perbene non dono una razza in via di estinzione ma non paga.... So per certo di un ragazzino che ha ammesso davanti a un vigile di essere stato lui a commettere una grave infrazione qualche giorno prima in moto per la quale non era stato fermato( ne preso targa) e in cambio si e' beccato una multa da 170 euro.....e revisione della patente.
... Nulla sarebbe cambiato se avesse fatto la multa al non-milanese perché non l'avrebbe mai pagata. Se conosci qualche pendolare di tram o treno, ti confermeranno che funziona così.
Nel merito dell'oggetto del blog viene elevata una multa di 200 euro a chi non ha biglietto (e in questo caso direi giustissimo) che può essere ridotta (non ricordo di quanto però...) se viene pagata al controllore o in biglietteria entro pochi giorni.
Sul treno si sale avendo già il biglietto. Se si parte da una stazione sprovvista di biglietteria umana o automatica, si paga solo il biglietto senza multe o diritti di esazione a bordo. Queste erano le regole in vigore qualche anno fa. Probabilmente il controllore avrebbe fatto figurare che il passeggero era salito a Mergozzo e avrebbe potuto aggirare (frodare a dire il vero) il regolamento, circostanza che è stata impedita dal non aver incassato immediatamente a causa del guasto pos
Nel merito dell'oggetto del blog viene elevata una multa di 200 euro a chi non ha biglietto (e in questo caso direi giustissimo) che può essere ridotta (non ricordo di quanto però...) se viene pagata al controllore o in biglietteria entro pochi giorni.
Sul treno si sale avendo già il biglietto. Se si parte da una stazione sprovvista di biglietteria umana o automatica, si paga solo il biglietto senza multe o diritti di esazione a bordo. Queste erano le regole in vigore qualche anno fa. Probabilmente il controllore avrebbe fatto figurare che il passeggero era salito a Mergozzo e avrebbe potuto aggirare (frodare a dire il vero) il regolamento, circostanza che è stata impedita dal non aver incassato immediatamente a causa del guasto pos
Bravo il ragazzo per l'onesta sicuramente... Che dire, conte, a essere onesti la su prende spesso in quel posto, allora facciamo i furbi....
Questa vicenda mi fa tornare alla mente Aldo, Giovanni e Giacomo e per tale motivo credo proprio abbia ragione HAvF: se il ragazzo, prendendo spunto da Aldo, avesse detto di chiamarsi Ayyeye Brazo nulla gli sarebbe accaduto e sai le risate degli altri viaggiatori! Sarebbe davvero opportuno che la legge venisse fatta rispoettare in primis a quelli che NON sono i nostri graditi ospiti.
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