Tale azienda, accordandosi con clienti evasori totali, emetteva fatture inesistenti in regime di non imponibilità Iva.
"Gli acquirenti - spiegano al Comando provinciale della Fiamme Gialle - erano cessionari privi dei requisiti per qualificarsi come esportatori abituali e rivelatisi, nel corso delle indagini, come vere e proprie societa 'cartiere'".
L'Iva evasa ammonta a circa 3,14 milioni mentre l'imponibile relativo a fatture utilizzate per operazioni soggettivamente inesistenti sfiora i 393mila euro.
Le societa' coinvolte nella truffa sono cinque, con sedi nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola e in Lombardia. I due rappresentanti legali della societa' verificata sono stati denunciati.