Come spostare una vanga di 19m quadri e un Garibaldi di 7m cubi.
Due traslochi eccezionali, ma non impossibili per il Museo del Paesaggio di Verbania, quelli della celebre opera “Alla Vanga” di Arnaldo Ferraguti, in esposizione a Villa Giulia all’interno della mostra LandScapes-Dialoghi intorno alla terra fino al 29 novembre, e dell’imponente “Garibaldi a cavallo” di Troubetzkoy, che ha lasciato temporaneamente Palazzo Viani Dugnani in attesa della riapertura ufficiale del Museo prevista per la primavera 2016.
Ma come ci si è riusciti? Scopriamolo nel dettaglio…
Alla Vanga
La prima domanda che sorge spontanea vedendo l’opera Alla Vanga, infatti, è: come è stato possibile trasportare una tela così grande? Lo chiediamo a Federica Rabai, la giovane conservatrice del Museo del Paesaggio, che afferma: “In effetti è stata un’operazione molto complessa e delicata, ma perfettamente riuscita grazie al prezioso contributo dei restauratori Anna e Luigi Parma. Dapprima la Vanga è stata tolta dal telaio, pulita, velinata e successivamente arrotolata e spostata in un tubo. Dopodichè l’opera è stata rimontata e liberata dalla velina. Si è trattato di un lavoro accurato e di grande qualità che il nostro pubblico ha apprezzato e premiato”.
Garibaldi a cavallo
Anche la movimentazione dell’opera emblematica di Troubetzkoy, con i suoi 7m³, è risultata a dir poco complessa, ma perfettamente riuscita grazie alla grande professionalità dello studio di restauro Alda Traversi di Bergamo. L’imponente opera è stata segata in tre pezzi, imballata e successivamente stoccata in un magazzino protetto in attesa di essere ricollocata a Palazzo Viani dopo la sua riapertura.