Nei quattro giorni della Fiera dedicata al vino ed alle eccellenze enogastronomiche italiane e non, il ristorante ha offerto un menù subalpino curato dallo stellato chef dell’Enoteca di Canale (Cn) che si è alternato con il suo amico e collega, altrettanto noto e stellato, Maurlio Garola de La Ciau del Tornavento di Treiso (Cn).
In sala, oltre al sommelier dell’Enoteca e a due collaboratori dello chef, la brigata di sala del Maggia, composta da sette studenti del quarto e del quinto anno di corso, coordinati dal professor Rocco De Rosa. Questi i nomi: Valentina Grandi, Serena Melica, Andrea Saccogna, Alessandro Dottore, Alessandra Paternuosto, Elisabetta Currò ed Eleonora Veronese.
Ogni giorno, alle centinaia di ospiti che in più turni hanno affollato la sala, è stato offerto un menù degustazione su tre portate più il dolce a 40 euro, compresi i vini a bicchiere in abbinamento: tutti doc piemontesi. Il menù comprendeva: antipasto con Giardiniera, Vitello cotto rosa con la salsa tonnata, Crostata di asparagi e raschera; primo piatto Ravioli del Plin alle tre carni con sugo d’arrosto; secondo piatto di Manza stracotta al vino rosso e pure aosffice di patate; come dolce, ogni giorno una proposta diversa sotto il titolo di “Piemonte Goloso”.
Era inoltre possibile consumare dei piatti unici, sempre con abbinamento del vino: Coscia di fassone battuta al coltello (15 euro), Formaggi piemontesi con la cugnà (10 euro), Zuppa e sorbetto di fragole (8 euro); oppure scegliere uno dei piatti della carta: il Vitello (15 euro), la Crostata (15), il Plin (14) o la Manza (18); o il dolce del giorno a 8 euro.
La bontà dei piatti, l’ottimo rapporto qualità-prezzo, la bellezza della sala ristorante, la piacevolezza dei vini e l’impeccabile servizio di sala… tanti i fattori che hanno fatto sì che ancora una volta il ristorante sia stato affollato da tantissimi ospiti ogni giorno. Grandi plausi ai ragazzi di Stresa da parte di tanti ospiti e dello staff del ristorante in Fiera.