La conferenza stampa tenuta nei giorni scorsi dal Direttore Generale dell'ASL 14 ci stimola ad intervenire e focalizzare l'attenzione su alcuni problemi ancora aperti.
Non si sa ancora se la Sanità regionale è uscita dal cosiddetto "Piano di rientro", ma si dichiara che il risparmio, per quest'anno, sarà di 4 milioni di euro, naturalmente a parità, se non migliorando i servizi, (???), dichiarando nel contempo che il saldo positivo della gestione 2016 sarà di mezzo milione di euro.
Cominciamo col dire che il Consiglio regionale non è riuscito ad approvare il Bilancio di previsione del 2016 entro il 31-12-2015, termine previsto dalla Legge.
Anche la Giunta "Cota" ci aveva abituato a questo comportamento anomalo oltre ad altri che, sotto la sua gestione, hanno portato al Commissariamento della Regione Piemonte ormai vicina al fallimento. Questo increscioso fatto, però, mette un ferreo limite alla spesa, impedendo di programmare qualsiasi investimento.
In sostanza, non si può mensilmente spendere una cifra superiore a quella registrata nello stesso mese di un anno fa. Se le cose stanno così, si fatica a capire come le assunzioni di personale, annunciate dal Direttore Generale, possano stare all'interno di questo limite di spesa, a meno che non siano "in deroga"(??). Il punto nodale delle nuove assunzioni riguarda il Punto nascite di Domodossola che, come è stato detto, sarà "stabilizzato" con personale nuovo assunto, al fine di eliminare i "gettonisti", in genere "Pediatri di libera scelta", che oggi a turno intervengono per garantire assistenza e "sicurezza" alle gestanti; si dirà "meglio di niente". Certo, MA.....
Secondo i dati illustrati dal Direttore generale, i parti nel VCO sono in diminuzione, mentre è drammaticamente in aumento il numero di parti "nostri" fuori dagli ospedali del VCO. Solo il 57% delle mamme decide di partorire nei nostri ospedali. Ora, decidere di stabilizzare un'organizzazione che continua operare al di sotto del limite di sicurezza, senza prima rimuovere le ben conosciute cause, è fuori da ogni logica.
Cosa si aspetta? Le donne vanno a partorire altrove perché non si fidano delle strutture presenti nel VCO. Vanno persino in strutture lombarde che dovrebbero essere chiuse a loro volta. Come mai? Le rassicurazioni del Direttore Generale non cambiano la sostanza delle cose, anzi rafforzano la già notevole inquietudine.
Un altro importante progetto in "itinere" (?), è quello relativo alle "Cure Primarie". Abbiamo una legge che ne stabilisce i criteri. E' stato detto che il VCO è stato scelto dal Ministero della salute come area sperimentale. BENE. E adesso? Mentre a Cannobio la decennale struttura di base fa notevoli passi avanti (bravi loro!), qui tutto tace.
Da ultimo, parliamo del "Nuovo ospedale" di Ornavasso. Facciamo solo una osservazione. Abbiamo letto che il progetto sarà pronto a settembre 2016. Come si può credere che nel 2019 l'ospedale sarà bello e funzionante?
Il Direttore Generale ci farà osservare che le sue responsabilità non arrivano ad abbracciare tutti gli argomenti qui esposti; forse è vero, ma i cittadini da chi devono ricevere informazioni corrette, dai giornali? E' giunto perciò il momento per un confronto pubblico, perché tutti abbiano le stesse informazioni per valutare la situazione. Dopo i disastri combinati in passato, che hanno portato la nostra sanità quasi al collasso, ancora una volta noi vogliamo avere fiducia nei progetti presentati, chiediamo però rapidità e chiarezza nelle decisioni.