Dato del Verbano Cusio Ossola in crescita rispetto al 2010 (+1,7%). Delle 3.313 imprese femminili, 175 sono straniere e 386 “under 35”. Prevalgono le imprese individuali. Le donne governano maggiormente il settore del commercio e quello dei servizi di alloggio e ristorazione. Sono invece oltre 6.400 le donne che hanno almeno una carica all’interno delle imprese, pari al 29% delle persone con carica della provincia.
A livello strutturale, prevalgono le imprese individuali (62% delle imprese femminili, in v.a.2.041 unità) seguite dalle società di persona (25%) e di capitali (11%) con oltre 374 imprese. Dall’analisi della variazione di stock per forma giuridica, emerge la tendenza verso l’aumento delle forme più strutturate: sono infatti, le società di capitali a concretizzare l’aumento più consistente (+7,8%, in v.a. 27 unità) rispetto al 2010. Bene anche società di persona (+1,3%) e le imprese individuali (+0,9%).
La distribuzione per settore di attività evidenzia come le imprese femminili si concentrino soprattutto nei settori del commercio (960 imprese in v.a., pari al 29% del totale) e del turismo, inteso come alloggio e ristorazione (15% delle imprese governate da donne) con oltre 500 attività. Seguono le attività legate ai servizi alla persona (12%) e le attività manifatturiere (circa 9%).
Valutando le variazioni annuali di stock, si osserva la crescita delle imprese governate da donne nel turismo (+3,6%) e negli altri servizi alla persona (+4,5%). In leggera flessione il commercio (-1,1%) in linea con l’andamento regionale (-0,4%).
Il rapporto con l’analisi completa dei dati e un approfondimento sulle caratteristiche degli imprenditori in provincia sarà disponibile nei prossimi giorni sul sito internet della Camera di commercio del Verbano Cusio Ossola, all’indirizzo www.vb.camcom.it/ vcoeconomia / caratteristiche degli imprenditori
Nel Vco più di 3.300 imprese femminili
Oltre 3.300 sono le imprese femminili nel Verbano Cusio Ossola, che rappresentano il 23,7% del totale delle imprese provinciali, in linea con la media regionale (24%) e nazionale (23,5%).
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