Dal sito : ilsole24ore.com
Il dramma che sta colpendo l’Etiopia e parte del Corno d’Africa senza interventi urgenti rischia di trasformarsi in una tragedia epocale. «Non piove da mesi, manca l’acqua e di conseguenza anche il cibo perché non ci sono raccolti e il bestiame muore» racconta Rabattoni al telefono, mentre con il fuoristrada si sta spostando da Addis Abeba – dove il Cae ha il suo quartier generale nel Paese africano – verso il confine con il Sud Sudan, a Dembi Dolo, dove l’associazione gestisce un campo profughi. «Si calcola che siano almeno dieci milioni le persone a rischio di grave malnutrizione. E i bambini sono quelli maggiormente a rischio. Sono i più indifesi e fragili in queste condizioni estreme» sottolinea Roberto Rabattoni. Le stime non sono mai semplici, considerando che in Etiopia diverse zone sono difficili da raggiungere, ma potrebbero essere almeno 400mila i bambini coinvolti e in gravi condizioni. Quella che stiamo cercando di fronteggiare è la peggiore carestia da trent’anni a questa parte».
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Sul Sole 24 Ore appello per l'Etiopia da verbanese
Dall'Etiopia l'appello dell'imprenditore Roberto Rabattoni, fondatore del Centro aiuti per l’Etiopia, la onlus che ha fondato nel 1984 a Verbania: "servono latte, zucchero, olio, farina di teff". Lo riporta in un ampio articolo il Sole 24 Ore. Dieci milioni di persone a rischio: 400mila sono bambini.
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Ok richiedere "latte, zucchero, olio, farina di teff" ma in un'ottica a lungo termine, come priorità, sarebbe da richiedere una maxi fornitura di anticoncezionali
Buongiorno,
sul sito del Centro Aiuti per l'Etiopia trova tutte le informazioni.
http://www.centroaiutietiopia.it/it/
sul sito del Centro Aiuti per l'Etiopia trova tutte le informazioni.
http://www.centroaiutietiopia.it/it/
Il centro aiuti x l etiopia e' garanzia di serietà. Arriva tutto a destinazione e niente si perde per strada. Grazie.
Sono al corrente della tragica situazione dell'Etiopia, proprio la scorsa settimana ho letto un documento di una delle sedi Internazionale dell'Ordine a cui appartengo che opera in Africa, che riportava dei dati veramente paurosi; detto questo, c'è però un altro grande dato che non dobbiamo assolutamente sottovalutare, il problema qui a casa nostra, la quantità di famiglie italiane sempre più in aumento che non sanno come campare, è vero che la situazione Etiopia non è da paragonare, ma i problemi ci sono anche qui e pure grossi, sopratutto per il fatto che qui è anche obbligatorio pagare le tasse altrimenti se hai anche solo qualcosina da parte, te la portano via e vai a dormire in auto, se ti rimane.
Comunque, anche per la nostra realtà umanitaria è molto difficile, oggi, trovare risorse alimentari da distribuire.
Comunque, anche per la nostra realtà umanitaria è molto difficile, oggi, trovare risorse alimentari da distribuire.
Quelli di Addis non ne parlano
Woineshet
27 Febbraio 2018 - 07:54
C'e qualche ufficio a Padova?? Io abito vicino a Padova vorrei provare a organizzare qualcosa comunque parlare con qualcuno x raccogliere quello che setve cob un tam tam tra i miei amici.
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