Tantissimo pubblico ha seguito la nuova edizione del Festival, dalla prima sera a Omegna al cinema Sociale (che ha riaperto proprio con Corto e Fieno la sala e la programmazione dopo più di un anno di raccolta fondi per il nuovo proiettore), alle proiezioni al Museo Tornielli di Ameno, quest'anno addirittura raddoppiate e in contemporanea in due sale diverse per poter ospitare tutti.
Anche quest'anno il scintillante ruralès del Festival - Forcone, Rastrello, Vanga e Zappino d'oro - è stato assegnato con insindacabile e campagnolo giudizio dalla giuria composta da Nino Battaglia, Jacopo Chessa, Ilaria Feole, Raffaella Mantegazza e Joseph Péaquin.
Sezione MIETITURA - Forcone d'oro
La terra è vita, lavoro e conflitto. Forcone d'oro a “Striplife - Gaza in a Day” di Nicola Grignani, Alberto Mussolini, Luca Scaffidi, Valeria Testagrossa e Andrea Zambelli, per la capacità di entrare in una realtà sociale e culturale complessa, riuscendo a non cadere nelle trappole degli stereotipi della comunicazione contemporanea, mostrando la quotidianità di uno stato d'assedio.
Sezione FRUTTETO - Rastrello d'oro
Il premio Rastrello d'oro va a “Shepherd Service” di Zorica Petrovic per la capacità di restituire le contraddizioni e i conflitti di un territorio attraverso il ritratto, mai estetizzante, di un personaggio autentico. La giuria intende segnalare l'apprezzamento per una messa in scena che procede per sottrazione raggiungendo una solida compiutezza formale.
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA "Maria Adriana Prolo" - Zappino d'oro
La giuria attribuisce il Premio Maria Adriana Prolo a “The Right Way” di Emilio Yebra García per il tocco lieve con cui affronta temi che coinvolgono l'umanità intera, l'ironia e la qualità dell'animazione frutto di un lavoro artigianale e mai conformista.
PREMIO DEL PUBBLICO - Vanga d'oro
"Contadini di montagna" di Michele Trentini.